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Autore: Angel_Sombra    13/05/2018    1 recensioni
Eggman attua un furto nella banca più sicura di tutta Merbiopoli, la metropoli più urbanizzata e in vista del continente.
Ruba uno dei super smeraldi del caos, ovviamente grazie ad un nuovo alleato misterioso.
Sonic e i suoi amici dovranno partire dal villaggio per fermare il piano di Eggman.
Chi è questo alleato misterioso? Quali sono le sue vere intenzioni? E come faranno i nostri amici a celare la sua vera identita?
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Dr. Eggman, Knuckles the Echidna, Miles Tails Prower, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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IL FURTO


Stavo camminando tranquillo sulla spiaggia, per una volta, per dirigermi verso la mia capanna.

Rallento solo quando devo pensare a cose importanti, o tristi.

Non lo dissi mai a nessuno ma alle volte fermo i piedi per accendere il cervello e pensare al passato.

Oggi sto riflettendo su un argomento molto noto alla mia mente, i nostri amici, quelli che non ci sono più o che non possiamo più incontrare, come Chris.

Era un mio caro amico, mi mancano molto i momenti che passavo insieme a lui.

 Teoricamente ora dovrebbe avere 42 anni, ogni mese per noi equivale ad un anno nel suo mondo.

-è adulto adesso- dico tra me e me –ora è lui quello più maturo … chissà se ha avuto figli con quella Helen? -

oltre a lui penso  a Cream, non andavamo a trovare né lei né la madre da parecchio tempo.

Ricordo come se fosse ieri la tristezza di Amy quando decise per l’ennesima volta di seguirmi.

Rinunciando di nuovo alla sua casa e ai suoi amici per venire con me, per starmi vicino.

Mi sentivo così in colpa, solo allora capì che era solo colpa mia se Amy non aveva un casa fissa.

Solo a causa mia lei doveva soffrire e abbandonare i suoi legami.

Per fortuna c’è stata Sticks con cui ha fatto subito amicizia, so che Cream e Vanilla le mancano molto e le lettere tolgono la malinconia ma … non la distanza e la voglia di rivedersi.

Non oso nemmeno pensare a Tails, quando ha perso Cosmo sembrava che fosse morto insieme a lei.

Ci volle molto tempo prima che si riprendesse, forse non si è del tutto ripreso nonostante tutto questo tempo, è sempre in laboratorio a lavorare sui suoi aggeggi senza mai darsi pause.

Non vuole ammetterlo ma sente molto la mancanza di Chuck, so che lavora segretamente da anni per trovare un modo per andarlo a trovare un ultima volta; senza successo. Ora dovrebbe non essere più tra noi probabilmente, Tails lo sa meglio di me, come è meglio di me in matematica.

Si è ripreso con quella Zoey ma … non penso durerà molto.

Knukles … è stato strano doverci abituare a questo nuovo Knukles, un giorno lo trovammo a vagare nei boschi vicini al villaggio.

Il giorno in cui arrivammo fatalità.

Si era completamente rimbambito, lo ammetto prima non era il massimo dell’intelligenza ma da quel giorno divenne scemo in modo particolare.

Non ricordava cosa fosse lo smeraldo gigante, cosa che fino al giorno prima era lo scopo della sua esistenza, perciò nessuno toccava mai l’argomento.

Decidemmo di lasciarlo così, non sapevamo come aiutarlo, anche se ci fossimo messi alla ricerca dello smeraldo gigante non era detto che saremmo riusciti a trovarlo e non era nemmeno detto che trovandolo avremo potuto riportare Knukles alla normalità.

E poi mi divertiva essere più intelligente di lui.

Quel giorno incontrammo Sticks disperata alla ricerca di aiuti per il villaggio, fu complicato farci condurre lì.

Era convinta fossimo spie del governo. Però alla fine riuscimmo a sconfiggere il primo tentativo di Eggman di conquistare il villaggio, lei poco a poco divenne parte della squadra e noi acquistammo una nuova amica.

Mentre camminavo non mi accorsi che stavo per andare a sbattere contro qualcuno, quando me ne accorsi fu troppo tardi eravamo entrambi a terra sulla sabbia.

-Hey!- guardai meglio e vidi che avevo urtato Amy –Ho scusa Amy non ti avevo vista ero…-

-immerso nei tuoi pensieri?- finì la mia frase –si, esatto- ci fu un silenzio imbarazzante.

-Sonic?- mi chiamò improvvisamente –si?- chiesi, lei si spostò per vedere il tramonto seduta sulla sabbia, mi fece segno di sedermi accanto a lei. Obbedisco.

