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Autore: Ron23    11/05/2018    2 recensioni
Gidan continua a credersi un maestro dell’amore, e questa volta le sue vittime saranno Cloud e Terra, e ancora una volta coinvolgerà Bartz per dargli una mano. Ma i guai per i due sono sempre dietro l’angolo.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Sei ancora in cerca di guai vero!» esclamò Bartz.

«Perché devi essere così pessimista?» replicò Gidan.

«Mah! Forse per tutte le botte che abbiamo preso l’ultima volta?» rispose lui.

«Vedrai che questa volta andrà diversamente.» Disse il biondo, battendosi un pugno sul petto.

«Lo dici ogni volta, ed ogni volta sono guai!» dichiarò.

Gidan si mise le mani sui fianchi, e fissò Bartz con una lieve aria seccata, per quella mancanza di fiducia da parte dell’amico.

«Piuttosto, di chi si tratta questa volta?» domandò Bartz.

«Cloud e Terra!» fu la sua risposta.

Bartz ci pensò un attimo, poi guardò il compagno con la consueta aria perplessa, quella che aveva sempre quando Gidan gli proponeva uno dei suoi piani, che li avrebbe di sicuro messi nei guai.

«Lo sai che non funzionerà vero!» esclamò.

«Dicevi la stessa cosa per Squall e Lightning, e ora guardali per separarli serve il piede di porco» rispose Gidan.

«Sì, però Squall e Lightning avevano delle cose in comune, qui la situazione è diversa»

«Lascia fare al maestro!» esclamò il giovane ladro.

Bartz alzò lo sguardo al cielo, temendo già le conseguenze.

«Allora quale assurdo piano hai escogitato questa volta?» chiese.

«Niente di complicato, si tratta solo di due lettere» rispose Gidan.

«Due lettere, tutto qui!» esclamò lui con aria incredula, visto che di solito i piani di Gidan erano veramente assurdi.

«Perché fai quella faccia? Ora ti spiego, ma tu cerca di stare attento!» dichiarò Gidan, sapendo che il compagno si perdeva sempre il filo del discorso.

Il piano di Gidan prevedeva di inviare una lettera a ciascuno dei due, con l’invito ad un appuntamento al chiar di luna, e gli serviva l’aiuto di Bartz per imitare le calligrafie di Cloud e Terra.

«Senti, di piani assurdi ne hai tirati fuori tanti, ma questo li batte tutti in stupidità! Pensi davvero che basti questo per mettere assieme quei due?» commentò.

«Certo che no! Quando saranno nel luogo dell'appuntamento ci saremo anche noi, e creeremo la giusta atmosfera» fu la risposta di Gidan.

«Ecco lo sapevo!» esclamò Bartz, che già immaginava che sarebbe finita male.

 

Il Giorno dopo, Terra e le sue amiche si trovavano al Onsen gestita da Rin.

«Ma, quindi ti ha davvero scritto una lettera!» esclamò Yuna rivolgendosi a Terra.

«Sì! Dice che mi aspetta questa sera, al promontorio che si trova qui vicino» rispose lei.

«Ho capito, è quello dove crescono le rose, che si trova sopra a queste terme» disse Yuna.

«Se non sbaglio, è soprannominato il giardino delle Rose per quante ce ne sono.» dichiarò Aerith.

«Immagino che un posto del genere manderebbe in visibilio Firion!» replicò Terra.

«Già! Un posto del genere e più da Firion, che da uno come Cloud» affermò Aerith.

«Terra, che vuoi fare! Hai intenzione di andarci?» chiese Yuna.

«Penso di sì! Voglio capire perché mi ha scritto quella lettera» fu la risposta di lei.

Che diamine, ora si mette a mandare lettere romantiche a Terra. Pensava Tifa ascoltando i discorsi delle sue amiche.

 

Nel frattempo Gidan e Bartz, erano arrivati proprio al famoso giardino delle Rose.

«Siamo arrivati con ore di anticipo!» esclamò Bartz.

«Meglio! Avremo più tempo per preparare tutto. Perché invece di lamentarti non ammiri questo stupendo panorama» commentò Gidan, avvicinandosi alla sporgenza del promontorio.

I due ammirarono la stupendo paesaggio.

«Che ti dicevo! Questo posto è perfetto per un incontro romantico» disse il biondo.

«Hai ragione! Ma qui sotto mi pare che ci sia qualcosa.» Rispose Bartz sporgendosi sino a perdere l'equilibrio, e cadendo trascinò con lui anche Gidan.

I due caddero nelle terme sottostanti, più precisamente in una delle due vasche all'aperto in cui si divideva l’Onsen di Rin.

«C’è mancato poco, per fortuna siamo caduti in acqua!» esclamò Gidan rivolgendosi all'amico, prima di accorgersi che Bartz se ne stava immobile ed era diventato rosso, per poi sbiancare.

«Ehi, che ti prende! Un attimo questa è acqua calda, quindi queste forse sono…» Gidan iniziò a voltarsi lentamente, avendo intuito dove si trovava.

Erano finiti nella vasca delle donne, c’erano Yuna, Terra, Aerith, Tifa, Lightning e Ashe, ovviamente nude, che cercavano di coprirsi con gli asciugamani.

