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Autore: Xenebe    03/05/2018    3 recensioni
Sono passati due mesi dal disastro del matrimonio fallito e Akane non sopporta più la situazione assurda che si è venuta a creare.
Ranma ormai passa tutto il suo tempo con Shampoo e non le rivolge quasi la parola. Nabiki però sembra sapere qualcosa, anzi spesso e volentieri lei e Ranma confabulano sottovoce.
Per Akane è il momento di andare avanti, ma questo significa reinventarsi daccapo e sacrificare una volta per tutte il suo amore. Ci riuscirà?
Ranma come prenderà la cosa? E qual è il piano di cui è al corrente solo Nabiki? Ma soprattutto riuscirà a riconquistare la sua fidanzata?
Il ragazzo con il codino scoprirà presto che in fondo, quando si prende una decisione, a volte l'amore può non essere abbastanza, non per tornare indietro.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nabiki Tendo, Ranma Saotome, ranma/akane, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L'amore non basta Lo so, sono in super ritardo... ma ho avuto un enorme problema di ispirazione. Però ci siamo ragazzi! ;)


Capitolo 11


Qualche ora prima....

Quella si prospettava una bella giornata, si disse Akane sentendo i raggi caldi del sole sul viso, mentre tornava a casa: solo ieri era finalmente riuscita a rimanere a galla in piscina senza l'ausilio di strani e imbarazzanti galleggianti e le mani, sempre pronte a stringerla a sé, del suo istruttore.
Si era però dovuta ricredere poco dopo essere arrivata a casa, mentre usciva dal bagno per vedere a cosa fossero dovute le urla e i grugniti di Genma versione panda.
Aveva ancora lo spazzolino in bocca e per poco non si ritrovò a ingoiarlo quando vide la scena di fonte a sé.
Era tornata a casa da pochi minuti e ora come ora si chiedeva perché non fosse rimasta alla clinica.
Ranma era vestito di tutto punto, indossava infatti una camicia nuova, blu scuro, molto lunga, che ricordava la tunica bianca di Mousse, su cui si intravedevano dei disegni come di broccato neri, quasi indistinguibili visto il colore scuro di base. In vita aveva una fascia nera alle cui due estremità si notavano due piccoli fiori argentati *.
Akane sarebbe voluta scomparire: era evidente che Ranma stava andando ad incontrare la sua amata Shampoo e lei avrebbe voluto non vedere tutta quella eleganza... le stava infatti salendo la nausea.
Notò il cartello di Genma che implorava il figlio di ripensarci e il volto affranto di Nodoka che lo osservava da poco lontano. Un attimo prima che potesse rifugiarsi nuovamente in bagno incontrò gli sguardi tristi e mortificati dei genitori di Ranma, che sembravano chiederle scusa. Sguardi che avrebbero dovuto esserle di sostegno, ma che lei percepiva solo come pieni di pietà.
Il senso di nausea venne sostituito dal respiro corto e una sensazione stringente alla bocca dello stomaco. Girò velocemente sui tacchi, prima che di scoppiare in lacrime.
-Ehi, Akane!-, ma Ranma l'aveva già vista e intercettata.
La ragazza sforzò un sorriso, prima di guardarlo in volto.
-Buongiorno Ranma, come mai così elegante?- il suo sorriso ora era molto più sincero mentre lo guardava negli occhi blu. Sincero, ma sempre velato di tristezza, notò il ragazzo con il codino, che arrossì prima di sorriderle entusiasta, prenderla per la vita è sollevarla facendole fare un giro completo in aria.
Appena la rimise con i piedi per terra, Akane si sentì di nuovo in preda alla nausea, ma stavolta per il brusco movimento. Si sentiva anche completamente contagiata dal suo buon umore e quasi destabilizzata, tanto che per stabilizzare almeno la sua posizione posò le mai sulle spalle del ragazzo che invece non le aveva mai lasciato la vita.
-Ci siamo, Akane! Questo giorno cambierà tutta la mia vita, potrò finalmente provare a essere felice!-
Improvvisamente la ragazza ricordò di cosa stava parlando. Provò a sorridere felice, ma il suo volto doveva essere facilmente interpretabile se persino Genma (tornato chissà come umano) aveva mostrato comprensione sussurrando un "Filgiolo, non credo...".
-Ah, sta' zitto papà!-, lo bloccò Ranma,- Akane, promettimi che quando tornerò sarai qui e festeggeremo insieme!-
Aveva lo sguardo euforico di un bambino a Natale. Akane aveva una lezione di nuovo nel pomeriggio, ma annuì e decise che avrebbe chiamato per disdirla: nonostante tutto non poteva negargli il suo appoggio.