Siamo seduti vicini a guardare il tramonto con il suono del mare a rompere il silenzio –ti manca mai … casa?- mi chiese guardando il sole oramai rosso –lo sai che oltre a quella capanna non ho mai una casa. Io corro, ovunque io vada è casa- ci fu ancora silenzio.

-Vero … perché mi spreco a chiederlo a te, tu non sei interessato a legarti alle altre persone e ad avere radici, cosa ne sai tu di … casa- quelle parole un po’ mi feriscono. Perché è vero, io non ho mai avuto una casa, come posso sapere cosa si provi?

 Praticamente quella capanna è la mia prima casa.

-Però a me manca e tanto!- dice, la conosco da molto tempo, non è più quella ragazzina che mi segue ovunque io vada chiedendomi di sposarla.

 Ora è una adolescente non fa più cose da ragazzina, tra poco compirò 18 anni e sarò maggiorenne metre lei ha 16 anni, devo ammettere che è cresciuta.

Eppure, quella ragazzina mi manca. Era bello sapere che esisteva qualcuno pronto a tenermi testa, ad aspettarmi, a seguirmi qualunque cosa accadesse, ad amarmi qualunque cosa facessi.

Adesso siamo solo amici, tuttavia, mi sembra ieri quando mi abbracciava e baciava cercando il mio affetto. Mi manca quel cercami, ora mi lascia libero di andare in giro, eppure, ho nostalgia della mia infanzia e di quell’affetto incondizionato.

-Sonic … domani ho l’esame- dice improvvisamente.

- l’esame di ammissione?-

-si-

-andrà bene vedrai, insomma ti prepari da mesi-

-Sonic, ho promesso a Cream e a Vanilla che … se supererò l’esame … io …-

-tu?-

-io andrò all’università di psicologia e scienze sociali nella città vicina alla loro- quella confessione mi spiazza, quindi, se supera l’esame, Amy se ne andrà per sempre?!

-Ho paura- la vedo piangere, i suoi grandi occhi verdi mi fissano dispiaciuti, come se il lasciarmi fosse il peccato più grave che si possa commettere –ho paura! Non … non ti arrabbiare ti prego- non voglio che vada via.

Non voglio che si allontani da me, non voglio perderla, ma … odio vederla piangere e odio ancora di più vederla soffrire, così la abbraccio forte a me –Amy- le accarezzo la testa mentre singhiozza, alla fine la ragazzina pedofila c’è ancora he? Penso ironico.

Se solo lo avessi saputo prima.

 –tranquilla, Amy- le tiro su il viso posando il dito sul suo mento così che possa guardarmi – ascolta, ti ricordi cosa ti promisi quanto tornai dal mondo di Chris?- lei annuisce –mi promisi che, non mi avresti mai lasciato-

-esatto, ho mantenuto la promessa giusto?- lei annuisce ancora –non mi importa quanto sarai lontana, io ti sarò sempre vicino qualunque cosa accada! Sono Sonic The Hedgehog! Abbi più fiducia nelle mie capacità- alzo il pollice come è mio solito fare –se il tuo sogno è laurearti a quella università ti sosterrò qualunque cosa accada! E ti verrò a trovare ogni volta che la testa d’uovo sarà ammalato, cioè sempre dato che questo è il periodo delle allergie. Parola di Riccio!!- finalmente la sento ridere.

Non vedevo l’ora che quelle lacrime la smettessero di scendere –grazie Sonic ora sto meglio- sorrido, anche se dentro penso ( questa notizia mi ha fatto guadagnare moltissime altre passeggiate,lente, sulla spiaggia)

-lo hai già detto agli altri?- le chiedo fingendo il mio sorriso migliore, non voglio che vada via, però so che è la cosa giusta da fare, lasciarla andare. Chi l’avrebbe mai detto che si sarebbero rivoltate le parti.

-No, speravo mi aiutassi tu- ammette rossa in viso – va bene andiamo, saranno a casa di Tails, sai oggi c’è la partita e Sticks aveva in programma un interrogatorio al tostapane- mi alzo porgendole la mano.

-hahaha- la faccio ridere ancora, quando mi mancherà questa risata.

Mi afferra la mano e ci incamminiamo per la casa di Tails.

Appena arriviamo di fronte alla porta di Tails Amy mi stringe la mano, tento di darle coraggio ricambiando la stretta. Ci sorridiamo e lasciamo la mano.

Quando apriamo la porta troviamo uno spettacolo tutt’altro che piacevole come ce lo aspettavamo.

-Sonic, Amy!! Dove eravate?!- urla Tails, Sticks sta preparando le valigie e Knukles tenta inutilmente di mettere la sua lampada nel bagaglio a mano.

-Che succede ragazzi?- chiedo stupito –Ci hanno chiamato da Morbiopoli- esclama la volpe.

