Angolino dell'autrice

Buonsalve, fanciulli e fanciulle! ^^
Siamo infine giunti all'ultimo capitolo di questa breve raccolta. Che dire, io ho adorato poter scrivere finalmente su questa coppia meravigliosa, e spero di avervi fatto passare qualche minuto di piacevole lettura.

La drabble Yang è ambientata non molto prima della morte di mirai!Gohan. Non ricordo di preciso quanti anni avesse Trunks, ma per ragioni di trama fate conto che ha circa sedici anni, e quindi Gohan circa venticinque.

Grazie di cuore per avermi seguito fin qui, a chi ha recensito, a chi ha inserito la raccolta tra le seguite/preferite/ricordate e anche ovviamente a chi legge soltanto. Grazie a tutti! \^_^/

Vi ricordo che:
- Lo Yin comprende storie ambientate in un modern!AU senza poteri (in cui sono sopravvissuti anche quei personaggi che nel mirai!verse sono invece morti) e scritte dal POV di mirai!Trunks; lo Yang comprende storie ambientate nel mirai!verse prima della morte di Gohan e sono scritte dal POV di mirai!Gohan.
- Nelle Yin Trunks ha circa venticinque anni e Gohan circa trentaquattro; nelle Yang le età variano (in questa quarta drabble Trunks ha circa sedici anni e Gohan circa venticinque anni).
- Ogni drabble sarà introdotta da una citazione di una canzone presa da un elenco presente nel contest.

Disclaimer: i personaggi e la storia di Dragon Ball non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^

Nickname EFP/Forum: rhys89
Titolo: Yin e Yang – perché l’amore non è mai tutto bianco o tutto nero
Citazione scelta: 5 - 12 [giudice -Rohan]
Fandom: Dragon Ball
Coppia: mirai!Gohan/mirai!Trunks
Rating: Giallo
Genere: Romantico, malinconico, introspettivo
Note autore: Questa storia partecipa al Contest “L’amore è dietro l’angolo” indetto da Nede&Rohan

Yin e Yang #4

“Un desiderio io ti posso chiedere solamente.
Ti prego, fallo adesso, sparisci dalla mia mente.”
[Olli Vincent – “Troppe Domande”]

È passato un mese da quando Gohan ti ha lasciato. In fondo te l’aspettavi, c’è di mezzo una figlia dopotutto, però…
Però fa dannatamente male.
Dai un pugno sul tavolo, frustrato e incazzato con te stesso per essere così debole… per non riuscire a dimenticarlo.
Osservi cupo la tua nuova casa, cercando distrazioni: hai traslocato perché l’altra era troppo piena di voi, ma il ricordo di lui ti ha seguito fin qui – ti seguirebbe anche in capo al mondo – e continua a riempirti la mente e il cuore.
Poi lo sguardo ti cade sull’orologio che ti ha regalato Goten. Sorridi appena.
Sì, forse hai solo bisogno di tempo.

“E sei tu che mi hai dato i miei giorni più belli nel mondo li ho vissuti con te.
Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è.”
[Francesco Renga – “Il mio giorno più bello nel mondo”]

Trunks sta ancora dormendo, i capelli sparsi sul cuscino e un braccio a cingerti la vita. Gli sistemi delicatamente una ciocca dietro l’orecchio e lui arriccia il naso. Sorridi intenerito.
Sembra ancora un bambino, certe volte.
Quando infine apre gli occhi, il ricordo della prima volta che li hai incrociati ti fa sorridere ancora di più.
Incredibile che siano già passati sedici anni…
«Buongiorno» sussurri.
«‘Ngiorno» mugugna lui, nascondendo il viso contro il tuo collo.
… incredibile la felicità che è riuscito a donarti.
Lo stringi a te e gli accarezzi la schiena.
L’unico raggio di luce in un futuro così buio che fa paura persino ad un super sayan.