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Autore: Lucith    18/05/2018    3 recensioni
Sana, ormai diciottenne, decide di partecipare ad uno stage in America. Li incontrerà nuove persone che le stravolgeranno la vita, ma in particolare una, ovvero akito hayama, un ragazzo che all'apparenza può sembrare scontroso e antipatico ma che quando si affeziona ad una persona farebbe di tutto pur di proteggerla.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Natsumi Hayama/Nelly, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< informiamo i signori passeggeri che l'aereo sta per atterrare, inoltre ringraziamo tutti voi per aver scelto la nostra compagnia aerea e speriamo che il viaggio sia stato di vostro gradimento. >> una voce metallica annunciò che ormai eravamo quasi arrivati a Seattle, perché si, è lì che si terrà il mio stage. Non appena scesi dall'aereo un fresco venticello mi colpì annunciando che di lì a poco sarebbe entrato l'inverno. << bene, è meglio che mi metta in marcia, altrimenti arriverò domattina al college >>. Il college dove si sarebbe tenuto questo famoso stage alla quale avrei partecipato era molto rinomato, ne parlavano quasi tutti nella mia vecchia scuola, sembra che vanti di un ottimo metodo di studio e che i professori per quanto severi essi siano, sanno essere anche molto gentili ed accoglienti, l'importante è che non li si faccia arrabbiare molto, ovvio. Una volta recuperata la mia valigia, mi avvio verso l'uscita dell'aeroporto dove trovo un taxi fermo che naturalmente mi appresto ad utilizzare... << mi scusi signore, mi può dare un passaggio fino al collegio rovochiaro? >> << certo, si accomodi pure signorina >> detto ciò mi accomodai subito sul lato posteriore dell'auto e in mezz'ora arrivammo a destinazione. << Grazie mille signore, ecco a lei i soldi >> << di nulla signorina, le auguro una buona permanenza qui a Seattle >> << mille grazie ancora Signore >> è proprio vero quando dicono che le persone di Seattle sono molto accoglienti, non che da dove provenga io non lo siano, ma qui sanno davvero come accoglierti senza farti sentire a disagio. Inizio ad avanzare lungo le grandi scalinate del college e mano mano che salgo gradino e come se l'ansia crescesse insieme ai miei passi, in poche parole credo che potrei svenire da un momento all'altro dalla troppa ansia che mi pervade. Entro nell'enorme struttura e posso affermare che se da fuori sembrava enorme, all'intero lo era molto di più. Comincio a girare per i corridoi in cerca della presidenza, ma nulla da fare, << credo che anche se avessi una mappa mi ci vorrà una vita ad ambientarmi in questo posto, è così grande... >> mormorai tra me e me mentre le persone mi passavano affianco pensando sicuramente che fossi una tizia strana venuta da chissà quale galassia. Dopo aver girato in lungo e in largo, dopo aver fatto quattro piani di scale a piedi e doverle scendere di nuovo sotto ordine di uno dei bidelli alla quale ho chiesto informazione, finalmente riesco a trovare la presidenza. Esito un po' prima di bussare alla porta ed entrare, ma alla fine, proprio quando sto per farmi coraggio, ecco che sento un uomo più o meno sulla cinquantina credo, parlare con qualcuno dicendogli di non farsi più richiamare anche perché siamo solo all'inizio dell'anno scolastico ed è già stato richiamato due volte, o altrimenti gli sarebbe costata una settimana di sospensione che avrebbe fatto scendere la sua media nelle materie. Finite di dire queste parole, ecco che la porta si apre rivelando davanti ai miei occhi un magnifico ragazzo alto, dagli occhi di un bellissimo color ambra che per quanto possano essere belli mettono una certa soggezione al solo guardarli, capelli biondo cenere e dal fisico statuario, o almeno così penso dato che la maglia giusto un po' attillata lascia ben poco al immaginazione... Era così bello che per me avrebbe potuto fare invidia anche ad un Deo ( scusate ma dovevo assolutamente scriverlo dato che io la penso così per quanto riguarda akito hahaha ). Prima di lasciarmi passare mi lascia un'occhiata da farmi gelare il sangue nelle vene, dopodiché si incammina nel corridoio opposto al mio permettendomi così di entrare nella presidenza e parlare per l'appunto con il preside. << prego, si accomodi signorina, lei è? >> << Sana, Sana Kurata Signore, sono una nuova alunna appena trasferitasi in questo collegio per partecipare allo stage che si terrà >> << si si, capisco chi è lei, proviene dal Giappone, precisamente Tokyo giusto? >> << e-esatto, non sbaglia... >> dissi con un po' di timidezza... << bene signorina Kurata, ecco tenga, questo è il suo orario di lezioni, e questa è la chiave della stanza nella quale alloggerà. >> << la ringrazio signore, beh... Le auguro una buona giornata >> << buona giornata anche a lei signorina Kurata >> << la ringrazio >>. Ecco, ora posso ufficialmente dire che sto per iniziare un nuovo capitolo della mia vita, spero di incontrare nuove persone e fare, non dico molte, ma alcune amicizie. BUONASERA A TUTTI, SCUSATE SE CI HO MESSO MOLTO TEMPO AD AGGIORNARE MA NON AVEVO PROPRIO IL TEMPO DI FARLO, HO AVUTI MOLTI IMPEGNI TRAI QUALI LA SCUOLA, LA PALESTRA E SI È MESSO ANCHE IL FATTO DI AVERE MIO PADRE CHE È STATO POCO BENE, PROMETTO CHE PROVERÒ AD AGGIORNARE PIÙ SPESSO, ANZI, PROMETTO CHE CERCHERÒ DI AGGIORNARE OGNI VENERDÌ SE MI SARÀ POSSIBILE, SPERO SOLO CHE VOI PORTIATE UN PO' DI PAZIENZA, MA VI HO GIÀ SPIEGATO ALCUNI DEI MIEI MOTIVI PER IL QUALE FORSE NON RIUSCIRÒ AD AGGIORNARE SEMPRE, DETTO QUESTO SPERO CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO E UN BACIO A TUTTI VOI. 😘😘
   
 
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