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Autore: Epic JP    15/05/2018    6 recensioni
Hinata ha deciso di passare del tempo con sua sorella. Le due sono da sole e passano il tempo a parlare piacevolmente, ma quando Hanabi racconta le gesta di una sua allieva, Hinata sente emergere dei ricordi che porteranno le due a fare qualcosa che lei non faceva più da anni. Piccola One-Shot su Hinata e Hanabi. Solo tempo fra le due sorelle, niente Yuri. Un tizio mi aveva chiesto una fanfiction in inglese di questo tipo e io, dovendola fare prima in Italiano, ne ho approfittato. Buona Lettura!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Hinata Hyuuga
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Era un sabato soleggiato, Naruto si era preso un giorno libero e aveva portato i bambini fuori. Invece Hinata aveva scelto di andare a trovare la sorella, da quando era andava a vivere col marito avevano avuto poche occasioni per vedersi e chiacchierare, così la Hyuuga decide di tornare alla casa paterna per passare la giornata con Hanabi.

 

Hiashi non era in casa, un impegno per il clan aveva richiesto la sua presenza in un'altra città, così in casa ora si trovavano solo le due sorelle. Avevano pranzato e si stavano godendo un tè caldo in salotto.

 

Avevano parlato di un sacco di cose e ora Hanabi le stava raccontando qualcosa a proposito della sua ultima missione. “...e poi Sumire ha preso in mano la situazione mandando quel ladro nel fiume, naturalmente non rimase tanto in acqua e mostrò di volerne prendere ancora. Ovviamente Sumire non si fece pregare troppo e lo raggiunse.”

 

La sorella più grande stava ascoltando con grande attenzione. “E hai lasciato che facesse tutto da sola?” la più giovane fece un sorrisetto. “Certo, non ha avuto nessun problema, mentre lo prendeva a calci nel sedere sembrava quasi che stesse danzando sul pelo dell'acqua.”

 

Hinata spostò lo sguardo dal suo tè alla sorella. “Danzando, dici?” l'altra annuì convinta. “Esatto, e non è tutto. Siccome è brava nella manipolazione dell'acqua, mentre si muoveva creava lingue d'acqua per confondere l'avversario e anche per attaccare.” Il discorso di Hanabi fece spalancare gli occhi di Hinata.

 

Un flusso di ricordi del suo passato iniziò a fluire nella sua mente. Ricordi dei suoi allenamenti notturni. La cosa la fece arrossire mentre giocherellava con un ciuffo dei suoi corti capelli. Hanabi si accorse dello strano comportamento della sorella. “Onee-Chan, è tutto a posto? La tua faccia è diventata rossa.”

 

Al richiamo di Hanabi, Hinata si scosse spostando la mano dalla testa. “Oh... I-io... scusami, stavo solo... il tuo discorso mi ha fatto ricordare... delle cose.”

 

Hanabi piegò la testa di lato. “Delle cose? Quali cose?” Hinata rimase qualche secondo in silenzio abbassando lo sguardo sul suo tè. “V-vedi, quando ero ancora una Genin, ho fatto un allenamento... particolare.” i Byakugan dell'altra ragazza erano fissi su di lei. “Davvero? Che tipo di allenamento?”

 

La sorella maggiore chiuse gli occhi cercando di far passare il rossore mentre riprendeva a parlare. “V-vedi, dovevo cercare di padroneggiare meglio i miei poteri e... trovai un certo sistema per farlo. Ora ti spiego tutto...”

 

- - -

 

Gli occhi di Hanabi stavano luccicando per l'eccitazione. La sorella le aveva raccontato dei suoi allenamenti senza abiti sull'acqua per controllare meglio il Chakra e dei risultati che aveva ottenuto. Tutto questo era sufficiente per eccitare la ninja più giovane. Anche se qualche dubbio si era insinuato nella sua mente. “Onee-Chan, ti prego, insegnami quello che hai imparato!”

 

“C-cosa?!?”

 

“Voglio imparare come si manipola il Chakra usando lo stesso sistema che hai usato tu!” la richiesta lasciò Hinata un tantino perplessa. “M-ma... perché questa richiesta così improvvisa?” l'altra si fece seria. “Io ti ho sempre ammirata. Ti ho sempre vista come un esempio da seguire anche se nostro padre ha sempre preferito me come erede del Clan. Se tu sei in grado di fare certe cose allora voglio essere in grado di farle anch'io!”

