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Autore: Fonissa    02/05/2018    0 recensioni
[AU!HighSchool] [Musical] [Percico\Reynabeth] [Accenni: Jasper, Caleo, Frazel]
“Sai Nico, se per caso tu volessi ritornare a cantare, io potrei darti una mano.”
[...]
“Io so che tu desideri ritornare a farlo, ma non hai il coraggio. Pensa solo questo: Bianca lo vorrebbe.”
***
I segreti sono una parte di noi. Possono essere piccoli o grandi, oscuri o innocui. Percy Jackson, capitano della squadra di nuoto stimato da ogni studente dell'half-bloom High School, non aveva mai pensato di dover avere un segreto così grande fino a quando non si ritrovò davanti a quel pianoforte, a cantare con Nico Di Angelo. Per fortuna non sarà solo a dover sopportare questo peso.
Genere: Angst, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson, Percy/Nico, Quasi tutti, Reyna/Annabeth
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Reyna all'inizio sembrò di essere in uno dei suoi tanti sogni. Dovette aspettare che Annabeth le leccasse il labbro inferiore, chiedendole l'accesso, per rendersi conto che quella era la realtà e per lasciarsi andare. Passò le mani tra i capelli biondi di Annabeth, come non aveva mai immaginato di poter fare, mentre l'altra le avvolgeva la vita. Si staccarono solo quando entrambe avevano il fiatone.

"E' stato... inaspettato." disse Reyna ansimando. 

"E' stato meglio di quanto immaginassi." rispose Annabeth sorridendo.

"Anny, io non capisco... perché? Non che non mi sia piaciuto, ma..."

"Io e Percy ci siamo lasciati. -rispose la bionda con un'allegria che non era certo tipica di una ragazza che era appena stata scaricata- ci siamo lasciati perché lui ama Nico. Capisci, mi ha lasciato per un ragazzo!"

"...e tu per ripicca vuoi farti una ragazza?"

"No! Assolutamente no, non è così! Io e Percy eravamo nella stessa situazione senza nemmeno rendercene conto."

Reyna non aveva mai visto Annabeth così. Di solito i suoi occhi sembravano una tempesta pronta ad abbattersi, ma adesso parevano solo nuvole che vorticavano confuse. 

"Non ho ancora capito..."

"Devo proprio chiedertelo ufficialmente? -Annabeth si inginocchiò, prendendo la mano destra di Reyna tra la sua- Reyna Avira Ramirez Arellano, vuoi essere la mia ragazza?"

E in quel momento, in quella mattina di ottobre, con i piedi nudi sul pavimento freddo, con indosso solo un vecchio pigiama e i capelli in disordine, Reyna si rese conto di sentirsi più felice di quanto non lo era mai stata. Annuì, asciugandosi le lacrime che minacciavano di uscire, mentre l'altra si alzava per baciarla di nuovo. Questa volta, furono interrotte dal suono di un applauso. 

Hylla se ne stava appoggiata sullo stipite della porta, guardandole sorridendo.

"Finalmente lo avete capito! -esclamò applaudendo ancora- davvero, credevo che avreste continuato a vivere senza mai capire quanto siete fatte l'una per l'altra."

Le due ragazze la osservarono stupite, per poi scoppiare a ridere. 

"Dovremmo dirlo ai nostri amici al più presto..." disse Reyna una volta tornata seria. Annabeth scosse la testa, avvolgendole i fianchi con un braccio.

"Per adesso pensiamo solo a noi."

 

Nel frattempo, a casa Di Angelo, Percy era appena rientrato con sguardo stupito, senza ancora realizzare quel che era successo. 

Lui e Annabeth si erano lasciati.

Ad Annabeth piaceva Reyna, e con molta probabilità, quello stesso giorno si sarebbero anche fidanzate.

Lui invece, ormai, stava ufficialmente con Nico.

Hazel le si avvicinò cautamente, guardandolo stranita.

"Percy... tutto okay?"

"E' andata... meglio del previsto."

"Che intendi dire?"

"Siamo rimasti amici. E a quanto pare, anche a lei piaceva un'altra persona."

