07/05/2018
2 recensioniCon Te (Sergio Sylvestre)
Entro nel bar Babbano stringendomi il cappotto addosso.
È freddo questo inverno e particolarmente piovoso.
Sembra che tutta la negatività del mondo si sia risvegliata in attesa della battaglia finale.
Sospiro e il mio fiato forma una nuvola di vapore.
Mi siedo ad un tavolo d’angolo, da solo.
La ragazza dietro il bancone accende la radio ed io sobbalzo:
“Così vai via, non lo so se è colpa mia, non c'è poesia
Le parole della canzone mi scavano dentro e, come se mi fossi tuffato dentro un Pensatoio,
rivivo vividamente alcuni momenti della mia vita.
“C'è uno spazio vuoto dentro, è casa mia”
Degli errori che ho commesso. Delle scelte errate inseguendo falsi miti e falsi amici.
Rivedo noi adolescenti, tu ed io Lily, di come ti ho allontanato da me.
“Solitudine, una malattia che è mia, mia, mia”
Della cattiveria con la quale mi sono rivolto a te, spingendoti ad odiarmi.
Sorseggio il mio caffè nero come la mia anima,
non voglio mostrare il mio turbamento.
Non voglio che estranei vedano te, Lily, riflessa nei miei occhi pieni di ricordi.
“Con te ho nascosto le mie lacrime”
Non ho mai pianto davanti a te.
Ho lasciato che le lacrime rigassero il mio viso
Nella solitudine della mia stanza. Lontano da tutto e tutti.
Mentre tu, che eri la mia luce, uscivi dalla mia vita
Permettevo all’oscurità di entrare.
“Con te perché adesso ci sta un altro con te”
Un ghigno deforma le mie labbra.
Cosa hai visto in quel lurido maiale di un Potter, non lo capirò mai.
Lui ti ha resa felice. Ti ha resa madre.
Lui ti ha amata sinceramente,
come io, forse,
non avrei mai saputo fare.
“In questo disastro che chiamo il mio mondo”
Pago il conto ed esco dal locale,
le parole della canzone continuano a suonarmi in testa.
Sogghigno e continuo a camminare fino al vicolo dove
Sarò libero di smaterialiazzarmi lontano da occhi Babbani.
Raggiungo la Scuola di Magia e Stregoneria che la battaglia sta imperversando
È cruenta e sanguinosa.
I Mangiamorte stanno avendo la peggio.
“Mentre affondo io penso a te”
Vado incontro al mio destino a testa alta.
Il tuo ricordo, Lily, mi da’ forza e coraggio.
Sento la voce di tuo figlio, Harry, urlare il mio nome.
Ma non lo ascolto, continuo a camminare
“Che sei per me leggerezza e pagine di noi
Che strappai con le mani, con le mani”
C’è un solo modo per mettere la parola fine a tutto questo,
devo compiere il mio destino.
Una vita per una vita.
“Con te ho nascosto le mie lacrime
Con te perché adesso ci sta un altro con te”
Lancio incantesimi a caso.
Nessuno deve impedirmi di raggiungere
La mia meta.
Nessuno. Nemmeno uno sciocco
Ragazzino che ho protetto a rischio della mia vita.
“Ma non importa quello che sento
Resta per me, dentro me
E da questo disastro a pezzi ritorno”
Silente mi ha dato una seconda possibilità.
Ha riportato la luce nella mia vita d’ombra.
Tu, Lily, non sei qui fisicamente per vedere come sono cambiato.
Ma sei dentro il mio cuore, sempre.
Grazie a te e al tuo sacrificio, ho trovato la giusta spinta per cambiare.
Sorrido mentre la canzone sentita in quel bar fa da colonna sonora
A questa battaglia.
“E tu non lo sai”
Forse lo sai Lily.
A breve lo scoprirò.
Sorrido a tuo figlio mentre continuo ad avanzare.
Ho raggiunto la Stamberga Strillante.
Ho combattuto contro Nagini.
Fino alla fine, senza esclusione di colpi.
“Con te ho nascosto le mie lacrime
Con te il mio mondo, il mio mondo”
Ho sconfitto Nagini.
Ho aiutato Harry, Lily, nella sua battaglia finale.
Ma sono stato ferito mortalmente.
Mentre la canzone babbana riempie il mio cervello,
sento la voce di Harry che mi chiama, strappandomi
per un momento all’abbraccio della morte.
“Con te ho nascosto quasi tutto di me”
<< Resista professor Piton!>> mi supplica Harry
Ma io sento la vita scivolare lentamente
Fuori dal mio corpo.
Lascio che una lacrima mi solchi il viso.
Incollo i miei occhi a quelli di tuo figlio, Lily
“Così vai via, ma eri mia, mia, mia”
Vedo le sue labbra muoversi,
le sue mani sulla ferita che mi sta uccidendo
ma non comprendo una sola parola di quello che sta dicendomi.
Faccio un sorriso breve, stanco.
Gli affido i miei ricordi più preziosi.
Quelli che riguardano te, Lily.
Sospirando, con l’ultimo anelito di vita, mormoro:
<< Hai gli occhi di tua madre…>>
Poi chiudo i miei, di occhi,
e lascio che tutto il dolore, la rabbia, la solitudine
scivolino via dal mio corpo martoriato e stanco.
Mi sento circondare da un calore inaudito.
Nessun dolore. Nessun mago oscuro.
Nessuna minaccia. Solo tu e il tuo sorriso luminoso, Lily.
Sei qui ad accogliermi con il tuo sorriso di sempre.
Mi tendi la mano e la prendo con la mia.
Tutto il resto sfuma in sottofondo come le ultime note
Della canzone che mi ha accompagnato fino a qui.