Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Lil01    14/05/2018    1 recensioni
Io penso che i Malandrini, Lily e gli altri siano morti decisamente troppo presto.
Voglio dare un'occasione alla nuova generazione per vivere con loro.
"James pensi che stia bene?” “Non lo so Sir, ha battuto molto forte la testa contro un’armatura” “Ma secondo te é morto?” Per Merlino Felpato sei troppo pessimista!” “Be’ non era messo così bene eh” “Sì lo so ma non puoi pensare che sia già morto, butteresti giù perfino il vecchio Luma nei suoi giorni migliori!”
*******
“Questo non vuol dire che tu debba fare la testa di Troll!” replicò la giovane Weasley mettendosi le mani sui fianchi in una terribile imitazione di Nonna Molly quando qualcuno dei suoi figli combinava casini.
“Esatto Rose, vedi Jamie? Prendi esempio da Rosie e cresci una buona volta".
“EHI! IO NON SONO UNA TESTA DI TROLL!”
*********
“FRED WEASLEY COME TI SEI PERMESSO DI COMPIERE UN SIMILE AFFRONTO? SONO DISGUSTATA, DISGUSTATA DAL TUO COMPORTAMENTO IMMATURO, PER IL TANGA DI MORGANA NON HAI PIÙ CINQUE ANNI QUANDO TI FACEVI PIPÌ ADDOSSO”
******
“Be’ il tuo amico Scagus non era un genio in Pozioni, Al?” fece spazientita Rose pur di non ammettere di non sapere cosa fare “Wembley, non lo so."
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Rose/Scorpius, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PORCO BOCCINO E ORA CHE FACCIO?

 

“Per Merlino James vuoi stare attento? Così rischi di far saltare in aria Hogwarts!” strillò una ragazza dai lunghi capelli ramati trucidando il fratello con lo sguardo.

Il giovane sbuffò rivolgendo un”occhiata infastidita alla sorellina “Ehi Lils datti una calmata stavo per sbagliare ingrediente, non per creare un’esplosione” rispose poi passandosi una mano tra i capelli corvini mentre Albus, il secondogenito lo fissava scuotendo la testa.

“Che c’é Al? Vuoi metterti a farmi la predica anche tu per caso?” gli chiese seccato, “No Jamie, mi stavo solo chiedendo come é possibile che tu sia così stupido” replicò il Serpeverde ghignando.

Lily scoppiò a ridere e i due si batterono il cinque mentre James metteva su il broncio.

“Oh James hai diciassette anni e ancora ti comporti come un bambino?” fece Lily passandosi una mano sulla fronte esasperata da quel comportamento infantile.

“Io non sono un bambino” sbottò James rendendosi poi conti della figuraccia appena fatta vista la voce con cui aveva parlato.

“E io sono Merlino in persona” replicò Albus sbuffando, “Non pensavo fossi così brutto Merlino” rispose James innocentemente.

L’altro sgranò gli occhi e stava per cominciare una litigata epica quando la porta del bagno di Mirtilla Malcontenta si aprì di schianto rivelando due teste rosse intente a discutere.

“No Fred, ti ripeto che mettere le Cacchebombe dentro le mutande di Avery non ti farà superare lo Scadente in Pozioni solo perché sei in coppia con lui e lui sarebbe in Infermeria” diceva una ragazza facendo suonare le sue parole come un mantra, “Oh ma Rosie lui é così insopportabile” rispondeva a tono l’altro rosso in questione sbuffando ogni due per tre. Perché le sue idee dovevano essere sempre bocciate da sua cugina?

“Questo non vuol dire che tu debba fare la testa di Troll!” replicò la giovane Weasley mettendosi le mani sui fianchi in una terribile imitazione di Nonna Molly quando qualcuno dei suoi figli combinava casini.

“Esatto Rose, vedi Jamie? Prendi esempio da Rosie e cresci una buona volta!” rimbottò Lily il fratello osservandolo diventare rosso dall’indignazione.

“EHI! IO NON SONO UNA TESTA DI TROLL!” esclamarono in sincrono osservando le due ragazze con aria contrita, “Certo, certo” si limitarono a ripetere Lily e Rose dando per scontato che la ragione si da agli stupidi ma questo, quei Malandrini non potevano saperlo.

Ebbene sì Fred Jr Weasley e James Sirius Potter assieme a Dominique Weasley e Alexander Lee formavano i nuovi Malandrini: dal primo anno quando avevano fatto cadere il wc sulla testa della Signora del Carrello per sbaglio a finire l’anno scorso quando precipitandosi in Sala Grande con le  scope per imitare i mitici Fred e George Weasley avevano creato una corrente d’aria che era andata a sollevare le vesti della McGranitt lasciando intravedere l’intimo.

Inutile dire che i quattro avevano passato l’inizio del loro settimo anno in punizione per ben tre mesi a pulire i sotterranei dalla polvere e ad aiutare il professor Paciock a sistemare i Tranelli del Diavolo nelle serre.

