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Autore: HikariRin    11/05/2018    2 recensioni
Dispersa nel Regno dell'Oscurità, mentre contempla il cielo di un mondo che durante il suo viaggio aveva già incontrato, Aqua prende un attimo di respiro. I suoi ricordi la riportano ad un passato felice, ma il suo cuore per quanto saldo sia è ormai diviso.
Una dualità ineluttabile la separa dalla speranza che splende ancora dentro di lei, e non può che appellarsi ai suoi sentimenti. Mentre le ombre avanzano, quella di sprofondare ancor più nell'oblio sembra essere l'unica strada tra i frammenti dell'anima.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aqua
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Fragments Cleaving ~

 

 

Il buio.

Da troppo tempo ormai non vedo la luce.

 

Continuo a vagare nell’oscurità. Non ho una meta.

Mi sembra di non avere più un posto in cui tornare.

 

Talvolta, anche se molto lontano, mi sembra di vedere un bagliore.

Sempre più spesso, quando raggiungo quella speranza cui mi ero aggrappata tanto da star male, mi rendo conto che sia circondata dalle tenebre più sommerse.

 

Durante il mio viaggio, trovai un breve saggio scritto dal Maestro Xehanort.

Senza la luce non può esserci il buio, diceva. E tante altre cose che non ricordo.

In passato una guerra infuriò; c’era chi voleva la luce e chi anelava al potere.

Proprio come noi; forse la nostra amicizia era solo una prova tra le tante.

 

Sorrido alle stelle, perché sono sempre state il nostro Trovavia.

È meraviglioso che ci siano le stelle; è stupendo che nel buio splenda la luce.

Anche se lontana, come tutte le volte mi sembra quasi di poterla raggiungere.

 

Immersa nelle ombre, ho incontrato me stessa.

Non importa chi io sia, mi è stato tolto perfino il mio nome.

Ciò che si nascondeva dentro al mio cuore era soltanto un immenso timore.

 

Quando giunsi qui per la prima volta, vidi dei frutti a forma di stella.

Mai come allora desiderai di poter tornare indietro. Fu in quel momento.

Colorandosi di scarlatto il sole lasciava il cielo, ed io realizzai di aver perso ogni cosa.

 

Se non avessi fatto qualcosa, se non vi avessi raggiunti, avevo il sentore che non sarei stata più quello che ero. L’oscurità si sarebbe annidata in me, mi sarei perduta.

Ho temuto che non vi avrei più trovati ove avrei voluto, quindi ho cominciato a maturare il desiderio di salvare voi due, e fin dal principio ho sacrificato me stessa.

Non temo l’oscurità. Temo per voi. Terra, Ven. I vostri nomi continuano a guidarmi.

 

Stringo il mio tesoro più prezioso, e ricordo le cose del nostro passato che talvolta mi tornano in mente. Vorrei tornare a quei giorni felici, ma non c’è altro qui che la luce sottile dei mondi che gridano silenziosamente, che vogliono ancora lottare.

Nel cielo, ci sono diversi frammenti di luce che si disperdono su granelli di sabbia. Fredda, come quell’arido deserto in cui abbiamo combattuto le nostre battaglie.

Forse i mondi stanno tornando, ed io sono ancora dispersa qui.
Non merito di tornare indietro. Cosa ancora potrebbe attendermi, se non il vuoto più tetro?

 

Terra, il mio cuore è diviso. Una parte di me vorrebbe trovarsi nella luce insieme a te.

L’altra parte, vorrebbe non essersi mai dispersa qui. Questa è la mia parte peggiore.

Vorrei vederti ancora. Parlare ancora con te. Capire se stai bene. Se io conti ancora qualcosa.

Spero tu abbia continuato a credere, oltre i rintocchi dell’orologio che segnavano la  mezzanotte.
 

Non so da quanto tempo sono qui.

Non è la prima volta che vedo scomparire un mondo sul quale ero adagiata fino a un attimo prima.

Sono felice che tornino alla luce.


Ma io, io non ho più luce in me.


Anche io sarei voluta essere una luce per gli altri.
Ma tutte le volte mi sono trovata a scontrarmi con la mia natura di essere umano.


Andrò ancora più a fondo. Ancora più lontano.


Non si può essere perfetti.


Dove sarò dimenticata per sempre, ove non mi troverete più.


Sono stanca di lottare.
 

Terra… Vorrei che mi ricordassi come la ragazzina che dicevi che io fossi.

Ven…  Vorrei non aver mai legato la mia vita alla tua. Scusami. Scusami, Ven.

 

Se qualcuno un giorno trovasse ancora la mia luce, vorrei riuscire a tornare da voi.
 

Qualcuno… Qualcuno che conosce la strada.



Qualcuno mi prenda per mano e mi porti fuori.


Note dell’autrice:


Salve a tutti! Sono HikariRin :3!!

Questa One Shot mi è stata ispirata dallo 0.2 ‘A Fragmentary Passage’, anche se qui i frammenti che si spaccano sono quelli della personalità della nostra protagonista.

L’incontro con lo specchio le ha fatto intendere di avere delle ombre, che l’oscurità in qualche modo sia riuscita a farsi strada tra le crepe del suo cuore.

Ho reso questa antitesi con il corsivo per descrivere il flusso di pensieri della sua metà egoista, mentre ho allineato a destra il flusso di pensieri della sua metà altruista.

Ho trovato il capitolo più corto della saga nei contenuti molto forte, molto cupo, molto oscuro. L’unica cosa che ancora lega Aqua al reame della luce è il rapporto che conserva con i suoi amici.

Spero di essere riuscita a rendere al meglio questa dicotomia e che questa breve storia vi sia piaciuta!! :3

   
 
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