Mi sono accorto che per
come avevo sviluppato la storia, non avrei potuto proseguirla.
Perciò ho deciso di riscriverla in parte in modo da evitare il vicolo cieco in
cui era finita la precedente versione.
Buona lettura a tutti ! ^_^
UN INVITO INASPETTATO
Era una normale giornata di sole a Tokyo dove la vita
trascorreva normalmente.
La gente andava e veniva per le strade della città, ignara del fatto che, nel frattempo, in uno dei palazzi lì vicino si stava svolgendo un'accanita battaglia:
- PRENDI QUESTO !!! - urlò una voce femminile:- SCONFIGGERE IL MALE !!! -
Con un urlo sgraziato lo spettro si dissolse senza lasciare traccia di se.
Lesta, la donna, prese un accendino e bruciò la pergamena sigillante
- Un altra grande vittoria della più grande acchiappafantasmi del mondo !!! -
esultò Reiko Mikami girandosi di scatto e mostrando indice e medio della mano
destra alzati in segno di vittoria
- SIGNORINA MIKAMI LEI È FANTASTICA !!! - quest'urlo sgraziato, proveniva da
Tadao Yokoshima mentre cercava di avventarsi sulla rossa per palpeggiarla.
Come quasi sempre gli andò male dato che la rossa si girò fulminea e gli rifilò
una poderosa gomitata sul naso, facendolo cadere dolorante e sanguinante a
terra:
- Non cambierai mai !!! - sbuffò la donna per poi guardarsi intorno per
accertarsi che il lavoro fosse finito:
- Okinu ! Tutto a posto ? - domandò vedendo avvicinarsi l'ex fantasmina
- Sì, tutto a posto ! - rispose mentre riponeva nel suo kimono il flauto da
negromante
- Bene, allora andiamo ! - esclamò prima d'incamminarsi verso il pianterreno
tallonata dai suoi assistenti
- Ma lei è fenomenale !!! - cinguettò un uomo di mezza età, coi capelli bianchi
e gli occhiali dietro i quali erano visibili un paio di occhi che scintillavano
dalla gioia mentre si avvicinava saltellando allegramente in direzione della
rossa:
- Tenga ! - esclamò lanciandole in braccio un enorme sacco di denaro
con sopra ricamato il simbolo dello Yen:
- Sono 500 milioni !!! Se li è guadagnati tutti fino all'ultimo yen !!! -
- Ma naturalmente !!! - ribatté la donna con fare sprezzante:- Sono la migliore
sul mercato e di conseguenza anche la più cara ! -
detto ciò cominciò a ridere grassamente prima di lanciare addosso a Yokoshima il
sacco:
- Bada che se rubi qualcosa me ne accorgo ! - lo avvertì scoccandogli nel
contempo un occhiata ammonitrice di cui il ragazzo non poté accorgersene dato
che il sacco di denaro l'aveva schiacciato a terra e gli impediva di muoversi e
di vedere cosa stesse succedendo davanti a se.
D'un tratto, la scena cambiò radicalmente. Ora la donna era seduta su un trono d'oro foderato
di velluto rosso.
Lo scranno era posto sui sedili posteriori di una lussuosa limousine bianco
avorio che passava in mezzo a due ali di folla esultanti che acclamavano il suo
nome:
- Grazie grazie ! - esclamava la donna mentre agitava la mano destra per salutare i presenti
incurante del fatto che Tadao stesse importunando devine di ragazze:
- Mi dai il tuo numero di telefono ? Ci vediamo stasera ? Lo sai che sei la
ragazza più bella che io abbia mai conosciuto ? -
erano solo alcune delle domande che rivolgeva alle malcapitate mentre sbavava
loro dietro con la sua tipica espressione da pesce lesso
Ovviamente tutte si ritraevano con espressione disgustata e grida di orrore ma
senza che queste impedissero a Yokoshima di proseguire nella sua opera.
Tuttavia non si accorse che, alle sue spalle, piano piano si era formato un
cerchio di energumeni
che erano i fidanzati delle donne che aveva insidiato durante il tragitto e tale
cerchio andava sempre più stringendosi attorno a lui.