“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” avevano poi pensato i quattro ragazzi con sconforto pensando a quanto si fosse rivelata maligna la Mc quando loro finita la scuola, avevano pensato di cavarsela senza punizioni o altro.

Certo le loro Strillettere erano arrivate puntuali come la morte ma, mentre Alexander e Domi si erano beccati un richiamo particolarmente severo dai loro genitori, per James e Fred l’ultimo giorno di scuola era stato un vero tormento e se lo ricordavano bene.

James stava ridendo allegramente di una battuta di Alec e Fred discuteva con Domi a proposito di non si sa bene cosa che riguardava il Quidditch quando quattro gufi erano planati verso di loro.

Domi con calma invidiabile si era messa a leggere la sua missiva seguita a ruota da un timoroso Alexander ma James e Fred avevano deglutito sonoramente alla vista di quelle buste rosse che fumavano nella loro direzione.

“JAMES SIRIUS POTTER COME HAI OSATO, RIPETO COME HAI OSATO, FARE UNA COSA DEL GENERE?! TU NON SEI LO STESSO BAMBINO CHE SI CIUCCIAVA I CALZINI A SETTE ANNI TE LO DICO IO! NON OSARE TORNARE A CASA SENZA ESSERTI PUBBLICAMENTE SCUSATO CON LA PRESIDE O TI AFFATTURO CHIARO?!” i toni soavi di Ginevra Molly Weasley in Potter erano stati uditi in tutta la Sala Grande.

“Ginny tesoro calmati non é una cosa così grave…”aveva cercato di calmarla il marito con scarsi risultati, “NON DIRMI DI CALMARMI HARRY, TUO FIGLIO HA FATTO PER L’ENNESIMA VOLTA IL COGLIONE E NON GUARDARMI QUELL’ARIA DA CUCCIOLO ABBANDONATO PERCHÉ SE RIPETI ANCORA CHE ‘NON É COSÌ GRAVE IN FONDO’ E STASERA DORMI SUL DIVANO INTESI?”

Poi come ricordandosi di star parlando davanti a dei ragazzi riprese la sua invettiva contro il suo primogenito “E TU SIGNORINO DA OGGI IN POI NON GIOCHERAI A QUIDDITCH FINO A LUGLIO E ANDRAI AD AIUTARE IL SIGNOR MOIN A PIANTARE I SUOI  RAPANELLI NELL’ORTO FINO A FINE GIUGNO”

“Ma lui puzza” aveva ribattuto debolmente James, “E NON DIRMI ‘MA LUI PUZZA’”aveva continuato sua madre facendogli il verso “NON TI AZZARDARE A FARE DI NUOVO UNA COSA SIMILE JAMES SIRIUS POTTER O NON USCIRAI PIÙ DI CASA FINO AL PRIMO SETTEMBRE” così si era conclusa la Strillettera mentre in Sala Grande il silenzio che prima era sceso si trasformava in grasse risate da parte di tutte le Case.

D’altro canto non é che suo cugino se la passasse molto meglio perché Angelina Johnson in Weasley arrabbiata era tremenda.

“FRED WEASLEY COME TI SEI PERMESSO DI COMPIERE UN SIMILE AFFRONTO? SONO DISGUSTATA, DISGUSTATA DAL TUO COMPORTAMENTO IMMATURO, PER IL TANGA DI MORGANA NON HAI PIÙ CINQUE ANNI QUANDO TI FACEVI PIPÌ ADDOSSO”

“Ehm mia cara é una lettera pubblica, non é successo niente dai..” si era intromesso George cercando di levare il figlio dall’imbarazzo, “NON ME NE PUÒ FREGARE UNA BEATA PLUFFA GEORGE WEASLEY, FRED HA FATTO UNA COSA CHE HA CAUSATO UN GRANDISSIMO IMBARAZZO ALLA PRESIDE E TU QUESTO LO CHIAMI ‘NIENTE’??!” era sbottata la moglie e Fred era riuscito a immaginarsi perfettamente il padre farsi piccolo di fronte alla furia di sua madre.

“NON TORNARE ALLA TANA SENZA ESSERTI FATTO PERDONARE O DORMIRAI TRA LE ZUCCHE FINO A NATALE” “Bravo figliolo segui le mie orm.. AHIA!” aveva concluso Angelina con la voce più alta di un’ottava mentre i borbottii sommessi di George  a proposito di quanto facessero male le padelle in testa accompagnavano lo scoppio della lettera

Nuove risate avevano inondato la stanza e nessuno aveva notato il sorrisetto divertito che si era concessa Minerva McGranitt sentendo le due donne rimproverare con fermezza sia i figli che in rispettivi consorti.

I cinque cugini e fratelli si riscossero improvvisamente dai ricordi quando notarono che la pozione che cinque minuti prima bolliva placidamente ora lanciava schizzi viola sul bordo del calderone.

“Merda e adesso?” chiese a nome di tutti Fred mentre James imprecava e Albus lanciava di sottecchi occhiate a Rose per capire a cosa stesse pensando la rossa.

