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Autore: GattyP    25/04/2018    3 recensioni
Seconda fanfic della serie "Andersons-O'Neil Saga" con Lily Anderson e Peter O'Neil, questa volta ad Hogwarts nell'anno del Torneo Tremaghi.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 12

 

Epilogo

 

 

Dal Preside poi non riuscimmo ad andare perché nel frattempo, al campo di Quittich, era capitato di tutto e anche nel castello c’era una grande confusione.

Presa  la bacchetta a Sergej, Lily lo innervò: era ancora del tutto sfasato (ripeteva debolmente parole incomprensibili in russo),  ma ci seguiva docilmente, come un automa. Lo trascinammo fuori dal Dormitorio; Lily nel frattempo aveva ripreso il suo normale aspetto (non so se fosse per il fatto che fosse una mezza respingente, o per la reazione all’Avada Kedavra o perché aveva bevuto solo un sorso della pozione). Usciti dalla Casa di Grifondoro, notammo che c’erano molti ragazzi, evidentemente giunti dal campo di Quidditch, e nessuno badava a noi. Cosa diavolo era successo? Alcune ragazze piangevano, altre si muovevano in modo scomposto…

Fermammo Giorgia che vagava stralunata, tornando alla sua Casa con due sue amiche Tassorosso in lacrime, e le chiedemmo cosa fosse successo. Ci raccontò che Harry e Cedric si erano improvvisamente materializzati fuori del labirinto, ma Cedric… era morto, e nessuno sapeva come o perché.

- Stai scherzando? - chiesi, agitatissimo.

Il suo pianto mi fece capire che non era uno scherzo… Tuttavia non riuscivo ancora a crederci, poi, pian piano, arrivammo a comprendere l’enormità di quello che era successo e ciò ci sconvolse: Cedric, che ci aveva anche salvato, qualche tempo prima, dall’aggressione di quei fastidiosi Serpeverde, era un ragazzo gentile, generoso e coraggioso e c’eravamo affezionati a lui, lo stimavamo. Alcune lacrime scivolarono lungo il viso di Lily, che tuttavia, con gli occhi lucidi, cercava di controllarsi.... Io, come detto, ero sconvolto e non volevo crederci… Magari era solo ferito… avevano visto male… Insomma, quella notizia provocò un vero e proprio choc in noi due… E’ bruttissima la morte improvvisa di un ragazzo, di una persona buona, gentile, che stimi… che hai visto un attimo prima…

- Ed Harry Potter? E dove sono Moody e Silente? - chiesi a Giorgia.

Sempre piangendo ci disse anche che Harry era vivo: l’avevano visto allontanarsi con il prof. Moody, che evidentemente voleva proteggerlo… Poi li avevano seguiti quasi tutti gli insegnanti, dopo aver coperto il corpo di Cedric con un lenzuolo. Il prof. Hagrid era rimasto lì, accanto al … cadavere, e aveva mandato via tutti dalla zona, ordinando di tornare al Castello. Cho Chang era svenuta ed era stata portata via dagli amici. Altri, ragazzi e ragazze, specialmente più piccoli, soprattutto Tassorosso, piangevano...

Moody e Harry: poteva esserci pericolo: ci dirigemmo verso la Presidenza, ma i corridoi erano stati sbarrati con incantesimi; inoltre facevano la guardia, a parte Gazza (che in malo modo ci mandò via), alcune armature e diversi Gargoyle: nessuno poteva entrare.

- Proviamo a materializzarci al di là della barriera? - proposi a Lily.

- Sì, Peter - concordò Lily.

