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Autore: TeamFreeWill    04/05/2018    7 recensioni
Un incontro tra due ragazzi. Una passione e un amore improvviso. Un incontro del destino. :)
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere o dell'orientamento sessuale di queste persone, né offenderle in alcun modo'

 
 

Era stato un attimo. Occhi verdi e occhi color dell’ambra che si incatenano insieme.

Era stato fin da subito un gioco di sguardi e sorrisi ammiccanti.

Avevano flirtato e infine ballato tutta la sera sulla pista da ballo della discoteca “Supernatural”.

Jensen aveva fatto di tutto per farsi dire il nome del ragazzo misterioso, ma niente!

Non c'era verso che il moro cedesse, mentre, ballando sensuale dietro di lui il biondo ondeggiava i fianchi al ritmo caliente della baciata.

Sempre il biondo, preso da un impeto improvviso, lo aveva infine trascinato per tutta la discoteca fin vicino i bagni, ma poi aveva optato per portarlo dentro a uno degli uffici del locale tirandolo per un braccio.

Richiuse la porta e lo raggiunse con due falcate, inspirando il suo profumo, una volta avvicinatosi.

Jared era ancora di spalle rispetto a lui e lo lasciò fare.

“Chi sei?" sussurrò il biondo, poi, abbracciando da dietro quel ragazzo che gli aveva fatto perdere la testa e il suo autocontrollo.

Il moro, fremendo a quel bacio sensuale sul collo, portò le mani dietro alla nuca di Jensen chiudendo gli occhi mordendosi le labbra.

“Chiunque tu voglia io sia!” rispose ancora. La voce era bassa e ansimava. Stava perdendo il controllo sotto quella piacevole tortura.

“Ah si? Bene. Te lo farò gridare” rispose iniziando a sbottonare la camicia e a sfilargliela lentamente, rimanendo sempre dietro di lui.

 Le mani grandi e calde andarono a toccare, le spalle grandi, i fianchi e poi il ventre risalendo fino al petto ansante dell’amante, sfiorandoglielo, accarezzandoglielo e lasciando piacevoli segni al loro passaggio.

 Il ragazzo, istintivamente iniziò a ondeggiare i fianchi facendo aumentare l’eccitazione in Jensen che era al limite, oltre che la sua.
 I jeans, per entrambi, erano diventati alquanto stretti!

“Ti piace vedo. Stai tremando e fremendo” sussurrò il biondo baciando Jared che iniziò a gemere e a mugolare sempre più.
 Cazzo!, lo desiderava e lo voleva. Lo voleva con tutte le sue forze.

“Ti voglio!” gemette Jared. “Ti voglio!” gridò mentre con uno scatto si girava e si avventava sulle labbra piene di Jensen in maniera famelica e appassionata togliendo il fiato a entrambi.

 L’altro ricambiò ancora più voracemente, tanto che gridò nel baciò. Lo voleva tanto anche lui!

 Con frenesia iniziò a togliersi la camicia e a spogliarsi completamente scendendo con le labbra a baciargli il collo in maniera sensuale ed erotica.

 Jared si costrinse a spostarsi e, inebriato dal piacere, lo osservò in tutta la sua virile potenza.

 Ipnotizzato, iniziò anche lui a spogliarsi e, una volta nudo, lo invitò a fare di lui quello che voleva.

 Il biondo non se lo fece ripetere due volte e lo sbatté con forza contro il muro, vicino alla porta!

 Iniziò a saggiare il magnifico corpo del moro, lasciando scie sempre più infuocate che scendevano sempre più e quando raggiunsero la virilità di Jared la bocca affondò in tutta la sua lunghezza avvolgendola con la lingua, che si mosse dispettosa.

 Il moro si aggrappò ai capelli del biondo e iniziò ad assecondare i movimenti, a volte lenti , a volte veloci di Jensen.

“O mio Dio! O mio Dio! Ti prego…smettila però…non voglio questo!… voglio che tu mi prenda!” gemette in estasi , mentre il biondo si fermò alle suppliche accalorate del gigante e lo guardava dal basso verso l’alto con sguardo infuocato, leccandosi le labbra.

“Quando mi dirai il tuo nome. Non è giusto che tu sappia il mio e io non sappia il tuo!” e poi riprese quello che aveva interrotto ancora più lentamente.

 Jared, boccheggiando, cedette e con un enorme sospiro lo disse.

