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Autore: Voglioungufo    25/04/2018    15 recensioni
2WW!AU | SasuNaruSaku
La resistenza Partigiana in venticinque sentences.
17: Sasuke ogni tanto pensa a che faccia farebbe suo padre nel vedere Naruto: è così rosso, comunista fino al midollo, mentre con la chitarra canta Bella Ciao come serenata a Sakura.
[La storia partecipa alla “Sentences Challenge” del gruppo Facebook SASUNARU FanFiction Italia.]
Genere: Angst, Guerra, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Naruto/Sasuke, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Oh, buona festa della liberazione!

Prima di lasciarvi alla lettura è doveroso dare delle piccole indicazioni.

1.  La storia partecipa alla “Sentences Challenge” del gruppo Facebook SASUNARU FanFiction Italia.

2. La storia è ambientata in Italia negli ultimi tre anni delle Seconda Guerra Mondiale e riguarda la Lotta Partigiana.

3. Il 25 Aprile è anche la festa di San Marco, abbastanza importante a Venezia perché è usanza regalare alla persona che si ama un bocciolo di rosa rossa. Questo per via di una leggenda molto dolce, che in breve parla di un innamorato che partì nella guerra contro i Mori insieme a Carlo Magno per guadagnare sufficiente onore da poter sposare la donna che amava, ovvero la figlia del Doge. Purtroppo morì in battaglia su un roseto e quando i suoi compagni tornarono a Venezia diedero alla sua innamorata una rosa rossa di sangue. Il giorno dopo, il 25 Aprile, la trovarono morta sul proprio letto con quella rosa sul cuore. Secondo la leggenda il suo fantasma si muove ancora per Venezia, sotto forma di un venticello distinguibile per via di una colorazione rossa – la rosa. Ecco, ve lo dico perché c’è un piccolissimo rifermento a questa storia.

4. Il titolo viene dalla terza strofa della canzone “L’amour et la guerre” di Charles Aznavour e dice "Tutti i fiori sono morti per i fucili".

5. Il sottotitolo è una dichiarazione detta da Arrigo Boldrini.

6. Nella sentences 20 c’è un riferimento alla canzone Generale di De Gregori.

7. L’ultima citazione viene dalla Ballata dell’Eroe di De Andrè.

 

Credo di aver detto tutto, spero di essere stata all’altezza, è la prima volta che mi cimento in qualcosa del genere.

Hatta

 

 

 

 

Toutes les fleurs sont mortes aux fusils

Abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi era contro…

 

1.  8 Settembre 1943.

Tutti a casa!, hanno gridato i suoi compagni di battaglione e così Naruto ha iniziato a camminare, ma dopo una settimana di viaggio ha scoperto che le bombe non hanno lasciato nessuna casa dove tornare.

 

2. Catena.

Scappando di notte dalla Repubblica di Salò, a Sasuke è sembrato di sentire il rumore degli anelli che si sganciano di una catena che lo tratteneva da troppo tempo: suo padre, suo fratello, il Duce, il Fascismo e la paura.

 

3. Staffetta.

Sakura aveva imparato a correre da piccola per scappare dalle sberle del padre ed evitare le ciabatte della madre; ora Sakura corre a portare messaggi tra le montagne ed evita le truppe nazifasciste.

 

4. Parola d’ordine.

Quando Sasuke incontra Naruto il suo gruppo quasi gli spara, perché quello strano disertore non conosce la parola d’ordine, che idiota.

 

5. Operazioni di repressione.

A salvarli dalla prima retata nazifascista è Sakura: ha portato un messaggio e ha detto loro di correre se ci tenevano alla pelle; si sono salvati solo loro tre.

 

6.Neve.

Nelle Alpi cade presto la neve e copre il sangue dei compagni caduti nelle operazioni, per  Naruto quella è una sepoltura più dignitosa del fango di una trincea.

