Capitolo I.

Era un giorno normale pensava Hancock, si era svegliata e va in bagno e dopo essersi sistemata e scende le scale per andare giù per fare colazione in santa pace ma appena scesa, ma c'erano i suoi genitori pronti a litigare perché facevano dei contrari loro non la vorrebbero vedere vivere come una persona qualsiasi. Ma non gli è permesso visto che fa parte di una famiglia molto influente in città. Dopo aver sistemato la cucina sale in camera e si prepara, per uscire almeno per qualche ora di libertà si sarebbe comportata come una ragazza normale, quindi prese la sua macchina e andò al suo locale preferito. Arrivata al locale parcheggia la macchina e si dirige verso le entrate del locale, appena vede un tavolo libero vicino al balcone.

Dopo un ora a bere era evidentemente ubriaca ma continuava a chiamare il cameriere << Senta signorina lei è molto bella lo devo ammettere, ma non posso vanirle a portarle altri alcolici il capo me lo vieta di continuare nel servire e a versare da persone tanto ubriache. >> Era un uomo alto e biondo molto bello portava la frangetta su un occhio, e una sigaretta in bocca occhi neri. E si guardava intorno per cercare sicuramente qualcuno, perché non riesce ad dissuaderla dal bere ancora, allora chiede a Rubber se può provare lui.

Dopo quasi un paio di ore Rubber vede che è arrivare l'orario di chiusura si avvicina, a lei e gli << Signorina purtroppo dobbiamo chiudere. Per favore può uscire? >> Mentre lei prova ad alzarsi ma cade sul pavimento completamente ubriaca. Poi Rubber molto preoccupato e la prende in braccio de escono arrivati al parcheggio si avvicina alla macchina di Hancock e la mette sul lato del passeggiero. E lui si mette alla guida e non sapendo dove abita, decide di accompagnarla per una notte a casa sua e appena entra la porta in camera dove lui dormiva.

La appoggia sul letto e lui va a dormire sul divano ma ogni tanto si alza per controllare e se sta bene, e vedere se gli serva qualcosa. Poi quando vede la luce entrare dalla finestra pensa di essere. A casa sua quindi con calma si alza ma ha un giramento di testa, dato dalla sbornea si guarda in giro notando di non essere in casa sua, è un po' spaventata perché ha dei indumenti che non sono suoi. Un rumore entra un ragazzo moro abbastanza alto con una camicia rossa ed un paio di pantaloni grigi e lei capisce che i vestiti che indossa sono di lui.

Lei un po' preoccupata lo guarda << Scusami per caso abbiamo fatto sesso, perché ero ubriaca ti sei approfittato di me? >> Lui la guarda prima sconvolto poi sorride << Certo che non è successo niente io ti ho solo portato qui perché non ti sentivi bene, e poi non sapevo dove abitavi tutto qui la roba che avevi addosso lo lavata e pronta la appoggio qui se vuoi cambiati con calma. >> Lei molto imbarazzata lo guarda << Scusa se ho pensato male di te e grazie per esserti preso cura di me. >> Anche lui la guarda per un attimo perplesso << Stai tranquilla io mi assento un attimo. >> E esce dalla stanza.

E si dirige verso la cucina per preparare la colazione per entrambi, mentre lei si stava cambiando, pronta e vestita scese giù al piano di sotto, dove sentiva i rumori provenire dalla cucina. Si mise seduta sulla sedia dietro di lui che preparava. << Senti è molto tempo che vivi da solo i tuoi genitori e fratelli dove sono? >> Lui si gira verso di lei e gli sorride. << Prima mangiamo un po' poi ti dico quello che vuoi però non sarebbe meglio che ti presenti tu? >> Gli disse sempre ridendo e cominciarono a mangiare e chiacchierare un po' per conoscersi meglio dopo un pò di ore.

Accorgendosi che si stava facendo tardi Boa cominciò a prendere le sue cose per rientrare a casa. Ma prima disubbidire prese un foglio e scrisse sopra il numero suo di telefono, e si diresse verso la porta dandogli un bacio sulla guancia e andò via. Si mette alla guida della sua macchina e mentre è ferma ad un semaforo ripensa al tempo passato insieme a Rubber e si sente parecchio felice, di aver conosciuto una persona così gentile e divertente e anche un po' speciale.

Poi appena arriva a casa si mette a tavolo con i suoi genitori, e non dice nulla di quello che le è successo, e sene ritorna in camera, è impaziente di chiamare Rubber << Ciao Rubber volevo dirti che sto bene e che sono a casa, grazie a te. >> E in quel momento capisce di essersi innamorata di lui. Continuarono a chiacchierare ancora per un po' << E un altra cosa ti chiedo scusa se ho pensato male di te, e grazie ancora per esserti preso cura di me. >> Lo sente ridere forte dal altra parte del telefono, << No tranquilla basta che stai bene il resto è solo un equivoco che capitano. >> Da quella telefonata Hancock si sente molto felice di aver conosciuto una persona davvero molto gentile, e che gli vuole bene senza neanche conoscerla e da quel giorno in poi si mandano messaggi per diverse settimane.

Una mattina non vedendo i messaggi di Rufy si preoccupa molto e si veste per vedere che cosa sia successo, e decide di andare da lui. Entra nella casa dato che Rufy gli aveva lasciato una copia di chiavi, dato che nelle gli ultimi mesi il loro rapporto era cresciuto e si amavano. Appena arriva non lo trova in casa perché è al lavoro e da buona donna di casa si mette a cucinare mentre aspetta il suo ritorno, gli prepara il pranzo. Quando rientra Rufy in casa la trova in cucina e le appena lo vede, gli corre tra le braccia << Ti amo, e ho preparato da mangiare quindi sbrighiamoci tesoro prima che si freddi tutto. >> E gli da un bacio di bentornato. Pranzarono insieme e passarono anche un po' di tempo insieme.

N.a: Salve molti di voi non sanno chi sono per una storia pubblicata qui ma è ferma hai box da un po' appena possibile la riprendo. Invece questa è una storia a quattro mani scritta con un amico che insieme scriviamo anche una Fairy Tail per chi interressa dia un occhiata. Il primo capitolo è corto e un po' strano scusatemi se alcune cose non si capiscono ma essendo in due, ci vuole un po' per ingranare la marcia grazie a voi tutti che provate a leggere e capire.

Un kiss da Eco89 ^-^