“Ja..Jared” gli uscì piano, stringendo gli occhi perché stava sentendo l’orgasmo arrivare, ma quello non arrivò perché appena il biondo aveva ottenuto quello che voleva, si era fermato e si era alzato a livello del suo viso accaldato e acceso dal desiderio.

 Il moro appena riaprì gli occhi vide quelli verdi di Jensen osservarlo lussurioso.

“Non hai gridato..ma va bene lo stesso!!” disse e con movimento possessivo lo afferrò per i fianchi, gli fece sollevare una gamba e lo fece suo.
 Non c’era nemmeno bisogno di preparalo. Era già pronto ad accoglierlo.

 Il moro soffocò il viso nell'incavo del collo di Jensen e iniziò a gemere, a toccare la schiena possente dell’altro, assecondando le spinte del biondo che erano sempre più ravvicinate e frenetiche.
“Oddio…sei passione pura!” gridò a un certo punto in piena estasi.

“Tu mi rendi così, Jared!” rispose il biondo iniziando a baciarlo mentre l’orgasmo gli esplose prima nel cervello e poi al basso ventre invadendo il moro con la sua umida essenza.

“Cristo!” gemette nel bacio il minore e venne anche lui sulla pancia del maggiore.

 Rimasero fermi in quella posizione, i respiri affannati, fronte contro fronte per un tempo che non seppero quantificare poi con delicatezza, dopo un dolce bacio, il maggiore uscì da lui, sorridendogli e accarezzandone il viso.

 A malincuore si allontanarono l’uno dall’altro e iniziarono a rivestirsi.

 Entrambi però volevano stare ancora li!! A coccolarsi sul piccolo divano vicino alla scrivania.

“Wow! Jared mi hai sconvolto!! Non avevo mai fatto una cosa del genere con uno sconosciuto, per altro” constatò sorridendo malizioso, il biondo, mentre si stava abbottonando la camicia nera e guardando il ragazzo davanti a sé che si stava sistemando i capelli ribelli.

“Non dirlo me! Ho ancora il cuore che batte all'impazzata!" Rispose avvicinandosi e facendo una carezza sul viso di Jensen.
 Il ragazzo si sporse per baciarlo quando la porta dietro si loro si aprì immediatamente.

 Cazzo!!!
 Si erano scordati di chiudere la porta a chiave presi dal fuoco della passione quando erano arrivati all'ufficio!! Per fortuna erano presentabili!

 "Ma che succede qui?! Che cosa fate voi in questa area vietata ai non addetti allo staff?!" Disse la guardia di sicurezza puntando sul loro viso la torcia accesa.

 I ragazzi erano ancora congelati nella posizione in cui erano stati scoperti, deglutendo, sussurrarono un "Cavolo! Che figura!" all'unisono.

 "Fuori di qui, sporcaccioni! Fate le sozzerie in auto!" Gridò la guardia facendo cenno ai due di uscire immediatamente.

 I due, scusandosi imbarazzati, uscirono con la coda tra le gambe, facendo a ritroso il corridoio che avevano percorso prima.

 All'improvviso scoppiarono a ridere, guardandosi complici, quando rientrarono nella sala da ballo dove la musica era assordante.

 Una cosa del genere, d’impeto, potente e appagante non lo avevano mai provata. Nemmeno fossero due adolescenti in preda agli ormoni!

 Era stato una scarica d’adrenalina fortissima. Era stato il paradiso!

 Ordinarono da bere e si sedettero sui divanetti a chiacchierare. Passarono un po’ di tempo insieme, ma poi il biondo dovette uscire dal locale perché sentì il telefono vibrare e la musica alta non gli permise di rispondere lì.

 Stette fuori solo 10 minuti e quando rientrò di Jared nessun traccia.

 "Ma come?! Stavo per dargli il mio numero, il mio indirizzo ed è sparito cosi?!" constatò osservando il posto vuoto.

 Decise di fare il giro del locale, ma di quel ragazzo niente. Era sparito dalla faccia della terra!

 "Ma porca puttana!" Disse uscendo sconsolato dalla discoteca e dirigendosi verso la sua auto. "Lo rintraccerò! Giuro su Dio che lo troverò!"



*******************************

 Da quell'incontro focoso passarono due settimane, ma di Jared nessuna traccia però! Non lo rivide più e questo lo lasciò alquanto sconsolato.