Quando se ne rese conto era troppo tardi:
- E-ehm eh eh c-che volete ? - balbettò mentre girando su stesso cercava
vanamente una via di fuga
- PICCHIATE IL MANIACO !!! - urlò una voce femminile
a cui presto si unì un coro di:- SÌÌÌ !!! -
- NO NO !!! AIUTO !!! - strillò lui ma vane si rivelarono le sue invocazioni mentre colpi sempre più violenti percuotevano
le sue membra:
- NO !!! BASTA !!! PIETÀ !!! - urlava lui ma i
colpi continuavano a piovere incessantemente
- BUTTATE GIÙ IL MANIACO !!! - urlò una voce
femminile
- COSA ?!?! NO NO NO !!! - strillò il ragazzo mentre veniva sollevato di peso e
portato vicino al bordo del ponte:
- EHI EHI !!! CHE FATE ?!?! NO NO !!! SIGNORINA MIKAMI AIUTO !!! - urlò
con tutto il fiato che aveva in corpo
La donna lo sentì e cominciò a voltarsi a destra e a sinistra cercando
d'individuarne la posizione:
- YOKOSHIMA DOVE SEI ?!?! - chiamò ma le sue parole vennero sovrastate dalle
urla della folla festante che le precludeva anche la visuale
- SONO QUÌ SIGNORINA MIKAMI !!! MI AIUTI !!! -
piagnucolò
- QUÌ DOVE ??? NON TI VEDO !!! -
rispose la rossa con un crescente senso di preoccupazione nei confronti del suo
assistente
- ALLA SUA DESTRA !!! ALLA SUA DESTRA !!! VICINO AL BORDO DEL PONTE !!! -
Alla fine la rossa riuscì a vederlo e cercò di scendere dalla macchina per
correre verso di lui ma non riuscì neanche a staccarsi dal trono:
- Ma che accidenti ha questa affare ?!?! - domandò inviperita all'autista che
non solo non le rispose ma neanche si girò verso la rossa continuando a guidare
come se nulla fosse
- EHI DICO A LEI !!! - strillò inviperita la rossa inveendo contro l'autista:
- FERMI LA MACCHINA E MI AIUTI A SCENDERE !!! MI HA SENTITO ?!?! -
Niente. L'uomo continuava a guidare imperterrito come se non avesse sentito le
urla della rossa
- ACCIDENTI !!! - esclamò mentre facendo forza sui braccioli della sedia tentava
vanamente di staccarsi dal trono e la macchina andava sempre più allontanandosi
dal luogo della ormai prossima tragedia
Nel frattempo gli energumeni avevano portato Yokoshima sul bordo del ponte e
cominciarono a farlo oscillare sopra il vuoto:
- PRONTI ?!?! E... UNO !!! E... DUE !!! E... TRE !!! - tuonarono gli omaccioni
prima di scaraventarlo giù dal ponte
- YOKOSHIMAAAAAA !!! - gridò Mikami che impotente stava assistendo al volo del suo
assistente quando ad un certo punto un forte rumore la riportò alla realtà.
- CI HANNO INVITATO !!! CI HANNO INVITATO !!! - quest'urlo di
Okinu accompagnò il rumoroso spalancarsi della porta della camera da letto
- Ma cos'hai da strillare ?!?! - bofonchiò la rossa mentre dopo aver
gettato una rapida occhiata alla sveglia, metteva la testa sotto il cuscino:
- Sono appena le 11 di mattina !!! - piagnucolò
- Ci hanno invitato !!! Ci hanno invitato !!! - ripeté meccanicamente l'ex
fantasmina
- Ma chi ci ha invitato ? - domandò la rossa
- La federazione americana degli acchiappafantasmi !!! - rispose tutto d'un
fiato Okinu
A sentire questa risposta, la rossa emerse da sotto il cuscino e guardò stranita
la sua assistente:
- Ripeti un po' ! - le ordinò inarcando dubbiosa un sopracciglio:- Ma con calma
! - puntualizzò
Per tutta risposta l'ex fantasmina le porse una lettera, che la rossa la aprì e
cominciò a leggere a voce alta
- Gentilissima signorina Reiko Mikami,
saremmo lieti se Lei accettasse il nostro invito a partecipare ad un torneo di
acchiappafantasmi che si svolgerà nella città di Las Vegas nello stato del
Nevada il 15 di Giugno c.a. il cui premio per il vincitore consisterà in 50 milioni di dollari americani.
