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Autore: Tigre Rossa    02/05/2018    6 recensioni
Benedict fissava incredulo i due fratelli Russo, credendo – o forse pregando- di aver capito male.
“Volete sul serio che io faccia da baby sitter a Tom Holland?”
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Fic con decisamente poco senso sul motivo della continua presenza di Ben nelle interviste di Tom e il suo compito di controllore anti-spoiler.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Robert Downey Jr.
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ben missione baby sitter

 

 

 

 

 


“Cosa volete che faccia?”

Benedict fissava incredulo i due fratelli Russo, credendo – o forse pregando- di aver capito male. Non potevano aver veramente detto quello che avevano detto, insomma!

Joe sospirò. Quella era proprio la reazione che avevano immaginato e temuto per tutto quel tempo. Ma che potevano fare? A mali estremi, estremi rimedi.

“Hai capito benissimo. Non farcelo ripetere.”

L’attore continuò a fissarli senza nemmeno battere le palpebre, troppo scioccato anche solo per muoversi.

“Volete sul serio che io faccia da baby sitter a Tom Holland?” chiese, perché davvero, non poteva credere a quello che gli avevano appena proposto di fare.

“Non è proprio fare da baby sitter . . .” cominciò Anthony, ma il fratello lo fermò prima che potesse dire altro.

“Sì, invece.” confermò “Da questo momento fino a quando non uscirà Infinity War Parte II, tu dovrai essere l’ombra di Tom. Andare agli incontri con lui, fare le interviste accanto a lui, rispondere alle domande prima che possa farlo lui. Qualsiasi cosa, pur di evitargli di parlare.”

Cumberbatch tentò di contare mentalmente fino a dieci. Si fermò a tre. “E si può sapere perché dovrei farlo?” sibilò, del tutto scioccato da quella richiesta assurda. Si era affezionato al ragazzo sul set, ma quella era davvero una cosa fuori dal mondo.

“Per proteggere tutto il cast da quella che potrebbe essere la più grande fuga di notizie della storia!” esclamò con foga Anthony, spalancando le braccia “Tom è uno spoiler vivente, rischia seriamente di rivelare tutta la trama dei prossimi due film prima ancora che esca il prossimo trailer.”

L’attore sbruffò  “Credo che stiate un filino esagerando. Ok, ha fatto qualche piccola rivelazione, ma niente di troppo grave.”

“Non stiamo affatto esagerando.” insistette “Internet lo ha soprannominato ‘la più grande minaccia per la Marvel’, e lo è davvero! Ogni singola volta che apre la bocca finisce per rivelare ciò che non dovrebbe, e per quante istruzioni gli abbiamo dato continua comunque a fare spoiler su spoiler. Rischia davvero di rovinare tutto quello che stiamo facendo, e non possiamo permettercelo.”

“Tom è un bravo ragazzo ed un attore eccellente.” si intromise Joe “Ma è, appunto, un ragazzo. Fan della Marvel da sempre, tra l’altro. Tu, se fossi al suo posto, riusciresti a stare completamente zitto per tutto quel tempo, sapendo tutto quello che sta succedendo dietro le quinte?”

Ben esitò, per poi concedere “D’accordo, capisco il problema. Ma non vedo come possiate risolverlo. Affidarlo ad una tata non mi sembra affatto la soluzione ideale.”

“Ma è l’unica che ci sia venuta in mente. Se ne hai altre, saremo più che disposti ad ascoltarti.” ribatté  “Già abbiamo problemi con Mark, non possiamo preoccuparci anche di Tom. Stiamo rischiando troppo.”

“Mark?” ripeté, confuso dalla menzione del collega  “Che cosa ha fatto Mark?”

“Ha rivelato praticamente tutto il terzo film di Thor, ma non è questo il punto.” liquidò in fretta la faccenda Anthony “Siamo disperati, Ben. Non sappiamo cosa fare. L’unica soluzione provvisoria che siamo riusciti a trovare è ‘affidare’ Tom al controllo di un collega più esperto che lo tenga d’occhio e sia lì per frenarlo prima che faccia troppo danni. E abbiamo subito pensato a te.”

“Nel mio contratto non c’era nessuna clausola riguardante servizi da baby sitter.” insistette, incrociando le braccia “E poi, perché proprio me?”

“Beh, perché hai un ottimo rapporto con lui.” iniziò ad elencare Joe “Perché sei inglese come lui e quindi puoi essere presente alle sue interviste con più facilità. Perché sei una persona responsabile e matura. Perché sei un papà e sai cavartela con i ragazzini. E perché, ultimo ma non meno importante, sei allenato a non far trapelare niente nonostante le insistenze dei fan. Insomma, con tutta l’esperienza che hai con il fandom di Sherlock, andiamo!”

“Primo, anche Robert ha un bel legame con lui, anzi, è decisamente migliore del mio.” ribatté  Cumberbatch, piccato “Secondo, anche l’altro Tom è inglese e decisamente più bravo di me a raggirare domande scomode. Terzo, anche Scarlet, Karen e Paul sono responsabili e maturi. Quarto, mio figlio non ha nemmeno lontanamente l’età di Tom. E quinto, non è allenamento, ma paura. Non avete idee delle volte che Martin ed io siamo stati minacciati da Mark e Steven perché avevamo dato troppo indiscrezioni. Sono arrivati una volta addirittura a dire che le johlockers shippers sono tanto sicure che la Johnlock diventerà canon a causa delle nostre dichiarazioni.” Prese un bel respiro dopo quell’elenco infinito, prima di concludere “Quindi no, non credo di essere l’uomo più indicato per questo compito.”