Poco lontano c’erano due ragazzi di Durmstrang: ci avvicinammo e consegnammo a loro Serge , dicendo che non si sentiva bene… Poi cercammo un posto appartato per smaterializzarci e, qualche secondo dopo, eravamo al di là della barriera tesa dai Gargoyle. Sempre invisibili ci dirigemmo verso la Presidenza. Tuttavia non ci arrivammo, dato che, poco prima di arrivare, provai un’enorme sensazione di gelo nello stomaco e una grande angoscia… mi sembrava che non sarei mai potuto essere felice. Lily si accorse del mio stato, o se lo immaginò, e mi disse con un filo di voce: - Spostiamoci in quella nicchia… sta arrivando qualcosa di brutto...

Mi fermai in una rientranza, dietro ad alcune armature e Lily mi strinse forte…. stava passando il primo ministro inglese, accompagnato da due funzionari (uno dei quali era il nostro “amico” Percy Weasley) e… da un dissennatore! L’immondo essere fluttuava a mezz’aria, poco lontano, contenuto da un paio di Patronus (un topo e una faina), evidentemente dei due funzionari.

- Non è stata colpa mia - diceva stizzoso Caramell, il primo ministro inglese - qualunque cosa pensi quel demente di Silente… L’ha fatta grossa! Aveva un mangiamorte ad Hogwarts e non se n’è accorto! E’ decisamente invecchiato…

- Ha ragione, Ministro - diceva servilmente Percy - Anche io ho pensato la stessa cosa… E ho paura che Potter…

- Ah, non parlarmi di quel ragazzino…Per fortuna non è morto ed è ora in infermeria… Ma chissà cosa ha combinato dentro il labirinto… E’ instabile mentalmente… Hai letto l’articolo della Skeeter? -

Poi continuò: - Fortuna che Silente se n’è andato… magari fosse per sempre! Non so come ho fatto a sopportarne la sua presenza… Ma gliela farò pagare… Che arrogante!

I tre, e l’entità malefica, si allontanarono. Io respirai. Mi ero, più o meno inconsciamente, stretto a Lily… avevo avuto paura, non lo nego.

- Torniamo indietro, Peter - mi disse Lily - Silente non c’è. Harry è salvo, un mangiamorte è stato catturato… Non possiamo fare più niente…

 

Poco dopo ci radunammo tutti noi alunni in Sala Grande: c’era un’atmosfera funerea, era quasi ora di cena (ma nessuno aveva voglia di mangiare) e aspettavamo qualche chiarimento dai professori; tuttavia tutti erano reticenti, né si vide il Preside.

I ragazzi di Durmstrang erano anch’essi sbigottiti, anche perché Igor Karkaroff, preside della loro scuola di magia, era scomparso improvvisamente. Con loro si trovava Sergej, che non sembrava ancora rientrato in possesso delle sue normali capacità intellettiva, ma che cominciava a dare qualche sprazzo di lucidità… ci salutò debolmente agitando la mano… e salutò anche Luna, che si precipitato da lui.

Poi, dopo una triste cena, ancora più tristemente tornammo nella nostra Casa. Rimanemmo a lungo svegli, in sala comune, a pensare a ciò che era successo. Poi, sul tardi, la stanchezza ci vinse e ci buttammo, prima l’uno, poi l’altro, sui letti per un breve e agitato sonno.

Il giorno dopo ancora confusione, ancora congetture, ancora orrore e nessuno ebbe il coraggio di riprendere le normali attività scolastiche: Silente si vide a colazione, brevemente, solo per dire a tutti noi alunni di non importunare Harry Potter. Poi, velocemente, sparì. Ci spostammo fuori del cancello: era una splendida giornata estiva, che strideva terribilmente con l’angoscia che noi tutti provavamo. Ci raggiunse ad un certo punto Sergej, che aveva riacquistato la sua lucidità, accompagnato da Luna: non ricordava però niente di quello che aveva fatto la sera prima

Era inutile ricordargli quello che aveva fatto. Ne avremmo parlato il prima possibile con il Preside. Se fosse stato possibile.

Lily provò a contattare suo padre per avere ulteriori spiegazioni, ma il professor Piton le disse solo di non preoccuparsi e che presto avremmo avuto informazioni dal Preside.