Le modalità del torneo saranno le seguenti: i migliori acchiappafantasmi giapponesi si scontreranno
uno contro uno con i loro migliori colleghi americani.
Se accettasse il nostro invito La preghiamo di avvisare il presidente dell'associazione giapponese acchiappafantasmi.
Nella speranza che lei accetti, Le alleghiamo biglietto aereo valido per il viaggio.
Cordialmente,
Ryan King
Presidente dell'A.G.S.A. (American Ghost Sweeper Agency) -
Dopo averla letta, esaminò la busta e lo stemma che recava
quest'ultima.
Non vi era alcun dubbio sull'autenticità della lettera, ma nonostante ciò, stentò a credere a ciò che vi era scritto sopra:
- Questa poi... - bofonchiò sfregandosi leggermente le labbra con il lato
interno dell'indice della mano destra per poi alzare gli occhi sulla sua
assistente:
- Cosa ne pensi Okinu ? Sarà uno scherzo ? - domandò la rossa
La ragazza stava per rispondere quando squillò il telefono:
- Vado io ! - disse Okinu mentre si avviava verso l'apparecchio:- Mikami Agenzia Acchiappafantasmi, chi parla ? -
- Ciao Okinu ! Sono Sajio ! -
- Oh buongiorno ! Mi dica ! - rispose cordialmente la ragazza
- Reiko è in casa ? Avrei urgenza di parlarle ! - nonostante cercasse di
controllarsi, il tono dell'uomo tradiva la sua agitazione
- Sì ! Gliela passo subito ! Aspetti in linea ! - detto questo, appoggiò la
cornetta sul tavolo e andò a chiamare la rossa
- Dimmi Sajio ! - bofonchiò Reiko per poi sbadigliare sonoramente
- Hai per caso ricevuto anche tu una lettera dalla American Ghost Sweeper Agency ? - domandò l'uomo con il cui tono tradiva la crescente agitazione
- Sì, l'ho ricevuta, ma tu come fai a saperlo ? E che significa anche tu ? Chi
altro l'ha ricevuta ? -
- È arrivata anche a me. Credendolo uno scherzo ho contattato la sede centrale
americana dell'I.C.P.O. e loro hanno confermato tutta la faccenda e mi hanno
anche riferito i nomi dei colleghi a cui si riferiscono... - dicendo questo
cominciò a sparpagliare alcune carte sul suo tavolo:- Ma dove l'ho messa la
lista ?!?! - si domandò:- Ah eccola ! - esclamò infine tirandolo fuori da un
mucchio di scartoffie
- Su dimmi chi sono ! - lo incalzò la rossa:- Non tenermi sulle spine !!! -
- Dunque... ad aver ricevuto l'invito siamo: io, te e Okinu, Emi e Tigre, padre Karasu e Pito, Yuchinojo, Meiko, Caos e Maria,
Yumi e Ichimonji. -
- Come anche le due amiche di Okinu ? - domandò dubbiosa la rossa
- Boh ? - fu la risposta di Sajio seguita da un'alzata di spalle:- Probabilmente
perché insieme ad Okinu sono le migliori della loro scuola ! - ipotizzò senza
troppa convinzione
- Sarà quello... - rispose la rossa con fare disinteressato:- In ogni caso,
adesso sarà più difficile del previsto vincere il torneo !!! -
- Perchè ? Hai intenzione di partecipare ? - le chiese incredulo
- Certamente !!! E non soltanto per il premio !!!
Così facendo il mio nome sarà conosciuto anche oltre oceano !!!
