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Autore: lmpaoli94    01/05/2018    0 recensioni
Il principe Giovanni era finito dietro le sbarre dopo una lunga lotta per la giustizia.
Tutta la città di Nottingham aveva sognato quel momento.
E finalmente era arrivato.
Robin Hood, insieme a tutti i suoi migliori amici, tra cui Little John e la sua amata Lady Marian, aveva dato vita ad una festa a cui parteciparono tutti gli abitanti.
Quel momento fu l’apice della felicità di tutti quei cittadini.
Ed il tutto, fu contornato dalla dolce attesa di Lady Marian, che entro qualche mese avrebbe dato alla luce il primo figlio.
E se tutta questa felicità venisse incrinata improvvisamente dalla scomparsa del paladino della giustizia più famoso d’Inghilterra? Cosa succederebbe?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lady Marian, Robin Hood, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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«È bello vedere tutta quella gente felice, Marian» fece Robin intento a fissare continuamente tutte le persone che ballavano e cantavano.
«E tutto questo grazie a te, marito mio.»
«Io non ho fatto altro che ridare un po’ di giustizia a tutte queste persone.»
«E loro te ne saranno per sempre grate» ribadì Marian abbracciando suo marito.
«E allora cosa stiamo aspettando qui seduti senza fare nulla? Immergiamoci nella mischia!»
«Buona idea.»
Ma mentre Marian si alzò di scattò, improvvisamente le sue gambe iniziarono a non reggerla più in piedi.
«Marian, che cosa ti sta succedendo?»
«Non lo so, Robin… non mi reggo più dal sonno…»
Dopo quelle flebile parole, Lady Marian cadde a terra svenuta.
Robin Hood, preoccupato, andò a chiamare subito i suoi amici.
«Che cosa succede, Robin?»
«Little John, vai a chiamare subito un medico.»
«Ragazzo, ma qui non abbiamo medici a disposizione» ribadì Fra Tuck.
«Cosa?! Allora come potremmo aiutare Lady Marian?»
«Ho un’idea…»
Little John, preso dalle sue solite idee brillanti, andò a chiamare Cantagallo.
«Cantagallo? E lui cosa può fare in questa situazione?» domandò il piccolo Saetta.
«Cantagallo è anche un medico, Robin. Non è vero?»
«Ecco… Diciamo che prima di fare il menestrello, ho studiato un po’ di medicina… Ma non sono un vero e proprio medico.»
«Meglio che nulla…»
«Comunque puoi per favore aiutarci?» domandò Robin Hood
«Certo. Portate Lady Marian nella mia stanza e stendetela sul mio letto.»
 
 
La casa di Cantagallo era molto piccola.
Ma per una persona semplice come lui, era già fin troppo.
Robin Hood e tutti gli altri abitanti rimasero fuori dalla sua stanza in attesa di ricevere un responso.
I minuti d’attesa sembrarono interminabili.
«Little John… E se gli fosse accaduto qualcosa? Qualcosa di irreparabile?»
«Non ci pensare nemmeno. Lady Marian è una volpe forte. Proprio come te.»
«Spero tanto che tu abbia ragione…»
Little John non aveva mai visto il suo migliore amico così in pensiero e nervoso prima d’ora.
Nemmeno quando dovevano rubare a quel tiranno del Principe Giovanni.
Finalmente, dopo tanti minuti d’attesa, Cantagallo diede le notizie insperate a tutti gli abitanti di Nottingham che erano presenti.
«State tutti tranquilli. Lady Marian sta bene. Ha solo bisogno di un po’ di riposo.»
«Meno male. Ho temuto il peggio» fece Lady Cocca.
«Cantagallo, posso vederla?»
«Magari più tardi. Si è appena addormentata.»
«Capisco…»
«Ora forse è meglio se ce ne andiamo tutti a dormire. Credo che abbiamo festeggiato abbastanza.»
«Sì hai ragione… Ma non so se stanotte riuscirò a dormire senza aver vicino a me la mia sposa.»
«Caro Robin, tu sei un ragazzo molto buono e devoto verso tua moglie. Devi solo pazientare una notte e così domani potrai vederla.»
«Va bene. Farò come hai detto tu.»
 
 
Prima che spuntasse l’alba, Robin s’intrufolò nella casa di Cantagallo dove Marian stava ancora riposando.
Non ce la faceva più ad aspettare.
Doveva vederla immediatamente.
E per evitare di svegliarlo, Robin entrò di soppiatto dalla finestra della stanza della sua amata che fortunatamente era socchiusa.
La volpe stava ancora sonnecchiando vistosamente.
Robin si accontentò di contemplare il suo dolce viso rilassato e addormentato.
Sarebbe stato un vero peccato svegliarla.
Quindi si limitò a dormire vicino a lei.
Ma appena prese le coperte per entrare nel suo letto, Lady Marian si svegliò di soprassalto.
«Robin, ma sei tu?» fece Marian con voce fin troppo alta.
«Ssh, fai silenzio. Così rischi di svegliare tutti.»
«Mi hai spaventata.»
«Scusa, non volevo.»
«Che cosa ci faccio qui? Questa non sembra la mia casa.»
«Siamo nella casa di Cantagallo.»
«Come mai?»
«Ieri sera, dopo che sei inspiegabilmente svenuta, ti abbiamo portato fino a qui…»
«Non riesco a ricordare nulla» fece la volpe toccandosi la fronte.
«È normale. Devi essere ancora scombussolata. Ma fortunatamente Cantagallo ha detto che non hai nulla di grave.»
«Adesso ricordo! Stavamo parlando di come hai ridato la felicità a tutti gli abitanti di Nottingham, quando improvvisamente sono caduta a terra.»
«Sì, esatto.»
«Allora è proprio vero… Lady Cocca aveva ragione…»
«Lady Cocca? Che cosa centra lei adesso?»
Lady Marian, dopo aver momentaneamente distolto lo sguardo da suo marito, iniziò ad assumere un sorriso rilassato e liberatorio.
«Marion, cosa sta succedendo?»
Prese ad abbracciare il suo amato con fare dolce e sensuale, sussurrandogli quelle parole che non si aspettò per nessun motivo di udire.
«Sono incinta, Robin. Aspetto un bambino.»
Robin si paralizzò all’istante, fissando la sua amata con incredulità.
«C-cosa? Ma ne sei sicura?»
«Sento che qualcosa dentro di me stia cambiando… Come se stesse per crearsi una nuova vita. E quella vita è il nostro bambino, Robin.»
Dopo la paralisi iniziale, Robin esplose in una commozione di gioia che rimbombò in tutta la casa.
«Marian, che cosa sta succedendo?» domandò Cantagallo sfondando la porta della sua camera «Robin… che cosa ci fai qui in piena notte?»
«Presto lo saprai, amico mio. È una notizia bellissima.»
«Ma adesso aspettiamo domani per dirlo a tutti, va bene?»
«Come vuoi tu, tesoro mio» fece Robin baciando la sua amata sotto gli occhi increduli e assonnati di Cantagallo.
«I Giovani di oggi… Non li capirò mai.»
   
 
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