Poi trapelò la voce, dapprima creduta del tutto inverosimile, che il prof. Moody fosse stato imprigionato dal figlio di Crouch (un Mangiamorte creduto da tutti morto), e che quest’ultimo fosse il responsabile di tutto: si era trasfigurato, con la Polisucco, in Moody e aveva in quei mesi preso in giro tutti, da Silente a noi alunni. Era l’uomo di Voldemort dentro il castello. E a lui Silente aveva affidato la protezione di Harry Potter… Ci aveva ingannati tutti!

I pochi giorni successivi di scuola furono ugualmente tristi. Harry Potter cercava di evitare i momenti in cui eravamo riuniti… Lo vidi un paio di giorni dopo, affiancato da Ron ed Hermione. Ci recammo a salutarlo e, senza dire una parola, Lily lo abbracciò. Io gli strinsi semplicemente la mano. Non c’erano parole da dire, in quel momento, e immaginavo come potesse sentirsi. Qualcuno, notai, lo guardava con diffidenza.

In quei giorni non riuscimmo a vedere il Preside, che era molto impegnato ad organizzare la resistenza contro Voldemort. Gli inviammo comunque una lettera, via Occhialuto, in cui spiegavamo brevemente quello che era successo. Ci inviò poche parole, sempre via gufo, ringraziandoci e cercando di tranquillizzarci.

Il prof. Silente si presentò a tutti noi qualche giorno dopo, prima della partenza, quando fece un breve discorso mentre eravamo riuniti in una Sala Grande listata a lutto: dappertutto si vedevano, al posto dei colorati stemmi delle case, stendardi neri nelle pareti. Silente ci parlò brevemente: ricordò Cedric, dicendo che era una bellissima persona, ci chiese di brindare per lui e affermò esplicitamente che era stato ucciso da Voldemort (pronunciò a voce alta quel nome, che tutti gli inglesi temono di pronunciare). E ci disse (mi ricordo ancora le sue parole, a distanza di tanti anni) che in futuro, quando avremmo dovuto scegliere tra la via facile e la via giusta, avremmo dovuto pensare a Cedric. Lily aveva gli occhi lucidi e anch’io sentivo un nodo in gola, non mi ero mai sentito così triste…

Il prof. Silente inoltre elogiò Harry Potter, invitando ad alzare i calici anche per lui. Io e Lily ci alzammo subito in piedi, come quasi tutti i ragazzi della Sala Grande: notai, con grande disappunto, che un gruppo di Serpeverde era rimasto seduto… ma non mia sorella Eliza, né Cain MacDonald, che si erano alzati, e partecipavano alla dimostrazione di affetto e stima per Harry. Ci guardammo negli occhi per un istante e, quello sguardo era la conferma di ciò che pensavo: ci aspettavano tempi difficili, ma, qualsiasi cosa fosse successa, l’avremmo affrontato tutti insieme.

 

 

Termine della fanfic: sì, lo so, è un capitolo triste, ma non potevo modificare quello che scrive la Rowling!.

A voi tutti, grazie!!! A voi tutti che mi avete sostenuto con le vostre opinioni e consigli (ace95 e Barbie_Ettelenie_91: vi sono riconoscente!!!); a voi che avete preferito, seguito, ricordato la storia; a voi che avete semplicemente letto e seguito questa mia terza FF e vi siete un po’ affezionati ai personaggi.

Aspetto i vostri commenti, se volete, e, sempre se volete, vi do appuntamento alla quarta fanfic della saga, che posto subito (Lily Anderson e il Bosco degli Inferi). Prometto che arriverò fino alla sesta, quando ci sarà la battaglia finale (!!!!): nel frattempo Lily e Peter cresceranno e avranno altre avventure, sempre in parallelo con quelle di Harry e c. descritte nel Canon. Se voleste seguirmi, sarei contento! :)

Un abbraccio e… alla prossima! GattyP:)

   
 
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