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Autore: Elisewin_vive    03/07/2009    3 recensioni
"Lily riguardò con gli occhi umidi e arrossati il ragazzo steso e sentì la schiena percorsa da brividi, le guance bollenti e bagnate. Quando dormiva, sembrava un angelo, in pace col mondo. Sembrava sereno, felice. Innocente e bellissimo. Nella foga del momento, prese ad accarezzare quei capelli scompigliati, bellissimi e ribelli, sfiorandoli con le mani, sentendone la morbidezza, percependone il profumo di limone. Le mani tremarono, e scesero sul volto, accarezzandone le guance morbide e rosse anche se segnate sulla mandibola dalla piccola ricrescita della barba appena rasata. Poi, risalendo per il naso elegante e diritto, passarono sulle palpebre socchiuse, sulla fronte ampia e liscia; e infine passò l’indice sulle labbra, morbide, rosse e carnose, ma non troppo. Ma non era l’indice che voleva sfiorargli le labbra, no. Erano indubbiamente le proprie labbra, attratte da una forza calamitante da quelle dell’amico. E inginocchiandosi vicino al letto, avvicinò il proprio viso a quello del moretto, sempre di più, sempre di più, sempre di più…"
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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***

 

6° Capitolo:

 

She, Numb Like a Little Slow Death – The Only One I’ve Ever Loved / Il Ballo del Fondatore

 

[Lily]

Erano le sei del mattino di un giorno di inizio settembre, e Lily Evans era seduta vicino ad un letto d’infermeria, chinata a fissare il bel viso di un moro Malandrino. Poteva conoscere ogni tratto del suo viso a memoria, ogni smorfia del suo volto, ogni curva delle sue labbra quando sorrideva nel sonno, ogni fossetta sulle sue guance, ogni linea delle sue palpebre quando inarcava le sopracciglia.

Era lì da quando aveva finito il giro dei corridoi da sola, alle dieci e mezza, ed era arrivata in infermeria a chiedere notizie sulla salute del ragazzo a Madama Chips, che non gli scollava gli occhi di dosso. L’aveva lasciato solo un istante per avvertire Silente dell’accaduto, e lui si era svegliato e riaddormentato giusto quando lei era tornata perciò non aveva neppure avuto il tempo di parlargli. Ma il tempo era passato talmente in fretta che non se n’era neppure resa conto.

Madama Chips uscì dal suo studio sbattendo la porta, e sobbalzò quando vide la ragazza ancora vicina al letto di Potter, ma non le disse niente e uscì.

Lily riguardò con gli occhi umidi e arrossati il ragazzo steso e sentì la schiena percorsa da brividi, le guance bollenti e bagnate.

Quando dormiva, sembrava un angelo, in pace col mondo. Sembrava sereno, felice. Innocente e bellissimo. Nella foga del momento, prese ad accarezzare quei capelli scompigliati, bellissimi e ribelli, sfiorandoli con le mani, sentendone la morbidezza, percependone il profumo di limone.

Le mani tremarono, e scesero sul volto, accarezzandone le guance morbide e rosse anche se segnate sulla mandibola dalla piccola ricrescita della barba appena rasata.

Poi, risalendo per il naso elegante e diritto, passarono sulle palpebre socchiuse, sulla fronte ampia e liscia; e infine passò l’indice sulle labbra, morbide, rosse e carnose, ma non troppo. Ma non era l’indice che voleva sfiorargli le labbra, no.

Erano indubbiamente le proprie labbra, attratte da una forza calamitante da quelle dell’amico.

E inginocchiandosi vicino al letto, avvicinò il proprio viso a quello del moretto, sempre di più, sempre di più, sempre di più… Ma l’urto non arrivò. Era ferma a pochi millimetri da quelle labbra carnose e tremendamente invitanti che poteva persino sentire il respiro irregolare del ragazzo, perso nei propri sogni.

“Ma cosa sto facendo! Lui è qui in infermeria perché sta male e ha rischiato la vita, e io mi metto a baciarlo? Per di più, mentre dorme? Che stupida!”.

Suonò la campanella e stupendosi del gesto che stava per compiere, distolse lo sguardo dal bel viso di James, portandolo all’orologio e alzandosi.

“Spero che Mary non sia preoccupata… Di sicuro, impulsiva com’è, avrà svegliato Alice e tutte le ragazze del nostro dormitorio per cercarmi” ma poi si ricordò di aver litigato con la ragazza il giorno prima.

Si lisciò i capelli rossi con le mani per essere sicura di essere presentabile e, scacciando le lacrime dagli occhi, lanciò un ultimo sguardo al ragazzo, aprì la tenda e…

- Lily… Stai con me, resta con me… Lily… Ti prego… -

La ragazza si voltò di scatto.