 Si era preso una bella cotta per quel gigante dagli occhi dolci e non riusciva a concepire che quello fosse stato solo un incontro di una sera.

 Non lo accettava. Il suo cuore non voleva accettare una cosa così!.

 Preso da un momento di sconforto totale, quel pomeriggio, andò a farsi un giro in macchina e finì per puro caso alla Roadhouse, un bar nella contea di Travis.

 Ci andava da bambino con i suoi nonni, le volte che si fermava in vacanza da loro.

 Era sovrappensiero a bere una birra quando un tocco leggero sulla sua spalla lo fece sussultare e tossire!

 Quando si riprese, si voltò di scatto e i suoi occhi verdi si spalancarono per la gioia illuminandosi.

 "Jared!" e si alzò abbracciandolo di slancio, facendo cadere anche la sedia con un gran frastuono!

 Jared, felice, ricambiò la stretta assaporando il profumo de biondo.
 Dio se gli era mancato!

 "Ti ho cercato tanto!" Disse il biondo staccandosi e raccogliendo da terra la sedia.

 Si sedette e fece accomodare anche il moro nella sedia accanto a sé, chiamò la barista e ordinò una birra per Jared, poi esclamò rivolgendosi al moro “Sei sparito!”

"Immagino perché anch'io ti ho cercato tanto" ma poi assunse un espressione da cucciolo bastonato. "Mi dispiace di essermi allontanato così all'improvviso"

 "Ma cosa è successo?! Non ti sei sentito bene?!" Chiese timoroso Jensen.

 "No. Tranquillo” lo rassicurò immediatamente. “Ora ti racconto tutto! Dopo che sei uscito mi è arrivato un allert sul cellulare che mi avvisava che mi era scattato l'allarme a casa! Preso dal panico sono corso immediatamente a vedere, ma i ladri erano già scappati" raccontò fissandolo intensamente.

 "Oddio! Ti hanno rubato qualcosa?!” Chiese allarmato il biondo.

 "No, per fortuna no!" Rispose sorridendogli dolcemente e, senza rendersene conto, sfiorò con le dita il dorso della mano del biondo.

 Jensen se ne accorse e il cuore iniziò a battergli furiosamente. Il moro intanto riprese il racconto dopo aver sorriso.

 "Oramai era tardi per ritornare alla discoteca e così sono ritornato la sera dopo. Speravo di trovarti per darti il mio numero e il mio indirizzo, ma non c’eri!!" disse tutto d'un fiato.

 "Cosa?! Si, che c’ero! Evidentemente non ci siamo visti!!" constatò il maggiore, scuotendo la testa amareggiato.

 A questo punto, anche ridendo, iniziarono a raccontarsi i vari tentativi di ricerca che puntualmente finivano sempre male finché Jared disse: "Cazzo Jensen!! Che storia!! Pensa che questo pomeriggio non dovevo nemmeno uscire!! Ma una voglia improvvisa mi ha spinto a guidare fin qua!! Qui ci venivo con i miei nonni da bambino! Oddio!! Appena ti ho visto ho fatto la ola nella mente!" Disse con lo sguardo talmente dolce che gli si illuminò!

 "O santo cielo! Anch'io ci venivo! Eh sai, la cosa che ha dell'incredibile?! Io mi sono ritrovato qui senza rendermene conto! E’ stato il destino! E’ stato il destino, piccolo!" disse prendendo a questo punto la mano del minore e stringendola nella sua.

 I due incatenarono gli sguardi e sporgendosi istintivamente uno verso l’altro si scambiarono un dolce bacio, delicato, che li lasciò senza fiato e con il cuore a 1000.

 Jared fu il primo a riprendersi e sussurrò sorridendo: "Ora possiamo scambiarci i numeri e gli indirizzi!"

 "Si! Perché, sai, mi piacerebbe approfondire la nostra conoscenza! Mi piacerebbe moltissimo!" rispose il biondo.

 Il cuore gli si riempì di felicità quando vide Jared annuire e confermare quello che aveva detto.

 I due, dal quel pomeriggio, non si staccarono più.

 Divennero inseparabili. Divennero un’anima sola!

 Quell'incontro aveva riunito due anime gemelle nel modo più fantastico e sorprendente possibile.
 Un intreccio di emozioni aveva fatto sì, che il fuoco dell’amore divampasse nei loro cuori e non si spegnesse mai più.





Note autrice
Grazie a Cin75 per avermela betata.
Grazie a chiunque ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.
  
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