LIFE' SHOW.


 

“Sei tornato a casa, finalmente”
 

“Perdonami. Abbiamo finito molto tardi le prove, tesoro”

Si scusò Carlyle dando un dolce bacio sulla fronte alla donna che, ormai, chiamava moglie, la quale invece sospirò e si accarezzò il ventre pronunciato, da ormai quasi otto mesi.

“Avevi promesso che ci saresti stato, che non mi avresti lasciata sola”

“Hai ragione, Anne, ma tu sai bene quanto è importante per me questo spettacolo. Parteciperanno i critici più famosi da tutto il mondo.Non posso deludere i ragazzi, o Barnum”

“Però puoi deludere me”

“Non intendevo questo, Anne. Sto facendo tutto questo anche per te, per voi”

“Anche Barnum riempiva Charity di queste scuse e ha quasi rischiato di perderla per sempre, così ha rinunciato al circo, allo show, per lei, per le sue figlie. Buona notte, Philip”



 

***



 

 
Tutto era pronto. Mancavano pochi minuti all’inizio del più grande e atteso spettacolo di tutti i tempi.

“Ciao, Philip”

“Barnum, amico mio, che bello rivederti”

Philip sorrise all’uomo che più ha creduto in lui nonché al suo più caro amico e lo strinse in un affettuoso abbraccio.

“Volevo solo farti i miei complimenti, sei riuscito a creare questo spettacolo da solo e sono venuti da tutto il mondo per vederti”

“E’ solo merito tuo, Barnum”

“No. E’ merito tuo, Philip. Tutto quello che hai raggiunto lo hai fatto grazie alla tua forza”

“Grazie davvero”

La musica cominciò a suonare, stava per arrivare il momento  in cui lo showman avrebbe fatto la sua comparsa. Però, l’attenzione dei due venne richiamata da Charity, che li raggiunse col fiatone, come se avesse corso per chilometri.

“Philip, devi andare, Anne è entrata in travaglio, il dottore è già a casa e ha chiesto di te”

L’uomo si voltò verso la scena e guardò i ragazzi che aspettavano il suo arrivo che, però, ancora non avveniva. Ci pensò bene. Voleva rinunciare al momento che avrebbe cambiato la sua vita per sempre? Poi capì: se era riuscito ad essere se stesso e a raggiungere tutti i suoi sogni lo doveva ad una sola persona. Anne. Era una follia ma non poteva fare altrimenti. Prese tra le sue mani il cilindro e lo diede a Barnum. Dopo di ciò, corse più veloce che poteva verso l’amore della sua vita.

“Un’altra spinta, Anne, ci siamo quasi”

La donna era stremata e aveva paura. Una paura che scomparve nel momento in cui si sentì stringere la mano dall’uomo che amava.

“Sono qui”

Ed in quelle parole Anne trovò la forza per dare alla luce il frutto del vero amore.

“Congratulazioni, signori Carlyle, è un maschio”

Anne e Philip sorrisero felici mentre il medico diede tra le braccia della madre il piccolo che venne stretto dai genitori, felici come mai prima ad ora. Ed in quel momento Philip capì di essere lo showman di uno spettacolo per il quale non ci sarebbero stati professionisti o critici importanti ad assistere, ma nonostante ciò ancora più importante, al quale non avrebbe rinunciato mai più. Uno spettacolo chiamato vita.








Spazio Autrice______: Eccomi qui con la mia prima storia su questo fandom, scritta grazie ad un concorso sul forum efp. Che dire, da buona romanticona e in linea con il film che è prettamente romantico, ho sentito di dover scrivere delle classiche, forse banali ma sempre bellissime, follie che si fanno per amore. In questo caso, è Philip a fare questa follia: rinunciare ad esibirsi come showman nello spettacolo a cui avrebbero assistito professionisti importanti da tutto il mondo e che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Mi sono sentita di scrivere di Philip e Anne perchè ormai Barnum la sua follia per amore l'ha fatta ( e l'ho adorata! ) , dunque adesso è il momento di Philip che, oltretutto, è un personaggio che ho molto amato. Beh, spero che la storia vi sia piaciuta, anche se ammetto che mi è venuto molto difficile riuscire ad inglobare tutto ciò che volevo scrivere in 500 parole, spero che comunque sia riuscita a far arrivare qualcosa al lettore!
Mi è piaciuto molto scrivere in questo fandom, spero di ritornare con qualche nuova idea. Un abbraccio, Free.