-Cosa vogliono da noi?- chiede Amy agitata.

-Ci hanno segnalato un furto da parte di Eggman, ha rubato uno dei super smeraldi del caos!- mai avrei pensato di sentire un'altra volta la parola Eggman vicino a quella di smeraldo del caos.

-impossibile, Eggman è cattivo ma troppo sempliciotto per attuare un colpo del genere!- rispondo impassibile –abbiamo affidato gli smeraldi alla banca migliore di Morbiopoli, una banca protetta come il buncher del presidente degli stati uniti durante un attacco atomico! Non è possibile che Eggman ci sia riuscito!!-

-invece si! Telecamere di sorveglianza lo filmano mentre ruba lo smeraldo, grazie al cielo ne ha rubato solo uno, però sembra essere stato aiutato da qualcuno. Ti ho chiamato un centinaio di volte dove eri?-

Non so cosa rispondere, non poteva accadere di nuovo. Eggman e gli smeraldi del caos, questa combinazione  non ha mai portato a nulla di buono. E adesso?

-il villaggio?- chiedo al mio amico –ho creato dei robot guardiani come Amico-bot, tratteranno bene gli abitanti e lo proteggeranno da eventuali attacchi di Eggman. Ho anche avvertito tutti i nostri amici che aiuteranno i robot in caso di difficoltà è tutto pronto mancate solo voi due- guardo Amy, sono felice che ora non abbia più la possibilità di andare via,ma, era il suo sogno.

Sta succedendo tutto troppo velocemente, dobbiamo rallentare, lei ha bisogno di pensare è una decisione importante, forse la più importante di tutta la sua vita.

Quando apro bocca per chiedere del tempo vengo preceduto da Amy –Tails, quanto tempo ho per preparare le mie cose?-

-Ti do trenta minuti per essere qui, partiamo con il mio nuovo Jet- risponde lui preparando la sua di valigia

 –corro!- risponde lei correndo fuori.

La raggiungo e le afferro il braccio –Amy ma l’esame, è … il tuo sogno … - mi ferma con un gesto della mano.

-lo so!- poi guarda la casa di Tails e i nostri amici –però … Morbius è più importante. Avrò un'altra occasione per fare l’esame, per salvare il mondo no. Non mi importa di quanto tempo ci vorrà, fermeremo Eggman anche questa volta! Siamo una squadra Sonic e alle volte bisogna fare dei sacrifici per il bene di tutti-

-sono stufo che sia sempre tu quella che si deve sacrificare, resta qui, non seguirmi stavolta, realizza il tuo sogno. Non voglio essere la causa che ha infranto i tuoi sogni- (non di nuovo) prenso.

-Ma Sonic, il mio sogno sei … - non conclude la frase.

(qual è il tuo sogno?) penso confuso, perché non ha finito la frase che voleva dirmi?

 – Sonic non importa, non posso permettere che Eggman distrugga il nostro pianeta, altrimenti non potrei più fare l’esame no?- tenta di convincermi a lasciarla, perciò le lascio il braccio controvoglia - Inoltre non posso abbandonare i miei amici, piuttosto vai a fare le valige, scriverò io la lettera da lasciare appesa alla porta per avvertire gli abitanti- detto questo corre verso casa sua.

Faccio lo stesso con i sensi di colpa (cavolo testa d’uovo cosa hai in mente stavolta!?) penso arrabbiato.

Ci metto poco per preparare la valigia, così corro a casa di Amy per aiutarla come posso, non lo da a vedere ma questa decisione le fa molto male, so quanto volesse fare quell’esame.

 Mi fermo di fronte alla finestra dove la vedo scrivere una lettera imbustarla e metterla nella cassetta delle lettere. Mentre lei è in casa a fare la valigia prendo la lettera e corro all’ufficio postale, costringo la tartaruga a spedire la lettera e torno a casa di Amy. Busso.

Quando apre rimane sorpresa –si Sonic?- chiede –Pensavo di recapitare io stesso la lettera al sindaco-

lei acconsente mi passa la lettera, come un fulmine corro al municipio del sindaco e la infilo sotto alla porta.

In seguito torno da Tails, appena siamo tutti pronti saliamo sul nuovo Jet  e sfrecciamo in cielo.

-Sticks sei sicura di voler venire con noi?- chiede Amy –si! Ovunque possa aiutare i miei amici ci sarò e poi a Morbiopoli potrò raccogliere un sacco di informazioni. Quel tostapane era solo una pedina, devo trovare chi manovra i fili della cospirazione dei formaggi!- rimaniamo scioccati dalle sue parole, però la ignoriamo, ci abbiamo fatto l’abitudine.

-Direzione Morbiopoli!!- dice serio Tails, più serio del solito.

   
 
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