"Reyna?"

Percy sbatti la palpebre per qualche secondo, per poi sospirare.

"Per caso lo sapevano tutti tranne me?"

"No, l'avevamo semplicemente capito."

In quel momento, Nico scese le scale, fermandosi davanti a Percy. La reazione spontanea di quest'ultimo fu quella di corrergli incontro, abbracciandolo. 

"Ho sistemato tutto. Ora possiamo stare insieme."

Nico ci mise qualche momento a ricambiare l'abbraccio, affondando il viso nel petto di Percy.

"Non so quante volte ho sognato tutto ciò."

Hazel decise che era il momento di dileguarsi, e così in silenzio, si avviò verso il piano di sopra, dove la stava aspettando Frank in attesa di tutte le novità. Senza dimenticare Piper e Calypso che aspettavano solo un suo messaggio. 

Percy accarezzò i capelli di Nico, sorridendo.

"A proposito... mi vuoi parlare dell'incubo di ieri notte?"

Il minore alzò lo sguardo, mordendosi il labbro e annuendo. Entrambi si sedettero sul divano, tenendosi le mani.

"Io... ho sognato che tu te ne andavi."

"Ma io..."

"No, lasciami finire. Te ne andavi e mi lasciavi solo. Mi abbandonavi, ma non allontanandoti da me. Te ne andavi proprio come se n'è andata Bianca..."

Solo a quel punto Percy capì, e non riuscì nemmeno a trattenere le lacrime che gli rigarono il volto. Prese il viso di Nico tra le mani, appoggiando la propria fronte sulla sua.

"Io sono qui, va bene? A fianco a te, proprio dove starò domani, quando dovremo dire a tutti i nostri amici che ormai stiamo insieme."

 

Il giorno dopo arrivò davvero, per tutti e quattro. In quel parco dove avevano deciso di riunirsi quella domenica mattina, nessun passante faceva caso a come due ragazzi e due ragazze stavano in piedi davanti a altre tre coppie, in attesa che uno di loro iniziasse a parlare. E quando erano ormai passati parecchi minuti senza la minima parola, Piper perse la pazienza. 

"Ragazzi, vi prego, ormai l'abbiamo capito tutti. Quindi, potete per favore raccontare tutto prima dell'ora di pranzo?"

Solo a quel punto Annabeth si fece avanti.

"Io e Percy ci siamo lasciati. -disse per iniziare. Poi afferrò la mano di Reyna, portandole entrambe in alto- adesso, sto con Reyna."

"E io -continuò Percy avvolgendo le spalle di Nico con un braccio- sto con Nico."

Gli unici che non esplosero in applausi e urli di gioia furono Leo e Jason, ancora intenti a metabolizzare il tutto.

"Lo sapevo che prima o poi ve ne sareste resi conto!" esclamò Calypso abbracciando Annabeth e Percy.

"Di cosa? Di non essere fati per stare insieme?" chiese Annabeth ridacchiando.

"Oh, no. Di non essere etero!"

Tutti si fermarono per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere senza ritegno.

"Tu lo sapevi già?" chiese stupito Percy.

"Ho occhio per certe cose!" 

"Quindi, ricapitolando - esclamò Leo, ripresosi solo in quel momento- la coppia storica del nostro gruppo si è lasciata e i due single non sono più single."

"E adesso abbiamo due coppie omosessuali. -aggiunse Jason- non che voglia sottolinearlo, era giusto per chiarire."

Frank, in mezzo a loro, annuì deciso. Erano rare le volte in cui era lui a sapere più cose degli altri due. 

"E visto che siamo in vena di rivelazioni -s'intromise Hazel- vorrei dichiarare che Percy ha un talento naturale nel cantare."

Leo e Jason non avrebbero mai pensato di poter essere ancora più stupiti e confusi. Percy si portò una mano dietro la testa, imbarazzato.

"Beh, penso che ormai non abbia più senso nasconderlo."

Percy sospirò, sorridendo. In quel momento si sentiva libero da tutto, lontano da suo padre, con intorno i suoi amici, e soprattutto, con Nico a fianco.

  
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