James sussurrava il suo nome nel sonno.

Lily si riavvicinò al letto, accarezzando appena una guancia di James, e poi uscì.

Una lacrima ribelle, incontrollabile [o forse solamente sincera] le bagnò il viso. Un singhiozzo fortissimo [trattenuto troppo a lungo, per troppo tempo] la scosse.

E ripensò a lui, che sussurrava il suo nome nel sonno. Che aveva bisogno della sua presenza.

E lei, paralizzata come una piccola morte lenta, mentre poteva sentire il cuore morire.

E confinata in questi pensieri, non si ricordò del respiro irregolare del ragazzo, tutt’altro che addormentato.

 

[James]

“È proprio bella” pensò un ragazzo moro, osservando una ragazza rossa seduta vicino al suo letto. Il viso era circondato dalle mani. Singhiozzava, e il suono del suo dolore echeggiava nel proprio petto, il dolore di lei era quello di lui.

Ma lei era così bella, così buona, così intelligente… Era un angelo. Un angelo perfetto. E chi odia gli angeli da volergli mai recare dolore? Cosa poteva esserle mai successo?

La ragazza si asciugò gli occhi, e vedendo Madama Chips che distolse lo sguardo, arrossendo.

Il sangue che affluiva sulle guance pallide la rendeva ancora più bella. Panna e fragole.

Gli occhi verdi, brillanti e belli come smeraldi, erano lucidi e le lacrime trattenute li rendevano ancora più dolci, più grandi. Era un angelo. Un angelo perfetto. E impossibile.

Il ragazzo abbassò lo sguardo, intontito. La sua bellezza era talmente grande, talmente immensa che lo frastornava, facendogli girare la testa e riempiendola di pensieri, di ricordi, di immagini di loro due…

Lei che gli urlava, lui che le rideva, lei che lo sgridava, lui che la prendeva in giro, lei che lo segnava col dito, lui che la salutava mandandole dei baci in Sala Grande, lei che mimava un incantesimo su di lui con la bacchetta, lui che le chiedeva di uscire, lei che rispondeva sempre di no.

Lei che inciampava nel proprio boccino, e gli scivolava addosso… il profumo di giglio e pesca dei suoi capelli sul volto, la leggera pressione del suo corpo contro il proprio, il seno morbido di lei sui pettorali rigidi e leggermente scolpiti di lui.

Rabbrividì. E poi lei che gli dava un bacio sulla guancia ardente, in Sala Comune.

Lei era diversa, diversa da tutte quelle con cui era stato. Lei che gli rispondeva sempre di no.

Era stato con quasi tutte le ragazze della scuola, escluse quelle di Serpeverde. Ma erano sempre state storie poco importanti, poche uscite a Hogsmeade e solo baci. Perché lui, al contrario di quanto si diceva in giro, aveva aspettato, aspettato quella giusta. Aveva aspettato lei, Lily.

L’unica che avesse mai voluto. L’unica che avesse mai amato.

Ma questi pensieri furono fermati dal tocco dell’angelo, che sporse le mani sul suo viso, accarezzandogli i capelli, le guance, il naso, le palpebre, la fronte. Le dita lunghe si soffermarono sulle sue labbra, lente e sensuali. Ora Lily si alzò dalla sedia e si inginocchiò vicino alla sua testa, e poteva sentire i suoi bellissimi occhi verdi fissi sul suo volto, bollente sotto il suo sguardo. E gli occhi si avvicinavano sempre di più, sempre di più… poteva sentire il respiro della ragazza confondersi al suo, pesca e limone, giglio e lucido per manico di scopa, le sue labbra a pochi millimetri dalle proprie…

E ora che aveva la possibilità di stupirla, di farle capire che l’amava veramente, di avvolgere quelle labbra come aveva sognato per anni e farle proprie… Sprecava l’occasione stando sdraiato con gli occhi chiusi, immobile, rigido e in attesa.

Era come paralizzato, voleva che fosse lei a farlo, per avere la prova che fosse veramente ciò che voleva anche lei, la prova che dimostrava pure lei era attratta da lui anche solo un’infinitesima minuscola parte rispetto a ciò che il ragazzo provava nei suoi confronti.

Ma le sue labbra erano ancora ferme, ancora immobili nello stesso punto in cui erano prima. Poteva sentire il profumo di pesca proprio lì, sulle sue labbra, ma non la consistenza morbida di quella di Lily.

Aspirò il profumo della ragazza, trattenendolo dentro per pochi secondi. Stava respirando in modo irregolare, ma lei non sembrava essersene resa conto.

Sentì il cuore perdere un battito quando suonò la campanella e la ragazza si allontanò, voltando la testa e guardando l’orologio.