I due fratelli si lanciarono uno sguardo d’intesa. Era rimasta una sola cosa da fare, l’unica risorsa a cui non avrebbero mai voluto ricorrere. Ma non potevano rischiare. C’era troppo in ballo.

Così, entrambi congiunsero contemporaneamente le mani in segno di preghiera e, chinando la testa, supplicarono “Per favore Benedict, sei l’unico che può farlo!”

L’attore, un po’ preso in contropiede, provò a dire “Ragazzi, davvero, non mi sento in . . .”

“Se lo fai, quando finiremo le riprese potrai tenerti il mantello.” promise Joe, alzando gli occhi per incrociare i suoi.

Egli si bloccò, ora evidentemente il difficoltà “Sul serio?” chiese, stupito.

“Certo!” confermò Anthony, per poi aggiungere “E se riuscirai davvero a far tenere a Tom la bocca chiusa, troveremo il modo di far ammettere a Robert che sei tu il migliore interprete di Sherlock tra voi due.”

Un guizzo balenò negli occhi chiari di Ben. Rimase per qualche momento incerto, lottando contro se stesso, ma alla fine sospirò.

“Vedrò cosa posso fare, ma non posso prome- ehi!” cedette, gridando quando i due fratelli lo abbracciarono di colpo, troppo felici per riuscire a contenersi.

“Graziegraziegrazie, Big Ben! Ci stai salvando la vita!”

“Ok, ok, ma lasciatemi, mi soffocate!”

 

 

“Quindi, ricapitolando . . .” mormorò Tom, aggrottando la fronte come se fosse di fronte ad un problema di algebra incredibilmente complesso.

“Fino a quando non usciranno tutti i film in programmazione, tu dovrai sforzarti di non dire niente che possa rovinare l’effetto sorpresa ai fan.” ripeté per l’ennesima volta Ben, con infinita pazienza “E io ti darò una mano a farlo. Farò con te interviste ed incontri e via dicendo, e ti fermerò se andrai un po’ oltre. O almeno ci proverò in tutti i modi.”

“Cioè, come se fossi una sorta di guardiano degli spoiler?” chiese il ragazzo, entusiasta nonostante la stranezza della situazione.

“Consideralo più come un baby sitter, Tommy.” urlò dall’altra parte della stanza Robert, mentre studiava tutta una collezione di gemelli per camicia da indossare alla premiere “O una tata iper-protettiva, come preferisci.”

Benedict alzò sconfortato gli occhi al cielo, mentre il collega se la rideva allegramente “Ridi pure, Downey, poi riderò io quando farai quella famosa dichiarazione di fronte alle telecamere e sarà vista dal mondo intero.”

“Questo avverrà solo se il ragazzo non dirà niente, Cumber-bitch.” sottolineò l’altro con un ghigno divertito “E purtroppo per te, nell’ultima intervista ha già detto che credeva che il suo copione fosse falso perché Spidey finisce nello spazio, per poi scoprire che era vero.”

L’attore si voltò di scatto verso l’adolescente, che lo guardava con la faccina di un bimbo che non si è ancora reso conto di aver fatto un piccolo disastro “Cosa?”.

Il sorriso di Tom tremò. “Forse non dovevo dirlo?” chiese, evidentemente confuso.

Ben si nascose il viso tra le mani.

“Sarà più dura di quanto temevo.” gemette sconfortato, mentre Robert rideva malefico in sottofondo.

 

 

 


La tana dell’autrice


Sinceramente? Non ho idea da dove sia uscita questa cosa. So solo che guardavo duemila interviste con Ben che impediva a Tom, senza troppo riuscirci, di fare gravi danni, e non ho potuto fare a meno di pensare che dovevano essere stati i big del cast a ‘incastrarlo’ in questo ruolo. E niente, poi è nata questa cosa. Non ho mai scritto niente del genere e mi fa un po’ strano, ma ammetto che mi sono divertita da morire.

Ovviamente non intendo offendere nessuno. Ben e Robert sono tra i miei attori preferiti in assoluto e Tom è il mio cucciolino, non scriverei mai niente di offensivo su di loro. Solo che a volte la mia immaginazione mi fa strani scherzi e quando mi è venuta questa storia non ho potuto fare a meno di scriverla.

Spero che non sia proprio una cosa troppo stupida, ma se in caso non fosse così . . . beh, almeno avrò passato una serata a ridere da sola come una cretina di fronte allo schermo, e non mi succedeva da un bel po’.

Bye bye

T.r.

 

P.s. Ah, ci sono riferimenti ad altri attori del cast e ad altri ruoli di Ben e Robert perché era da troppo che volevo accennare ad una cosa del genere in qualche modo. Anche se secondo me nella vita vera non c’è affatto rivalità tra i miei due Sherlock. O almeno mi piace pensarla così.

  
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