 

Sentendo la sua risposta, la donna più grande sollevò un sopracciglio scettica. “Apprezzo il tuo pensiero ma... è solo per questo che me lo stai chiedendo?” la più giovane ridacchiò nervosamente distogliendo lo sguardo. “B-beh... è anche perché così potrò stupire le mie allieve con qualche nuova tecnica esotica.” seguì un minuto di silenzio fra le due interrotto poi dalla risata educata di Hinata. “D'accordo Hanabi, ti insegnerò a danzare sull'acqua sfruttando il Chakra.” la risposta della moglie dell'Hokage venne accolta da un urlo gioioso della sorella.

 

- - -

 

Avevano finito il loro tè ed erano uscite. Hanabi conosceva un posto abbastanza fuori mano nel bosco con un laghetto dove sarebbero potute stare tranquille. All'inizio avevano pensato di allenarsi nella sauna di casa, ma poi avevano preferito andare in un altro posto perché l'ambiente non era idoneo per quello che avrebbero dovuto fare.

 

Il posto scelto da Hanabi era perfetto: uno specchio d'acqua quasi perfettamente circolare delimitato da rocce lisce in mezzo ad uno spiazzo di corta erba verde che creava uno spazio vuoto in mezzo agli alberi. Hinata si chiese come avesse fatto la sorella a trovarlo ma poi decise di lasciar perdere. “Allora, che te ne pare?” Hanabi aveva allargato le braccia per mostrare il posto. “Sono certa che qui potremo allenarci senza che nessuno ci venga a disturbare.”

 

“Sì, è un posto carino, sono sicura che vada bene.” la sorella più piccola fece un ghigno a 32 denti. “Allora possiamo spogliarci!”

 

Hinata si tolse i pantaloni e la maglia piegando gli indumenti e poggiandoli su una pietra vicina per poi passare alla biancheria intima. Si era appena tolta il reggiseno che vide due mani apparire dai lati e strizzarle le mammelle. Lei chiuse gli occhi gemendo mentre la sorella le parlò con tono canzonatorio. “~Onee-Chaaaaaaaan, ma che bel fisico che hai~” l'altra riuscì a riaprire gli occhi per tentare di guardare dietro di sé. “Ha-Hanabi?!?”

 

L'altra non mollò la presa e continuò a palparle il seno. “~Non ci credo che tu abbia avuto due figli e che abbia ancora questo fisico, qual'è il tuo segreto?~” poi abbassò lo sguardo sulle sue mutandine e, usando una mano, le scoprì anche il sedere. “~E guarda cosa abbiamo qui! Scommetto che Naruto nii-san ci gioca ogni notte~” parlando in quel modo diede una sculacciata alla sorella che la fece rabbrividire. “H-Hanabi!?! P-per favore... lasciami!”

 

La sorellina obbedì alla sua richiesta e la lasciò andare. Hinata si voltò e fece qualche passo indietro coprendo istintivamente il proprio corpo. L'altra era già nuda e la stava fissando con un ghigno e con le mani sui fianchi. “N-non dovresti fare queste cose, lo sai?” il sorriso di Hanabi si allargò. “Beh, se ti senti a disagio con la tua sorellina, che ne dici di questo?” formò un sigillo e venne avvolta da una nube di fumo.

 

Quando si diradò, Hinata si trovò davanti un Naruto con occhi sognanti e dita incrociate sotto il mento che iniziò a parlarle con tono incantato. “Oh mia dolce mogliettina, hai un corpo così attraente che potrei saltarti addosso in questo momento...” la faccia della Hyuuga si fece ancora più rossa. “HANABI!!! SMETTILA SUBITO!!! N-NON SEI DIVERTENTE!!!” poi i suoi occhi videro la cosa in mezzo alle sue gambe. Malgrado la situazione la puntò con un dito tremante. “E... e... e quello come lo hai fatto?!?”

 

Hanabi abbassò lo sguardo confuso solo per vedere l'organo sessuale del Settimo. Rialzò lo sguardo ridacchiando di nuovo. “Oh sai, quando Naruto è venuto a casa con i bambini, io ho affrontato Boruto usando il Byakugan e sai che i nostri occhi vedono praticamente tutto. Non mi sono focalizzata su Naruto ma è stato impossibile non 'vedere' anche quella parte del suo corpo.”

 

L'altra richiuse gli occhi. “P-puoi solo to-tornare... tu?”