Diventerò ancora più
famosa e di conseguenza potrò alzare le tariffe !!! - esclamò mentre gli occhi
le prendevano la forma del simbolo dello Yen
Sulla nuca di Sajio comparve un enorme gocciolone:- E-Ehm... c-ci vediamo stasera allora ? - chiese
titubante cercando di sviare il discorso
- Stasera ??? Cosa c'è stasera ?!?! - domandò la rossa cadendo dalle nuvole
- Non dirmi che hai già dimenticato di aver accettato il mio invito di andare fuori a cena stasera ?!?! -
ribatté lui esterrefatto
La rossa cadde dalle nuvole:- Eh ?!?! Ah !!! No, no !!! Non me lo ero dimenticata !!! Assolutamente !!! -
mentì spudoratamente
- Molto bene, a stasera allora. Ciao ! - concluse lui
- Sì a stasera, ciao ! - e riattaccò
Dopo aver riposto la cornetta, la rossa si girò verso Okinu e notando la
sua espressione capì che c'era qualcosa di strano:
- Cosa c'é Okinu ? Non sei contenta di questo invito ? - le chiese
scompigliandole bonariamente i lunghi capelli blu
- Eh ?!?! No, no... cioè... sì, sono contenta, il fatto è che... -
- Che ?!?! - la incalzò la rossa:- Su !!! - la esortò:- Non tenermi sulle spine !!! -
- Che gli inviti arrivati sono tre... - disse tutto d'un fiato mostrandole un
altra busta chiusa insieme al suo invito
- Tre ?!?! - domandò stupita:- Ma noi siamo solamente.... - s'interruppe a metà frase avendo capito
cosa intendeva Okinu:- Il 3o invito è per Lui, vero ? - chiese
retoricamente
La ragazza annuì debolmente:- Probabilmente non lo sanno... non sanno che... -
- Già... - bofonchiò la rossa:- Probabilmente non lo sanno... - ripeté
meccanicamente la rossa
- Oramai sono più di 4 anni che se ne è andato... -
- Sei in ansia per lui ? - chiese la rossa
Okinu non rispose, ma Mikami conosceva la risposta:- Sicuramente starà bene, non ti devi preoccupare
! - disse tentando di rincuorarla:
-
Ha scelto di tornare negli States dai suoi genitori per proseguire gli studi, e noi dobbiamo rispettare questa sua decisione.
So bene quanto gli eri affezionata ma devi fartene una ragione, soprattutto alla luce della tua nuova condizione ! -
le disse sorridendole benevola
- Seguirò il consiglio, grazie. - rispose l'ex fantasmina sorridendo debolmente
- Su, ora andiamo a preparare le valigie che fra 2 giorni dobbiamo partire. -
la esortò avviandosi verso la camera da letto
Arrivate, tirarono fuori dall'armadio due grosse valigie e
cominciarono a riempirle di vestiti, scarpe ed altro dopo averli ammassati sul
letto.
La rossa ci mise dentro anche un lungo abito verde, accollato ma con un generoso
spacco per le gambe, una parrucca rossa, un ventaglio e un paio di occhiali da
vista finti
- Perché anche quelli ? - domandò confusa Okinu indicando le
parti necessarie per il travestimento
- Perché quando andrò in giro per la città sarà meglio che
mi renda irriconoscibile per non essere continuamente importunata dai miei fans ! - esclamò per poi scoppiare a ridere grassamente
Okinu non disse nulla limitando ad un mezzo sorriso di circostanza mentre un
grosso gocciolone le scendeva sulla nuca
- Forza ! Continuiamo ! - la esortò la rossa
Diverse ore dopo avevano preparato
tutto e a Reiko restava tutto il tempo necessario per prepararsi per la serata
galante con Sajio.
La sera stessa, una volta rientrata a casa dopo aver cenato
con l'agente dell'I.C.P.O., Mikami si versò da bere del saké e si mise seduta in poltrona a guardare fuori dalla finestra dando libero sfogo ai suoi pensieri.
Gli avvenimenti di quel giorno appena trascorso avevano riportato a galla un triste ricordo: la partenza di Yokoshima !
Com'era stato possibile ? Non riusciva tuttora a darsi una risposta convincente:
"Dannato stupido !!!" pensò la rossa:"Sembrava tutto andare bene dopo che siamo
riusciti a sventare in modo definitivo la minaccia di Ashtaroth !!!
Era tutto era tornato alla normalità !!!"
Su quest'ultimo punto, la rossa si
sbagliava.
Era vero che la situazione era tornata alla normalità, anzi, c'erano meno
fantasmi di prima dato che tali esseri preferivano starsene buoni buoni
piuttosto che affrontare qualcuno di quelli che avevano sconfitto uno come
Ashtaroth.
