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Autore: Dihanabi    11/05/2018    1 recensioni
-Yulma Week 2018-
E tra mille petali rossi, l’odore del ferro e le vittime di una guerra senza né fine né scopo, Alma aveva parlato di fiori di loto.
E saranno mille vite, saranno mille destini atroci, ma in fondo, Alma, non si pente di averli vissuti per Yuu.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alma Karma, Yu Kanda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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V Notte: Myosotis

Leave out all the rest

 

11.05.2018 / Friday: Myosotis | undying love, connection, memories

 

“Yuu?” è una voce squillante e viva, colma di dolori nascosti e gioie mai vissute, celate nei ricordi sbiaditi di una vita non più sua.

 

“Yuu!”

Apre gli occhi e lo vede: Alma, in tutto il suo splendore, con quel suo sorriso che aveva odiato così tanto.

 

Quel suo dannato sorriso che portava troppa luce nel mondo scuro in cui erano nati, che rivelava troppi orrori nascosti in quelle tenebre. Quel sorriso che gli aveva dato la speranza quando non aveva neppure il diritto di sognare.

E gli aveva fatto male, quel sorriso. Lo aveva reso più vivo del dolore di quei test infernali che laceravano ogni singola fibra del suo corpo.

 

Ma ora non c’era più tremenda oscurità intorno ad Alma, non procurava più dolore, il suo sorriso. Vi era solo un sole tiepido a scaldare le sue carni prive di ferite. Petali di fiori, fiori di loto, li circondavano. E quel dolce profumo porta memorie lontane a cui Yuu non può accedere e con cui non può consolarsi nelle notti più dure.

 

“Alma-”

 

Il ragazzo tiene un fiore differente tra le dita chiuse appena, con cura, come avesse paura di ferirlo.

 

Ho ucciso così tanto, Yuu.”

 

Lo posa tra le ciocche scure di Yuu. I petali cerulei si fondono ai fili blu come notti profonde di freddi inverni lontani.

 

Non vi sono altre parole, solo una carezza sul viso più maturo di Yuu, delle dita fuggiasche tra le sue lunghe ciocche e un innocente bacio sul capo.

 

Appare così bello, Alma. Così sereno da essere quasi surreale. Come se ora, potendo semplicemente sostare al suo fianco, potesse essere felice. La più dolce delle ricompense per tutte le sofferenze subite e la più atroce delle condanne per tutto il sangue che ha sparso.

 

I capelli corti e spettinati donano così tanto al suo volto delicato e quasi bambinesco, ma allo stesso tempo quello di un uomo. E sembra ancora così puro, nonostante tutto quello che ha passato, nonostante tutto quello che ha fatto.

Ha un buon odore. Sa di campo pieno di mille fiori. Di quel campo che, in una vita passata, non sono riusciti a vedere insieme.

 

Pensavo saremmo stati insieme per sempre.”

 

Alma sembra capire, lo ha sempre fatto. In ogni vita, in ogni luogo.

“Lo abbiamo fatto, Yuu.” e basta solo quello. Quel suo modo di pronunciare quel nome, con quella delicatezza, quel desiderio di mille giorni in più e del tempo che non hanno mai avuto, quella nostalgia di un amore che non sono mai stati in grado di vivere, ma di cui portano ancora i ricordi nelle loro anime.

 

Yuu.

 

 

E Alma, infondo, ha fatto tutto per lui. Ha fatto tutto per il ricordo di un giorno buio e di una promessa impossibile da mantenere, ma per cui ha lottato così duramente.

 

E tra mille petali rossi, l’odore del ferro e le vittime di una guerra senza né fine né scopo, Alma aveva parlato di fiori di loto.

 

I capelli biondi di una donna all'apparenza delicata, il sorriso di una ragazza che ha visto in faccia troppi demoni, e il calore nel cuore di colei che ha amato fino all’ultimo respiro concessole da un dio che l’ha abbandonata.

 

E saranno mille vite, saranno mille destini atroci, ma in fondo, Alma, non si pente di averli vissuti per Yuu.

 

Ti amo.”

 

 

“Yuu!”

Lo chiama una voce differente, con un leggero disappunto.

 

Apre gli occhi e l’immagine del sorriso di Alma inizia a sbiadire. E vorrebbe richiuderli, tornare in quella calda bolla fatta di fiori di loto e altri a lui sconosciuti, fatta di momenti mai vissuti, ma desiderati più dell’acqua nel deserto, più del sole in inverno e dell’aria fresca in estate.

 

Un occhio verde lo scruta incuriosito, notando quanto disorientato Yu appaia, come stupito di trovarsi lì.

“Dobbiamo andare.” lo informa Lavi in un tono più delicato, dispiaciuto di aver interrotto il suo sonno.

 

Si muove piano e un piccolo fiore scivola dai suoi capelli.

 

Lavi sorride a fa per prenderlo, ma Kanda si muove più velocemente.

 

“Che ci fa qui un Myosotis? Wow!” Quella frase basta per attirare l’attenzione di Yuu.

Lavi allora continua, sorpreso quasi che il ragazzo non sia disinteressato come il solito.

“Si chiama anche ‘non ti scordar di me’ ” continua

“deriva da...” ma Kanda ha già smesso di ascoltare perso a guardare i piccoli petali azzurri con un inaspettato sorriso quanto insolito agli occhi del rosso. Un sorriso estremamente dolce e nostalgico.

 

È solo quando Lavi è qualche passo più avanti, distante, che Kanda si permette di sussurrare. Forse al vento, forse al fiore.

“Non potrei mai, Alma.”

 

 

 

When my time comes
Forget the wrong that I've done
Help me leave behind some reasons to be missed
And don't resent me
And when you're feeling empty
Keep me in your memory
Leave out all the rest

(Linkin Park)

 

Note: La fine della week, con mia immensa tristezza, è giunta.

Alla prossima,
Dihanabi

  
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