“Ehi ragazzi sono venuta per…..oh per Salazar che succede?” chiese una nuova voce appartenente a Roxanne Weasley mentre la sopracitata ragazza entrava nel bagno trascinando si dietro Hugo e Dominique Weasley con Scorpius Malfoy e Alec Lee al seguito.

“TU cosa ci fai qui?” domandò James fissando il biondo con malcelata antipatia, “Tranquillo Potter, il disgusto é reciproco” gli rispose ironicamente il giovane incrociando le braccia al petto.

“Rose fai qualcosa” dissero in contemporanea James e Fred  notando gli schizzi che quasi erano arrivati sulle loro braccia mentre il resto del gruppo iniziava a rendersi conti della brutta situazione in cui si trovavano.

“Be’ il tuo amico Scagus non era un genio in Pozioni, Al?” fece spazientita Rose pur di non ammettere di non sapere cosa fare “Wembley, per quanto mi secchi ammetterlo non so proprio come far “calmare” quella cosa” rispose “Scagus” storpiando apposta il nome della ragazza che fece una smorfia.

Vedendo che la pozione ora emetteva anche scintille dorate che parevano fulmini però la giovane frugò febbrilmente nelle tasche del mantello e si mise a trafficare con una strana collana fino a quando James d’istinto e totalmente in panico gliela strappò di mano gettandola tra le onde della pozione.

“JAMES CHE PORCO MERLINO STAI FACEND….”urlò Albus che aveva capito cosa teneva fra le mani Rose fino a un secondo prima,  poi un raggio violetto accecante avvolse tutti quanti i presenti nel bagno.

************

James pensi che stia bene?” “Non lo so Sir, ha battuto molto forte la testa contro un’armatura” “Ma secondo te é morto?” Per Merlino Felpato sei troppo pessimista!” “Be’ non era messo così bene eh” “Sì lo so ma non puoi pensare che sia già morto, butteresti giù perfino il vecchio Luma nei suoi giorni migliori!”

 “Sì ma lui é strano, diverso e lo sai” “Sì Sir lo so“E non dimenticare lui e i suoi amici sono sbucati da un buco in mezzo al corridoio del terzo piano” riprese l’altra voce con fare concitato.

“Zitti! Non vedete che si sta riprendendo razza di idioti?” li rimbottò una terza voce con tono deciso “Scusaci Remmy-Remmy” esclamarono i due in coro”Ssssh” “Ouch la mia testa” borbottò James Sirius Potter aprendo gli occhi all’improvviso e trovandosi davanti tre ragazzi che lo fissavano incuriositi

“ARRRRRRGH!” due urla belluine identiche poi  si levarono in aria quando due ragazzi uguali in tutto e per tutto si ritrovarono a fissarsi negli occhi.

“Tu….io…. chi diavolo sei?” sbottò il ragazzo bruno in piedi sistemandosi gli occhiali nervoso, “Ecco…io sono… tuo cugino sì!” esclamò James Sirius Potter annuendo e sperando che suo nonno si bevesse la balla.

“Mio cugino? E da dove vieni?” chiese stranito l’altro James Potter,  “Sì sì io…. ecco… io sono Jordan e vengo….vengo dalla Germania!” buttò lì il giovane sperando di nuovo nella fortuna.

“Ma i tedeschi non sono tutti biondi?” intervenne un altro ragazzo dai capelli corvini ma con gli occhi di un sorprendente grigio perla tendente al color tempesta.

“Felpato ma quanto sei ignorante?” chiese il quarto giovane nella stanza di fianco al letto, “Secondo te Hitler é nato da un calabrese?”continuò poi schiaffandosi una mano in fronte.

“Hitty Titti cosa?” rispose Sirius guadagnandosi un’occhiataccia dall’altro, “Sirius é stato uno dei più grandi dittatori della storia italiana e tu non lo conosci?” sibilò Remus scocciato.

“E che ne so io dei dittatori italiani!” replicò Sirius Black mettendo su una faccia di bronzo incredibile .

“Scusatemi tutti ma voi chi siete? chiese James steso sulle lenzuola bianche dell’Infermeria di Hogwarts, “Oh giusto non ci siamo presentati” rispose Remus appioppando uno scappellotto a Sirius che gli faceva sempre perdere il filo del discorso.

“Ahiaa!” si lamentò quello massaggiandosi la testa e borbottando insulti, “Sono Remus John Lupin” si presentò il biondo sorridendogli gentile.

“Perché devi sempre essere così formale?” “Taci e presentati cane!” “ Sono Sirius Orion Black amico” sbuffò allora il giovane Black allungandogli la mano che il ragazzo strinse quasi con ammirazione e deferenza.

“Sto conoscendo mio nonno e i mitici Malandrini!” pensò elettrizzato James prima di esclamare un teatrale “Oh porco boccino e ora che faccio?” e la cosa più naturale fu svenire lasciando gli altri tre a chiedersi cosa avesse voluto dire quello strano gemello di James Potter con quelle parole.

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lil01