Un paio di mesi trascorsero lentamente e noiosamente e Sajio decise di cogliere la palla al
balzo, incominciando a fare una spietata e spudorata corte a Reiko e
lei, un po' annoiata e un po' infastidita dal di lui comportamento, aveva cominciato ad accettarla,
se non altro per poter respirare un po'.
Già questo di per se era strano, molto strano !
Tuttavia, la cosa
assurda era che Tadao non aveva battuto ciglio di fronte a tutto ciò, anzi
sembrava aver accettato il tutto con desolata rassegnazione,
e negli ultimi tempi più lei e Sajio si avvicinavano sentimentalmente, più Yokoshima diventava serio e taciturno, e, circa un mese prima di andarsene aveva addirittura smesso
i suoi continui tentati palpeggiamenti alle grazie della rossa !!!
Poi un giorno, arrivò una telefonata dalla madre di Yokoshima.
Dopo essersi assicurata che stessero tutti bene,
la donna buttò lì la
proposta a Mikami:
- Mi sta dicendo che vorrebbe che concedessi una settimana di ferie a suo figlio
in modo che possa trascorrere con lei e suo marito la Golden Week negli States ?
- chiese la rossa mentre giocherellava distrattamente con una penna a sfera
- Sì esatto ! - cinguettò la donna:- Ormai Tadao ha finito il liceo e vorremmo
discutere con lui dei suoi progetti per il suo futuro !
Sempre se lei è d'accordo signorina Mikami ! - puntualizzò la donna
La rossa rifletté in silenzio qualche secondo per poi dire:- Per me non ci sono
problemi, ma dovrebbe sentire anche il diretto interessato ! -
Aveva appena finito la frase che la porta dell'ufficio si aprì e sulla sua
soglia comparve Yokoshima
- È appena arrivato ! - riprese la rossa:- Un
attimo che glielo passo ! - disse per poi allungare la cornetta verso il suo
assistente:
- È per te ! È tua madre ! - gli disse con noncuranza
Senza dire nulla, il ragazzo prese il ricevitore e se lo appoggiò all'orecchio:-
Ciao mamma ! Dimmi ! Cosa succede ? - domandò lui con finto interesse
- Visto che sei stato promosso è tempo che tu pensi al tuo futuro, perciò
gradiremmo che tu passassi da noi questa Golden Week per discuterne un po' !
La signorina Mikami si è già detta d'accordo, manca solo il tuo consenso ! - gli spiegò la donna
Seguì qualche secondo di silenzio mentre Tadao rifletteva:"In condizioni normali
avrei rifiutato, ma per come si sono messe le cose qui all'agenzia..." gettò un
rapido sguardo alla rossa che però era impegnata nella lettura di un quotidiano.
Facendo immaginarie spallucce, si decise a rispondere:- Va bene ! Quando sarà la
partenza ? - domandò
- Accetti ?!?! - domandò incredula la di lui madre per poi cinguettare:-
Perfetto !!! Comincia a preparare i bagagli e a spolverare il tuo passaporto che
dopodomani partirai !
Ti prenoto on-line il biglietto ! Tu dovrai solo ritirarlo ! A presto bambino
mio ! - disse prima di riattaccare senza dare al figlio il tempo di rispondere
- Sempre la solita !!! - bofonchiò lui riagganciando a sua volta
- Allora parti ? - gli domandò Okinu
Il ragazzo si girò verso di lei, le sorrise benevolo e le con un cenno della testa confermò:- Sì ! Dopodomani mattina ! Perciò
dovrò muovermi a preparare le valigie ! -
- Vai pure ! - lo congedò la rossa senza smettere di leggere il giornale
e accompagnando il tutto con un gesto di diniego della mano:
- Se ci sarà bisogno di te ti chiamerò ! -
A sentire queste parole, Yokoshima strabuzzò gli occhi e poi si diede un pizzicotto per accertarsi di non stare sognando.
Resosene conto, balbettò incredulo:- Ah ! V-va bene ! Grazie ! - rispose incredulo per poi avviarsi verso la porta
- Fai buon viaggio ! - gli augurò Okinu
Sorridendole di rimando, il ragazzo infilò la porta e sparì alla vista delle due
richiudendosela dietro.