 

Con un'altra nuvola di fumo Hanabi riprese il suo aspetto. “Però, seriamente, cos'ha detto Naruto nii-san quando gli hai parlato dei tuoi allenamenti?” Hinata abbassò di nuovo la faccia arrossata. “N-Naruto non lo sa.”

 

“Coooooosa?!? M-ma perché?!?”

 

“Io... n-non ho avuto il coraggio di dirglielo e... e dopo che ci siamo sposati non ci ho più pensato. In fin dei conti non conta poi così tanto.” la donna più giovane rimase qualche momento a riflettere e poi decise di andare avanti. “Beh, visto che non ne vuoi più parlare, mi fai vedere cosa dobbiamo fare? E poi... perché bisogna essere nudi?”

 

Hinata ringraziò Hagoromo Otsutsuki per la decisione della sorella e finì di spogliarsi mettendo le mutandine insieme al resto dei suoi vestiti. Si voltò verso Hanabi mentre si muoveva verso l'acqua. “Devi sfruttare ogni parte del tuo corpo, devi essere in grado di far fluire il Chakra ad ogni punto di fuga e modularlo nel modo giusto...” mentre parlava stava camminando sul pelo dell'acqua. “...non devi basarti solo sulle tue mani, usale come se fossero una guida per il resto del tuo corpo.” dicendo questo, Hinata iniziò lentamente a volteggiare muovendosi con grazia e facendo muovere l'acqua intorno a sé.

 

Chiuse gli occhi lasciando che i ricordi guidassero il suo corpo. Quasi senza accorgersene si ritrovò in mezzo ad una fluttuante sfera d'acqua creata dalla sua tecnica. Hanabi era incantata. -Guarda come si muove in modo armonioso, e che giochi d'acqua che crea intorno a sé...- la ragazza attivò il Byakugan e il suo stupore crebbe ancora di più.

 

Con i suoi occhi speciali stava vedendo il flusso di Chakra intorno al corpo della sorella, ma non si trattava di qualcosa di statico: era come se intorno ad Hinata ci fosse un fuoco azzurro in costante movimento alimentato da fiamme invisibili ed irregolari emesse da ogni poro della sua pelle. E, in mezzo a tutto questo, vide anche un'altra cosa.

 

Prima aveva preso in giro Hinata per il suo corpo, ma ora che lo vedeva in movimento, si stava sentendo quasi depressa. Il seno e il sedere di Hinata si muovevano in modo armonioso insieme al resto di lei: ogni volta che la donna muoveva il busto, le sue mammelle ondeggiavano l'una contro l'altra deformandosi leggermente per il movimento e ogni volta che Hinata si piegava in avanti i suoi glutei quasi perfettamente sferici venivano protesi in fuori.

 

Se fosse stata un maschio forse Hanabi si sarebbe davvero avventata sulla sorella per godersi tutto quel ben di Dio, invece il suo sguardo si posò sul suo seno. Era ben fatto, ma niente di speciale. Era ben proporzionato col resto del corpo ma sicuramente non avrebbe rovinato la sua figura se fosse stato un po' più grande. Hanabi diede anche un'occhiata al suo sedere, lo scosse per vedere che movimento facesse, e anche in quel caso sua sorella la batteva.

 

Prestando poca attenzione allo spettacolo davanti a lei, la ragazza dai capelli marroni iniziò a tastare e a far dondolare il proprio seno. -M-magari se le tocco così cresceranno anche a me, m-magari Hinata le ha così grandi grazie a Naruto nii-san...-

 

Hinata non si era accorta di nulla, aveva chiuso gli occhi sorridendo e si era lasciata avvolgere dal suo piccolo mondo acquoso. Poi decise che la dimostrazione era finita e fece un ultima piroetta sollevando una gamba all'altezza del bacino. Roteò su sé stessa alzando le braccia come fossero delle ali e rilasciò il suo Chakra facendo esplodere la bolla d'acqua intorno a sé in una miriade di piccoli coriandoli luminosi.

 

Ancora con un piacevole sorriso sulle labbra e le palpebre abbassate si sarebbe aspettata qualche reazione di meraviglia da parte della sorella e invece non sentì nulla. Quando riaprì gli occhi vide la sorella con lo sguardo basso e intenta a palparsi il seno. Percependo la stranezza della cosa si incamminò verso la sponda del lago.

