~~DIABOLILOVERS: PARERNITà e Amore

Non è semplice vivere alla villa , dopo tutte le avventure mortali capitate alla ragazza attratta con l’inganno , la quale non ha avuto molta scelta, diventando uno spuntino ambulante per i sei fratelli vampiri.
Nemmeno quando si viene rapiti da un’altra famiglia avversaria ed in barba al comportamento etico, la ragazza era dissanguata un giorno si e l’altro pure.


La faccenda era sfuggita letteralmete fuori controllo,  e Yui in qualche modo era riuscita a sopravvivere, ma la sua fortuna ora sta o potrebbe essere che in questo preciso momento, all’interno di essa si sta sviluppando qualcosa che le darà tregua momentanea.


Dopo mesi e mesi di , chiamiamole coì, la piccola ragazza sarà presto madre ed il fortunato a cui andrà l’onore non solo di diventare padre di una magnifica creatura, avrà la possibilità di assaggiare qualcosa di unico, ambito da tutto il resto della famiglia.
Un liquido rosso scintillante dal profumo inebriante, ciò vale per il vampiro Ayato, uno dei tre figli della bellissima e crudele Cordelia.
Esattamente Ayato è stato di parola, ricordando ad Yui che era roba sua, apparteneva solo a lui e nessun altro.


Yui ora si trovava nella stanza matrimoniale del ragazzo, essendo una gestante al sesto mese, aveva seri problemi anche solo nell’alzarsi, quindi a rigor di logica era segregata nella stanza , nel grande letto a baldacchino.


Se proprio desiderava qualcosa poteva sempre recidersi una vena, almeno così diceva Laito, il quale non perdeva quel sottile velo ironico freddo, Kanato, SHU E Subaru erano quelli che dimostravano, più interesse verso la futura creatura che verso il sangue in se.


Più di una volta Yu si era ridestata, perché sentiva le mani dei fratelli toccare con fare quasi delicato il ventre, la quale rendeva la cosa veramente scioccante, lasciandola alcune volte basita.
Shu forse era l’unico in quella situazione a capirla, non aveva più manifestato alcun desiderio  e più di una volta era accorso nel suo aiuto, Reiji stava a debita distanza quando la vedeva nei paraggi, ultimamente era sempre di pessimo umore.


Yui anche quell’oggi era distesa nel letto, Ayato si era levato presto , ma non prima di avere marchiato per bene la sua sposa, detestava anche il fatto che i fratelli le stessero accanto senza morderla, quindi ci teneva sempre a ricordare il prossimo, che la ragazza era sua, MASCHI!.


Era già da qualche tempo, che Yui avvertiva ogni tanto delle piccole fitte al ventre,la sua mente umana non riusciva a capire da cosa fossero scaturite, ecco perché decise di provare a scendere e parlare con il più autorevole dei fratelli certa che avrebbe potuto risolvere.
Scendere le scale per la giovane era una tortura ,il respiro già era pesante ,goccioline fredde le scendevano giù per la schiena, aggrappata all’inferriata ebbe un mancamento e come se tutto andasse a rilento gettò un urlo, Riji era lontano e anche con tutta la sua potenza non arrivò in tempo.


Distesa a terra c’era Yui, accanto alla testa si allargava una macchia di sangue fresca, subito la soccorse , i buffetti la fecero riavere per poco, la ragazza dolorante  aprì leggermente gli occhi, vedeva sfocato passò debolmente la mano sul pancione, la creatura reagì al gesto strappandole un urlo roco, come solo in quel momento si fosse ridestata.


Reiji agì prontamente, la nuova creatura stava rigorosamente nutrendosi troppo del sangue della madre , e lei che ancora doveva risvegliarsi come una della loro razza non era ancora pronta.


Per non vedersela morire sotto gli occhi la trasportò d’urgenza nella stanza dove stava leggendo , la depositò sulla scrivania grande , le fasciò la testa per tamponare il sangue, dopo di che cercò le fiale col sangue di Ayato, il quale alcuni giorni prima aveva chiesto di fare un prelievo, non trovandole si allarmò, non c’era tempo e decise di yagliarsi un dito far defluire il sangue  e provare che andasse bene il suo.


Yui debole com’era quando vide il fratello maggiore avvicinarsi con il dito ferito capì immediatamente ma lei non voleva bere , non ancora almeno e potrando debolmente le mani sl ventre teso, provò a calmare il suo bambino.


Intonò una melodia dai toni caldi, strofinava con gentilezza la dove c’era la testolina del suo bambino,aveva intuito che per portare avanti la gravidanza , prima o poi sarebbe successo, ma ancora si ostinava a non bere, Reiji che le stava accanto, notò immediatamente che Yui mostrava segni di risveglio, per prima a cambiare fu la pelle da rosea a color del latte, aveva notato anche l’allungarsi dei canini, tutto stava cambiando in modo repentino.

Fu allora che la porta si aprì con un forte rumore AYATO, RAITO E KANATO erano sulla porta madidi di sudore, il diretto interessato si accostò alla ragazza, passò la mano sulla fronte di lei, la quale mugolò chiedendo aiuto, i fratelli le si fecero vicino ma la ragazza perse i sensi, Ayato mosso dalla paura sollevò la sua amata e decise di riportarla nella stanza, delegò agli altri il compito di prepare l’occorrente, dovevano far nascere il bambino e salvare Yui.