James aprì gli occhi quel poco che bastava per poter vedere sul viso della ragazza uno sguardo preoccupato e triste. Poi la ragazza si lisciò i capelli con le dita, strofinò gli occhi per non piangere, lo guardò e aprì la tenda per andarsene.

Ma lui la voleva con sé, aveva bisogno della sua presenza. Aveva bisogno di lei, e non si accorse nemmeno che i pensieri si erano trasformati in parole. - Lily… Stai con me, resta con me… Lily… Ti prego… -.

La ragazza si voltò di scatto, si riavvicinò al letto e accarezzò una guancia di James e fuggì via.

Uscì in silenzio, ma riaprendo gli occhi James poté giurare di aver visto un lacrima silenziosa scivolarle sul viso, e un singhiozzo trattenuto fuoriuscì dalla gola della ragazza, che nel silenzio innaturale dell’infermeria echeggiò come l’esplosione di una bomba.

O almeno così parve al lui, perché nel suo stomaco esplose tutto; perché il dolore di lei era quello di lui.

 

Pochi minuti dopo, Madama Chips rientrò, controllandogli la pressione e il colorito di guance e viso.

“Ma dal colore delle guance non può capire niente” si disse James “Devono essere scarlatte!”

- Puoi andare, ragazzo, però se ti senti male di nuovo devi tornare subito qua – gli disse Madama Chips.

Il ragazzo si alzò e corse a perdifiato verso la torre di Grifondoro, salì in dormitorio per prendere la cartella e scese verso l’aula di Pozioni, maledicendosi mentalmente per non aver avuto l’idea di saltare la lezione, ricordandosi che proprio per quel giorno Lumacorno aveva programmato una verifica.

 

---

 

Lily Evans correva per il corridoio della torre di Grifondoro, stranamente in ritardo per la lezione successiva. Salì nella Sala Comune, ma davanti alla bacheca un gruppo di studenti del settimo anno le ostruiva il passaggio, mormorando eccitato della notizia. Il mormorio si fece più acceso quando, scendendo dal dormitorio, a quel capannello di studenti si aggiunsero le ragazze. Lily, incuriosita, si avvicinò alla bacheca, notando un manifesto enorme, colorato ed elegante, che sovrastava tutti gli altri, e si mise a leggere.

“Comunicazione della presidenza per gli studenti del settimo anno.

Il preside Dippet e il professor Silente sono lieti di annunciare che l’1 ottobre alle h. 20.00 si terrà in Sala Grande il Ballo del Fondatore, che si svolge ogni anno esclusivamente per gli studenti del settimo anno di tutte le case per festeggiare la fondazione della scuola. Si richiede di confermare la presenza al proprio coordinatore di casa e un abito semiformale.

Il preside Armando Dippet

Il vicepreside Albus Percival Wulfric Brian Silente*”

Lily, finito di leggere, si ripromise che, nonostante avesse litigato con l’amica, le sarebbe a parlare del ballo.

Anche se era orgogliosa, sentiva troppo la mancanza dell’amica.

Tra questi pensieri, salì in dormitorio, perse la cartellina e corse a perdifiato verso la classe di Pozioni, dove quel giorno si sarebbe svolto una verifica sugli effetti dell’Amortentia.

Si sedette ad un tavolino e anche se era in ritardo notò che era la prima ad entrare in classe.

La campanella suonò di nuovo, e tutti gli altri studenti entrarono in classe.

Mentre Lumacorno distribuiva i fogli con i quesiti, Lily ebbe la sensazione di essere osservata. Si guardò attorno e stupita vide James Potter seduto, la piuma in mano con cui si grattava il mento, che la fissava, con un sorriso bellissimo stampato in faccia. Lily arrossendo distolse subito lo sguardo, con l’impressione che Potter non sapesse niente del compito, ma in compenso che sapesse benissimo ciò che era quasi accaduto.

 

***

 

Spazio dell’autrice

 

* Chi di voi ha letto con attenzione tutta la saga avrà notato che spesso si dice che Silente era già preside di Hogwarts ai tempi di Lily e James, ma vi chiedo perdono di quest’errore che ormai devo mantenere dato che già nei precedenti capitoli l’avevo commesso.

 

La formattazione è stata modificata: ho cambiato il carattere [da Times New Roman a Calibri, più fluente, meno affettato e più stretto], la dimensione, lo stile dello spazio, l’allineamento del paragrafo… Insomma, un po’ di cose.

 

Salve, lettori [se n’è rimasto ancora qualcuno =D]! Come va la vita su EFP?

Vi chiedo pietà, non frustatemi, non uccidetemi, non odiatemi e soprattutto non abbandonate questa ff.