Ranma sentì Mousse sobbalzare.
Forse, si disse, si era espresso male, ma nella sua mente non c'era molto spazio per pensare lucidamente... fino a pochi attimi prima aveva provato a rimanere concentrato per ricordare esattamente cosa doveva dire e come presentare la sua proposta. In poche parole era concentrato sul come, metaforicamente parlando, muoversi per riuscire ad arrivare al suo obiettivo, che in quel momento era proprio ciò che lo distraeva.
Continuava a pensare ad Akane e al suo istruttore, oltre che alla sicurezza con cui la ragazza non aveva tentennato nel promettergli di festeggiare con lui, nonostante probabilmente credesse che il suo abbigliamento formale significasse esattamente l'opposto della realtà.
Si maledì in un sussurro sia per aver torturato un altro po' la donna che amava che per non essersi affatto spiegato con i cinesi. Cercò di ricomporsi e osservò il volto sbigottito di Mousse. Poi guardò negli occhi Cologne e iniziò a spiegarsi.
- Siamo realisti. Fingiamo che in un modo o nell'altro riusciate a trascinarvi in Cina con voi. Credete davvero che non cercherei di tornare da Akane? E se questo dovesse accadere, sareste costretti a minacciare lei per convincere me... Dopo aver ucciso un semidio, credete che non ucciderei fino all'ultimo della vostra tribù per salvarla? Se davvero lo credete siete molto più stupidi di quanto abbia mai immaginato.-, lasciò che le sue parole venissero assorbite dalla matriarca mentre con la coda dell'occhio poteva vedere Mousse annuire piano, poi, assumendo un tono più leggero continuò:- Inoltre anche Mousse, grazie agli allenamenti a cui mi hai sottoposto, potrebbe dichiararmi suo fratello d'armi. In questo modo non otterreste solo un alleato, ma diverrei parte stessa della tribù. Guadagneresti quindi sia me che Akane, dopo il nostro matrimonio, al tuo fianco e, tramite la nostra discendenza un nuovo ramo della tribù.-
- Ma sarebbe meno diverte!-, ridacchiò la vecchia.
- Cologne...-, iniziò a dire con tono minaccioso il giapponese.
- Ah, calmati, calmati, ragazzo. Stavo scherzando! In realtà avevo già pensato a questa stessa possibilità. Dicevi bene: anche se non sapevo cosa fosse successo, lo immaginavo e sono comunque ormai al corrente da molto dei tuoi sentimenti verso la più giovane dei Tendo. Sono anzi più che felice della tua offerta e mi offro di allenare personalmente te e la tua futura moglie, mentre voi scegliete quale tecnica vorrete condividere con Mousse.
Ranma si inchinò per ringraziare la donna. Non vedeva l'ora di correre da Akane, ma proprio mentre stava per riassumere la posizione eretta si sentì bagnare.
Alzò lo sguardo sulla vecchia e la vide con un vecchio mestolo di legno. Solo allora si rese conto che non aveva cambiato sesso.
- Una piccola offerta di pace, mio caro!-, gli disse prima di saltellare sul suo bastone verso la stanza della nipote.
Ranma non poteva sperare di vivere un momento più felice! Era guarito dalla sua maledizione (anche se era accaduto in un modo del tutto strano e assurdo e inaspettato) e aveva anche risolto tutto con Cologne.
Ora era davvero il momento del suo happy ending con la ragazza che amava!
Peccato che -lui non lo sapeva ancora- non sarebbe stato tutto così semplice come lui sperava.




*
fiori della Rubia Argyi anche detta Rubia Akane, una pianta dalle cui radici si estrae il colore rosso, contraddistinta da piccoli fiori gialli e bacche di colore blu scuro... esatto è la pianta a cui si ispira Akane u.u ;)






Ed ecco fatto! Ranma è riuscito a risolvere il PICCOLO problema Shampoo... che ne pensate?
In modo imprevedibile e sciocco si è anche trovato a essere curato dalla maledizione... Ammetto che ho sempre immaginato un finale completamente anticlimatico per la nostra Ranko, perché in fondo dopo tuti gli sforzi e le storie esagerate, ha perfettamente senso per questa commedia che tutto finisca in una bolla di sapone, un po' come le scene quasi romantiche a cui ci hanno abituato (una a caso: Romeo e Giulietta).
Ora il nostro amato protagonista deve SOLO riuscire a intraprendere una relazione seria e matura con Akane. Non sarà poi tanto difficile, no? ;
A presto ;)
   
 
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