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Autore: Walt96    13/05/2018    3 recensioni
La Fantasia è il motore che muove il mondo.
Nella città natale di Walt, Athom, la Fantasia era quel potere innato che nei giovani determinava lo sviluppo di un potere piuttosto che un altro; Walt controllava l'elettricità.
È giunto il momento di un nuovo inizio, il ragazzo viene ammesso alla famosissima Accademia dei Sette, dove i sette maestri insegnavano l'utilizzo della Fantasia ai loro studenti.
Vecchie e nuove amicizie andranno a fondersi e il destino di Athom sarà imbrigliato tra Luce e Oscurità.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Kingdom Hearts W'
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Capitolo 19
 
Kingdom Hearts
 
 
 
 
 
Come with me, and you’ll be
In a world of pure imagination
Take a look, and you’ll see
Into your imagination
 
We’ll begin with a spin
Travelling in the world of my creation
What we’ll see will defy explanation
 
 
 
 
«Tu, hai perso vecchia mia!» disse Walter con tono sicuro, mentre stringeva il cristallo nella mano con sempre più forza.
I raggi di Luce che uscivano dalle crepe della reliquia erano intensissime e illuminavano l’area circostante come se fosse stato giorno.
La Luce balenava dappertutto, nel disperato tentativo di liberarsi dal suo contenitore.
«Tu sei un folle! Cosa stai facendo?» chiese Antonella che stava ancora affondando nell’Oscurità.
«Quando io ti concessi una seconda possibilità non tutti i maestri erano d’accordo che fosse la cosa più giusta da fare. Ma concordammo che serviva una misura difensiva drastica, capace di annientare ogni forma di Oscurità, da usare solo nel caso di estrema necessità: quando l’ultima Luce sarebbe stata in pericolo e l’esistenza sarebbe rimasta in mano all’Oscurità» spiegò Walter.
Lei sembrò sorpresa, evidentemente non era affatto a conoscenza di questa estrema arma di difesa.
«Così iniziai ad accumulare Luce e lo feci per tutte queste migliaia di anni» disse fratturando ancora di più il suo cristallo «E ora sta per essere rilasciata, non ho idea delle conseguenze che potrebbe comportare, ma di sicuro Walt sarà salvo» concluse Walter.
Presa coscienza del pericolo, Antonella sprofondò nel terreno poi riemerse a qualche metro di distanza, volando velocemente verso l’Heartless gigante, ormai esausto.
Il maestro sollevo il suo cristallo in alto, poi urlando dallo sforzo, lo frantumò in mille pezzi.
Un suono celestiale accompagnò l’immensa ondata di Luce che si sparse in tutta Athom, estinguendo e debellando ogni forma di Oscurità.
Antonella era riuscita a raggiungere l’Heartless, si immerse dentro il suo corpo e svanì alla vista.
Quando i raggi di Luce raggiunsero il mostro gigante lui si risvegliò dallo svenimento, urlò dolorante, allungando una mano verso il centro del bassopiano in cerca di sollievo.
Piano piano i suoi inquietanti occhi gialli si spensero, i capelli tentacolari smisero di agitarsi e lentamente si pietrificò completamente, assumendo la forma di un enorme statua panciuta, attraversata dal colpo cristallino inferto in precedenza da Walt.
Il ragazzo era ancora svenuto sul tetto dell’edificio e quando la Luce lo investì fu trascinato via dallo spostamento d’aria insieme al suo nuovo scettro.
Iniziò a sollevarsi nel cielo, allontanandosi dalla città.
La Luce rase al suolo tutta Athom, pietrificando non solo tutto ciò che vi era di fisico al suo interno ma anche l’elemento intangibile del Tempo si pietrificò smettendo ufficialmente di scorrere.
Non vi era più passato o futuro per chi toccasse il suolo di Athom esisteva solo il presente, ma d’altronde nessuno poggiava più i piedi in quella terra, dopotutto.
Il mare si prosciugò, tutti gli edifici e le macerie sparpagliati per la città si dissolsero, lasciando il posto ad una terra grigia e sterile.
Solo l’Accademia non subì alcun danno, ma sprofondò nelle viscere della terra, intatta ma perduta.
La Luce e l’Oscurità si diedero battaglia e si equivalsero, lasciando al posto loro solo un’inutile neutralità.
Walter si sollevo in aria raggiungendo la cima del dirupo, si voltò indietro osservando l’enorme bassopiano che una volta era Athom ma che adesso era solo una distesa sterile adornata da una malefica statua.
Infine voltò lo sguardo verso il punto dove prima si trovava il mare, e notò con dispiacere che adesso vi era solo un nero abisso indefinito.
Non poteva più riconoscere la sua città e la sua terra, ciò che aveva costruito insieme agli altri maestri era stato distrutto per colpa dell’Oscurità.
Una leggera brezza gli accarezzò il viso.
Sorrise.
Con un soffio leggero spinse nel vento i frammenti di cristallo azzurro che teneva ancora nella mano, mentre invece i sei pezzi più grossi caddero nel vuoto.
Si voltò verso Walt che era sospeso in aria sopra l’enorme distesa vuota, aveva ancora il suo scettro che gli volteggiava intorno.
«Mi spiace Walt, ma sembra che tu debba cavartela da solo. Kingdom Hearts è pronto per mantenere in vita la Fantasia» poi osservò l’abisso davanti a sé «Quanto darei per vedere un ultimo tramonto rosso» poi iniziò a dissolversi in particelle di Luce, aprì le braccia accettando il suo destino, chiuse gli occhi e svanì.
 