 

L'altra non si era nemmeno accorta che la donna avesse terminato la dimostrazione e continuò a toccarsi finché Hinata non le fu di fronte. “Hanabi, cosa stai facendo?” sentendo il suo nome sollevò lo sguardo facendo una faccia sorpresa. “Eh? C-cosa?” le sue mani erano ancora sul suo seno.

 

Hinata mise le mani sui fianchi. “Ti ho chiesto cosa stai facendo. Perché ti stai toccando il seno?” le mani di Hanabi caddero nel vuoto e lei abbassò la faccia. Ci fu un minuto di silenzio.

 

“Come hai fatto?” Hinata non comprese la domanda. “C-cosa?” l'altra alzò la faccia di scatto con un cipiglio. “Come fai ad avere delle tette in quel modo?” la faccia della sorella maggiore si tinse di rosso. “C-cosa?!? D-di che stai parlando?!?”

 

“Ti ho vista mentre ti muovevi, ogni parte del tuo corpo si muoveva in modo armonioso. Anche il tuo seno! Nonostante tu abbia delle tette belle grosse non sono cascanti, mentre ruotavi su te stessa hanno mantenuto la loro sfericità quasi sempre, qual'è il tuo segreto?!?” Hinata tornò seria. “Perché mi stai chiedendo questo?”

 

Hanabi abbassò ancora lo sguardo sul suo petto. “Io... ti ho detto che voglio essere come te. Ma, come vedi, anche il mio fisico è inferiore al tuo... i-io vorrei solo... e-essere atletica come te...” la ragazza era quasi sul punto di piangere e questo intenerì Hinata, che si mosse in avanti e la abbracciò.

 

“Hanabi... tu non hai bisogno di diventare come me. Sei una bellissima donna e una grande ninja, nonché una futura capo Clan. Credi davvero di aver bisogno di avere un fisico più attraente?”

 

“Tutto quello che hai detto è vero ma... sì. Ti prego, dimmi come hai fatto ad avere delle tette così grandi e morbide.” la faccia di Hanabi era effettivamente quasi sul seno della sorella. “È davvero così importante per te?” le due si separarono e la più piccola diede la sua risposta. “Sì, avere un fisico più attraente mi renderebbe anche più sicura di me stessa.”

 

Hinata sospirò chiudendo gli occhi. “Se devo essere sincera, non lo so come ho sviluppato il mio seno, forse mi è cresciuto così tanto grazie a...” quello che stava per dire la fece arrossire un po' ma Hanabi non perse la sua occasione. “Cosa Onee-Chan, cosa?”

 

La sorella maggiore balbettò un po'. “C-credo che il mio s-seno sia cresciuto pe-perché N-Naruto-Kun... ci... ci ha giocato... parecchio.” l'altra sollevò un sopracciglio confusa. “Giocato? Come ho fatto io prima?” la faccia di Hinata rimase rossa. “S-sì, credo d-di sì.”

 

“Allora è tutto risolto!” la maggiore guardò la sorella solo per vedere un'espressione sicura e tranquilla. “C-che vuoi dire?”

 

“Semplice, quando mi troverò un ragazzo, il mio problema sarà risolto! Ora, torniamo a parlare di danza sull'acqua?” il suo solito sorriso era tornato sul suo volto. Hinata sospirò sollevata. “Bene, d'accordo.”

 

- - -

 

Ci volle qualche tentativo ma alla fine le due sorelle si esibirono in un lungo ballo sulla superficie del lago: giri in tondo, larghi movimenti di braccia e gambe, piccole corse mano nella mano, salti e saltelli... tutto accompagnato dallo spostamento di piccole masse d'acqua causato dall'azione combinata del Chakra delle due donne.

 

Se qualche maschio fosse capitato da quelle parti si sarebbe sicuramente rifatto gli occhi ma, grazie alla particolare posizione del luogo, nessuno sorprese le due sorelle. Quando poi il loro allenamento finì entrambe avevano un nuovo proposito: Hinata avrebbe detto al marito una verità del suo passato e Hanabi avrebbe sorpreso le sue allieve con una nuova tecnica d'acqua.
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Note d'Autore: Hello everybody! Se vi state chiedendo se abbia abbandonato la storia "Living in the Moment" la risposta è no. Sto lavorando sul capitolo successivo al bacio sott'acqua fra i due piccioncini e fra X giorni sarà caricato. Ora, non preoccupatevi troppo di quello e pensate a godervi questa piccola ciliegina fra le due sorelline XD. Attendo commenti (se ci saranno) Bye!!!
 

   
 
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