«E voi che ci fate qui!» gridò Tifa.

«Calma, non è come pensate, possiamo spiegarvi tutto vero Bartz.» Ma l’amico se l'era già data a gambe.

A quel punto, Gidan lo segue come un razzo.

«Dove credete di andare! Ora vi daremo una bella lezione» tuonò Lightning.

 

Intanto nella sezione degli uomini.

«Dai Cloud, racconta tutto al tuo migliore amico» disse Zack.

Ma Cloud non rispose.

« Ehi, non starai mica pensando di darle buca vero!» esclamò Zack, guardando l’amico dritto negli occhi.

«Ti dispiace lasciarmi in pace!» rispose Cloud.

«Non ci sai proprio fare! Una ragazza carina come Terra ti da un romantico appuntamento, e tu sei li ancora a pensarci.» Commentò Zack scuotendo leggermente la testa, poi vide Tidus che si dirigeva verso Squall.

«Allora come vano le cose con lei?» chiese Tidus a Squall

«Lo sappiamo che tu e Lightning vi siete messi insieme!» aggiunse Zack.

«Non sono cose che vi riguardano!» esclamò Squall.

«Con i tuoi amici puoi confidarti! l'avete già fatto vero?» domandò Zack, con un sorrisetto malizioso stampato in volto.

«Ma… ma… che razza di domande fai!» rispose Squall diventando rosso paonazzo.

«Bene, dunque lo prendo come un sì!» replicò Zack,

Tidus sospirò, mentre i suoi due amici si erano dati da fare con Lightning e Aerith, lui con Yuna era andato in bianco.

Cloud ringraziava Cosmos, Yevon, Hyne, e tutti gli dei che gli venivano in mente di non essere al posto di Squall.

All'improvviso irruppero Bartz e Gidan.

«Salve ragazzi!» li salutò Bartz, riprendendo fiato.

«Voi due, centrate niente con il chiasso che veniva dalla parte delle donne?» esclamò Tidus, fissando i due.

Bartz che come al solito non riusciva proprio a starsene zitto, gli disse che erano finiti nella vasca delle donne, mentre le ragazze facevano il bagno.

«Come vi siete permessi di spiare le nostre ragazze!» dichiarò Zack.

«Non fare il santarellino ora Zack, sei invidioso perché ti sarebbe piaciuto essere li a vedere quello spettacolo!» rispose Gidan.

Zack ebbe un attimo di esitazione, dopotutto Gidan aveva colpito nel segno.

«Ragazzi è stato solo un incidente!» affermò Bartz.

Squall non diceva niente si limitava a farsi scrocchiare le dita stringendo i pugni.

«Se fosse stato qualcun altro, avremmo anche creduto alla storia dell’incidente!»

commentò Tidus.

«E ora che facciamo Gidan?» chiese Bartz, ma questa volta era stato Gidan a tagliare la corda per primo, e Bartz senza perdere tempo lo segui al volo.

«Fermi dove credete di scappare!» gridò Zack.

 

I due riuscirono finalmente a raggiungere l'uscita, ma ad attenderli c’erano Lightning, Tifa e Ashe.

«Bene, la vostra fuga è finita!» esclamò Ashe.

«Ora faremo i conti» aggiunse Lightning.

«Vi faremo passare la voglia di fare i guardoni» disse Tifa.

I due stavano per tornare indietro, quando alle loro spalle arrivarono Squall, Tidus e Zack.

Gidan e il suo compagno si trovavano tra l'incudine e il martello, e Bartz si sentiva già nell’Oltremondo.

 

Terra e Cloud uscirono contemporaneamente dalla stazione termale. I loro sguardi si incrociarono, ed entrambi arrostirono leggermente. Cloud sentiva che il battito del suo cuore si era fatto leggermente accelerato. Mentre la osservava, non poté fare a meno di rendersi conto che Zack infondo aveva ragione, Terra era veramente carina. Come aveva fatto a non rendersene conto prima di quel momento, pensava.

Anche il battito del cuore di Terra si era fatto leggermente accelerato. In quel momento nessuno dei due pensava più alla lettera che avevano ricevuto.

«T...ti va... di fare una passeggiata insieme?» gli chiese timidamente Terra.

«S...sì!» gli rispose Cloud, che in quel momento si sentiva come se la timidezza di Firion lo avesse contagiato.

I due si presero per mano e si incamminarono, probabilmente diretti al famoso giardino delle Rose, poi Gidan e Bartz gli passarono avanti correndo come due lepri, inseguiti a tutta velocità da Lightning, Tifa, Ashe, Squall, Tidus e Zack.

«Lo sapevo che sarebbe finita così!» esclamò Bartz.

«Zitto e pensa a correre se ci tieni alla pelle!» rispose Gidan.

«Non possiamo scappare all'infinito!» replicò Bartz.

«Prima o poi si stancheranno di inseguirci» dichiarò il biondo.

«tu ci credi?» chiese Bartz.

«No! Ma ci spero con tutto me stesso, sono troppo giovane per morire» fu la risposta di Gidan.

Gidan era riuscito a far mettere insieme Cloud e Terra, ma ancora una volta lui e Bartz rischiarono la vita nell'impresa.

 
   
 
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