So che non aggiorno da ben 7 mesi [dal 12 dicembre dell’anno scorso], ma ho avuto un sacco di problemi.

Problemi al pc che prende sempre virus, problemi di compiti delle vacanze, problemi di stesura di tesine di terza media, problemi di studio, problemi di sport e di troppi impegni… Insomma, tanti problemi.

Inoltre, a questi si è aggiunta la pigrizia pre-primaverile, la pigrizia pre-estiva e la scarsa ispirazione.

Ma dopo esser brillantemente uscita con il 10 […e a noi che ce ne frega? n.d.lettori] [scusate, ma il mio cervello è un po’ megalomane =S n.d.a], posso finalmente dedicarmi alla mia ff preferita!

Ehm, che ne dite di questo sesto capitolo?

So che i miei capitoli sono sempre un po’ cortini, ma rispetto agli altri questo è uno dei più lunghi e più di così non riesco a scrivere…

Mi sono resa conto che è un po’ strano rispetto al resto della ff, ho cambiato modo di scrivere e la noia che mi provoca questo capitolo leggendolo ne è la prova, però devo dire che è uno dei capitoli che mi è piaciuto di più scrivere. Non so se si capisce bene: la prima parte del capitolo è stata divisa in [Lily] e [James] perché raccontano gli stessi avvenimenti, solo che da due punti di vista diversi. So che è una cosa strana, però questo capitolo ci tenevo a vederlo anche dal punto di vista di James, dato che è uno dei più importanti per la loro storia e dato che ha sempre raccontato Lily i fatti accaduti. In ogni capitolo che riterrò importante, descriverò tutti e due i punti di vista, se vi va.

Penso che sia in questo capitolo che Lily ha finalmente capito che James è importante, fondamentale per la sua esistenza, e che gli vuole tanto bene.

Lo so che James può sembrare troppo ingenuo rispetto alla fama di casanova che ha, ma se uno è un rubacuori non deve per forza averlo già fatto, no? Si possono illudere le persone e spezzargli il cuore anche solo con i baci [vero, Mary? Ma non voglio anticipare niente…], quindi ho voluto che James fosse ancora vergine perché, se mai affronterò un capitolo così impegnativo [in tal caso cambiando rating], vorrei che fosse per tutti e due la prima volta.

Boh, per il resto ho detto tutto.

 

Ringrazio e rispondo alle recensioni dello scorso capitolo:

 

Greg90_h: Sono felicissima che ti piaccia. Spero continuerai a seguire la ff. Un bacione. Carlotta

 

Stelle 4ever: Hello Twin! Pensa che io stamattina ho acceso il pc e mi sono detta: scrivo Amortentia per la Twin. Però hai visto che lo spazio dell’autrice è arrivato più tardi, stavolta? Ho scritto ben una pagina in più! Che brava, eh? Non vedo l’ora che sia lunedì, mi manchi così tanto… Certo che sono crudele, e che non li faccio baciare subito: hai visto che anche in questo capitolo c’è scappato il… bacio xD! I hope that you like this chapter, too. I Love You much! More then Ste xD [I think that it isn’t true that it isn’t true ^^]. See You Soon. Your Twin

 

Frytty: Ma grazie di che? La tua ff si legge che un piacere per gli occhi. Semmai ti ringrazio io per essere venuta qui a leggere la mia ff. Che ne dici di questo nuovo capitolo? Spero che ti piaccia e che continuerai a leggere questa ff. Un bacione. Carlotta

 

writerprincess: Grazie mille dei complimenti ^^ Hai visto che sono passata a leggere la tua Latin Lover? Mi piace tantissimo, infatti l’ho messa tra le preferite! Continua a leggere, mi raccomando. Un bacione. Carlotta

 

Ringrazio i 25 che hanno aggiunto la ff ai preferiti:

 

B Bellatrix

ellemyr

Frytty
germana

ginny_potter94
hinagirl

jaily
Jaki
Lallix
lally88
LilyChan
littledancer89

MaKiCo
Mione1194
ninny
PikkolaGrandefan
pRiNcEss LiLlUzzA
Princess_jadore
riddikulus
Stelle 4ever
VolpeGentile

 

E infine 5 che l’hanno aggiunta alle seguite:

 

ElseW

HINATA_LOVE

Sbranina

Stelle 4ever

zanna

 

Grazie a tutti, perché se ho continuato a scrivere questa ff è solo grazie a voi, e non avrei mai immaginato che avreste tenuto questa ff ancora tra i preferiti e/o le seguite dopo 7 mesi di non-lettura della ff [non mi veniva un altro termine per definire quel periodo ^^].

Un bacione.

Vi Voglio Bene.

hermionex95, Carlotta

   
 
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