Quando se ne fu andato, l'ex fantasmina si rivolse a Reiko:- Lo lascia andare
così ? - domandò con l'incredulità che traspariva dal suo tono di voce
- Di lavoro non c'é ne, e io non ho intenzione di pagarlo per oziare ! -
puntualizzò per poi abbassare il giornale e fissare Okinu:
- E comunque la scelta che deve compiere è ben più importante di qualsiasi
stupida caccia ai fantasmi ! - sentenziò seria
- Ma non ha paura che non ritorni più ? - le domandò Okinu
La rossa fece spallucce:- È pur sempre un mio
dipendente assunto con regolare contratto ! - puntualizzò quasi infastidita da
quella domanda:
- Quindi, nel caso lo violasse, gli farei causa, sicuramente la vincerei e mi
spetterebbe un maxi risarcimento per inadempienze contrattuali ! - sentenziò per
poi scoppiare in una risata diabolica
- Eh-ehm... già... eh eh... - ridacchiò Okinu con un fare di circostanza che faceva capire che non finiva mai di stupirsi della
diabolicità della donna:- V-vado a far la spesa ! A più tardi ! - disse
timidamente
- Ciao ciao ! - la salutò la rossa agitando la mano destra per poi riprendere a
leggere il giornale
Due giorni dopo, Tadao fu svegliato prima all'alba da un
violentissimo tuono che era solo il preludio ad un incredibile acquazzone:
- Fantastico ! - sbottò:- Ora si mette anche a piovere !!! - sbuffando si alzò
dal futon e andò in bagno
Un ora dopo, lasciò il suo
squallido monolocale alle prime luci di quella piovosa mattina.
Tre ore dopo, l'aereo sul quale era salito si librò in cielo. Destinazione: New
York !
Da quel giorno, nessuno in Giappone vide o ebbe più notizie di Tadao Yokoshima.
Un tuonò squarciò il silenzio della notte seguito dallo
scrosciare della pioggia.
Tali rumori, fecero sobbalzare la rossa interrompendo il corso dei suoi
pensieri:
"Ma quanto sono stata stupida a lasciar andare quel cretino !" si
rimproverò:
"Non era malissimo come acchiappafantasmi e si accontentava di uno
stipendio da fame e di qualche falsa promessa d'amore !!!" bevve un sorso
del liquido dal bicchiere prima di continuare a dar libero sfogo ai suoi
pensieri:
"Uno come lui non l'ho più trovato !!!
Tutti quelli che ho contattato per rimpiazzarlo hanno rifiutato lamentandosi per
una paga
bassa o per i pericoli che avrebbero potuto correre !
Qualcuno è arrivato anche a dirmi che ho un brutto carattere ! Ma come si sono
permessi !!!" sbuffò contrariata per poi riprendere a sorseggiare il saké
"Così mi sono ritrovata sola con Okinu a mandare avanti l'agenzia !!!
Senza lui che portava tutto l'equipaggiamento di sigilli, talismani e altro,
abbiamo dovuto dividercelo tra noi due e ciò ha limitato non poco i nostri
movimenti e, di conseguenza, la nostra agilità !!!
Per di più abbiamo dovuto fare a turno da esca per far uscire allo scoperto
fantasmi e demoni col risultato che
più di una volta durante gli incarichi abbiamo rischiato di essere ferite
gravemente molte più volte che in passato !!!" bevve un altro sorso del liquido
prima di riprendere:
"Senza contare tutte quelle volte in cui ci siamo ritrovate in una situazione d'impasse
che le monju di quel cretino avrebbe sbloccato subito !!!" in un gesto di
stizza, vuotò il bicchiere per poi scagliarlo contro il muro col risultato di
spargere vari frammenti in un angolo della stanza.
Fatto ciò si alzò, si recò in cucina e presa una bottiglia di saké, tornò in
salotto, si sedette sulla poltrona e cominciò a scolarsela:
- ACCIDENTI A TE YOKOSHIMA ! - strepitò stizzita per poi riprendere a bere
Dopo numerose bottiglie, le venne
sonno.
Prima d'addormentarsi la verità che non voleva ammettere venne a galla sotto
forma di un fugace pensiero biascicato in una frase detta a bassa voce:
- La vera stupida sono io che ti ho lasciato andare così... senza averti... -
Poco dopo, scivolò nel mondo dei sogni.