 

7. Fame.

Sasuke viene da una famiglia benestante e non ha mai patito la fame – nemmeno con la guerra – e per questo non capisce perché lì tra le montagne il cibo sembri non bastare mai; ancor meno capisce perché Naruto e Sakura condividano il proprio con lui.

 

8. Sogni.

Nelle ronde notturne condividono i propri progetti, se mai la guerra finirà Sasuke vuole andare in Russia, ma Naruto che ci è stato nel ‘42 scuote la testa e giura che non ci tornerà mai più.

 

9. Grappa.

Sakura ammette a Sasuke di volerlo baciare dopo aver bevuto troppa grappa, lui pensa di rimandare dopo la guerra, ma poi la bacia Naruto.

 

10. Sigarette.

Quando arrivano due americani organizzano una festa, oltre i fucili hanno anche pacchi di sigarette e le notti alpine non sembrano più così fredde.

 

11. Regali.

Prima di partire per un’incursione solitaria Naruto regala una stella alpina a Sakura e Sasuke, ma lui non la vuole e pretende di riceverla quando e solo se tornerà indietro.

 

12. Capelli corti.

Ad ogni corsa Sakura si taglia sempre i capelli, a volte passa così tanto tempo che quando torna sono di nuovo della stessa lunghezza di quando è partita.

 

13. Spari.

Sasuke da piccolo credeva che il rumore della guerra fosse quello delle trombe alle parate, ora capisce che è solo il silenzio interrotto da spari rauchi e mine esplose.

 

14. Vergogna.

Quando Sakura uccide un uomo per la prima volta non dice nulla a nessuno, solo Naruto scopre il suo segreto perché riconosce lo sguardo carico di vergogna che aveva anche lui quella volta in trincea.

 

15. Fucile.

I suoi compagni di brigata giocano ad ammazza il fascista ridendo, Sasuke si chiede se incrocerà mai il fucile con suo fratello e se sarà in grado di ucciderlo.

 

16.  Vacuo.

Sakura appoggia due margherita sopra gli occhi dei caduti per nasconderne lo sguardo vacuo, come una Persefone mortale nella soglia dell’Ade.

 

17. Bella ciao.

Sasuke ogni tanto pensa a che faccia farebbe suo padre nel vedere Naruto: è così rosso, comunista fino al midollo, mentre con la chitarra canta Bella Ciao come serenata a Sakura.

 

18. 11 Maggio 1944.

La Linea Gustav è caduta!, grida Sakura senza fiato dopo aver corso miglia e sono così felici che quella notte si trovano a fare l’amore tutti e tre insieme.

 

19. Ricordi.

Naruto tiene un diario dove scrive i nomi e le cose preferite di tutti i loro compagni di brigata che cadono ogni giorno, perché altrimenti chi si ricorderà ancora di loro?

 

20. Treni.

Nessuno dorme dentro il vagone di quel treno mezzo vuoto o mezzo pieno quando partono per Bologna.

 

21. 21 Aprile 1945

Sasuke è così felice che Bologna sia caduta e loro tre ancora vivi da promettersi che, se mai arriveranno a Venezia, regalerà a Naruto e Sakura una rosa davanti a San Marco e li bacerà davanti a tutti.

 

22. Fratelli.

Arrendersi o perire, gridano i partigiani ai fascisti, ma Naruto resta zitto perché quello versato è comunque il sangue di fratelli italiani.

 

23. 23 Aprile 1945.

Tutti festeggiano a Genova, tranne Naruto e Sasuke; loro no, loro piangono perché sono rimasti in due.

 

24. 25 Aprile 1945.

Possiamo farcela, si fa forza Naruto guerreggiando fra le vie di Milano, dobbiamo farcela.

 

25. A Venezia.

I veneziani gettano boccioli di rosa ai partigiani liberatori, Sasuke  getta una rosa sul corpo di un morto, perché la guerra non permette agli innamorati di baciarsi davanti a San Marco.

 

 

 

Ora che è morto la patria si gloria
Di un altro eroe alla memoria.

   
 
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