La distesa nel letto Yui era come in una fase di incoscienza eveva continuato a cantare nel tentativo che il bimbo si calmasse, il bebè all’inizio sorpreso aveva smesso di suggere sangue, aveva dato ascolto alla madre, forse un senso di colpa l’aveva fermato, alla fine amava la ragazza ma quando aveva sentito dei rumori, si era spaventato e tornò a suggere con più forza cercando la tranquillità.


Stava divenendo sempre più pallida, le forme erano diventate senza più contorni, il suo respiro si faceva sempre più lento fu allora che nel suo campo visivo già sfocato entrò Ayato , il quale poggiò le sue labbra sulle sue e a forza le fece ingoiare il contenuto nascosto, era sangue lo sapeva cercò di liberarsi inutilmente, la sua gola era riarsa e sentirselo scendere in gola la faceva sentire bene, ma non voleva farlo lo stesso.


RAITO E KANATO la bloccarono, SHU E SUBARU si misero ai piedi mentre Reiji cominciò la manovra che avrebbe permesso la nascita del bambino.
Tastando in maniera sempre più forte indussero Yui ad una gravidanza anticipata, le acque si ruppero , ella urlò  le doglie cominciarono subito dopo , le dissero di spingere quando sarebbe stato il momento e con la poca lucidità lei eseguì.

Ayato le era affianco continuò a darle sangue e poi strinse la mano di lei sempre di più, le sussurrava parole dolci all’orecchio, le diceva che non l’avrebbe più chia,ata tavoletta, le disse di tutto in modo tale che essa spingesse .

Spinse e  spinse , ed infine urlò con tutto il fiato in corpo ed eccolo il vagito di una nuova vita, un piccolo essere che giaceva tra le mani di suo zio Reiji, aveva già gli occhi spalancati, erano uguali a quelli della madre e una piccola lanuggine di capelli uguali al padre rossicci, era un maschietto sano e vigoroso.

Appena pochi minuti di vita e già desideroso di cibo, ma non si poteva dire lo stesso di Yui, la quale giaceva abbandonata sul letto il respiro sempre più corto, il pallore sempre più innaturale anche per un vampiro, la stilla di vita stava per spegnersi.

AYATO le fu accanto le sollevò il capo, urlava il suo nome , la scuoteva ma la giovane non dava segni di ripresa, dischiuse leggermente gli occhi e guardò il ragazzo, un lieve sorriso , riuscì a spostarlo sul bebè che stava allungando le braccine verso i suoi zii, pensò che era davvero la cosa più bella del mondo, le sfuggì un suono , un piccolo suono il quale ebbe l’effetto di far girare il neonato verso di lei.

Due occhi ametista l’osservarono a lungo, dei vesretti carin le arrivano alle orecchie , lo guardò ancora fino a quando non le si chiusero le palpebre, il neonato fu allora che scoppiò a piangere, un pianto disperato, AYATO  scuoteva rudemente il corpo dell’amata che ormai giaceva senza vita tra le sue braccia.

Possibile che fossero arrivati troppo tardi, i sei fratelli si fecero intorno alla ragazza , AYATO distrutto prese dal fratello maggiore il bebè, il quale continuava ad agistarsi , era bellissimo , aveva ereditato la bellezza di YUI, avvicinò suo figlio alla ragazza e fu li che il neonato stupì tutti .

Il neonato sentiva l’odore della madre , quando fu accostato cominciò a risplendere come se ci fossero tante piccole stelle, AYATO guardò sorpreso ciò che stava accadendo, teneva ancora stretta lamano della ragazza, quando avvertì lievemente uno spostamento, uno spasmo dei muscoli.
Sotto ai loro sguardi una luce abbagliante avvolse il corpo della giovane, il bebè era stato lo scatto necessario SHU, SUBARU KANATO, RAITO E REIJI si allontanarono di poco , non più sdraiata ma seduta con in braccio il neonato stava YUI.

La ragazza riaprì lentamente gli occhi , il suo battito era tornato, si sentiva viva e rinata ebbe la certezza di essersi trasformata quando sentì i dentini non ancora appuntiti del figlio mordicchiarle un dito, e quando riaprì gli occhi sorrise.

Passati alcuni giorni dove Yui li usò per riprendersi e per allattare il suo bellissimo bambino, un pomeriggio Ayato entrò nella loro stanza, il piccolo che di nome ora andava Yuiki, dormiva placido nella sua culletta accanto al letto della madre, era sazio dopo la lunga poppata.

YUI lo guardava sempre più estasiata e quando si accorse del ragazzo , ne fu contenta, con passo mal fermo si avvicinò all’altro, essere rinata l’aveva resa spossata, Ayato le diede sostegno, emanava un odore stupendo, strusciò il naso sul suo collo, la leccò leggermente per poi posarvi un raro e casto bacio.

Lei comprese e con coraggio si scostò i capelli dal collo offrendogli il suo sangue, il ragazzo riappoggiò i canini sul collo di lei e con cautela la forò,la sua gola venne invasa dal sapore dolce di lei.

Il sangue di una madre , della propria compagna era insostituibile era l’essenza stessa dell’amore ed in più donava miglioramento dei poteri, volle condividere qualcosa anche lui e staccatosi le prese le mani , la guardò dritta negli occhi dopo di che entrambi si morsero a vicenda il polso ed ognuno succhiò il sangue dell’altro , suggellando così la loro unione, la quale sarebbe rimasta immutata per sempre.