 
 
 
Walt si allontanava sempre più da quel luogo che era Athom.
Il suo corpo era effettivamente svenuto ma la sua mente era cosciente, come se la Luce che lo aveva investito lo avesse svegliato.
Certo era tutto confuso ma lui era lì, percepiva l’atmosfera intorno a lui.
I frammenti di cristallo volarono nel vento fino a raggiungere Walt, lì, come mossi da una forza mistica, si incastonarono nello scettro andando a formare le piccole saette in rilievo sull’asta verticale dell’arma, si illuminarono un momento e poi si spensero, dei sei pezzi principali invece non vi era traccia.
Mentre il corpo del ragazzo si sollevava sempre più nell’atmosfera lo scettro compì un movimento preciso: ruotò intorno a Walt, si posizionò con la punta rivolta verso il cuore del ragazzo e lentamente lo infilzò proprio in quel punto.
Lui non sembrò subire alcun dolore o alcuna ferita, e infatti così non era, ma quando lo scettro si estrasse dal suo corpo ne uscì una piccola e giovane Luce, a forma di cuore dorato.
Il piccolo cuore era molto leggero e si sollevò in fretta verso il cielo, fluttuando e volteggiando in preda al caso.
Walt era vivo, vegeto e sereno, non si era accorto di nulla.
La Luce che proveniva dal suo cuore lo faceva brillare in quel cielo mentre saliva e saliva sempre di più fino a raggiungere lo spazio aperto e incontaminato.
Quando raggiunse una distanza troppo elevata, il cuore divenne troppo lontano e piccolo per essere visto.
Fu in quel momento che la mente di Walt si accorse di come fosse monotono quel cielo blu, senza nessuna particolarità… senza… stelle.
In quel momento di silenzio e quiete assoluta, un’immensa esplosione diede vita a tutto.
La Fantasia si espanse creando una nuova esistenza, tutto venne plasmato da capo: nuovi spazi, tempi, realtà, menti, anime e poteri vennero generati e distribuiti.
Scontri cosmici generarono la materia in maniera incredibilmente veloce, e nuovi pianeti e dimensioni si sparpagliarono nell’esistenza.
Mentre il corpo di Walt fluttuava placidamente in questo nuovo universo, castelli, foreste, mari, città, persone e intere galassie andavano a formare tutti i mondi che avrebbero costituito la nuova realtà.
Athom sprofondava sempre più nelle tenebre, lontana dal quel regno di mondi formati dalla Luce, sì, Regno della Luce si sarebbe chiamato.
Mentre l’opposto sarebbe stato il Regno dell’Oscurità, separato, un abisso, il baratro senza Luce e senza tempo, il cui destino era solo rimanere lì, e basta.
Lo scettro di Walt volteggiava intorno al suo nuovo possessore in maniera vigilante, quasi come mosso da volontà propria.
I nuovi mondi si stavano popolando, erano tutti figli della Fantasia, senza nemmeno sapere cosa fosse.
La città era scomparsa nelle tenebre, Walt non aveva alcun luogo in cui tornare, non vi era nessun resto della sua civiltà, nessuna prova dell’esistenza dei maestri o dei suoi amici.
Athom viveva solo nei suoi ricordi.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
 
Cos’è Kingdom Hearts?
 
 
 
 
Eccoci arrivati, non mi dilungo ulteriormente vorrei che foste voi a dire la vostra questa volta!
Il capitolo ha preso ispirazione dalla canzone che trovate a questo URL: https://www.youtube.com/watch?v=gyZLBDbR10g
 
Ringrazio di cuore i miei fedeli lettori: Ghillyam, Sayman, Uptrand, Revil96 e tutti i lettori silenziosi che potrebbero approfittare della conclusione della storia per farsi sentire e esprimere la loro opinione;)
 
Rivedremo Walt, i Referenti e le loro avventure più o meno a fine estate, cercherò di tenervi informati!
 
Grazie a tutti di cuore per aver letto questa mia modesta storia!
 
See you in September!  
   
 
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