Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Segui la storia  |       
Autore: Rivaille_02    21/05/2018    0 recensioni
«Senti. Quand'è il tuo turno?».
«Di pomeriggio dall'una alle quattro. Se devo fare gli straordinari resto fino alle cinque» lo informò il ragazzo confuso. Levi gli porse il bicchiere vuoto.
«Verrò qui a bere il tè quando sarà il tuo turno allora» gli disse mentre prendeva il portafoglio per pagare. Eren e Petra si guardarono straniti ma felici allo stesso tempo. Il ragazzo non riuscì a togliersi il rossore dal viso. «Qual è il tuo nome, ragazzo?» gli chiese Levi dandogli i soldi.
«Eren. Eren Jaeger» rispose lui prendendo il denaro. L'uomo guardò l'ora: le quattro e cinque.
«Scusami se ti ho trattenuto oltre il tuo turno. Ci vediamo domani, Eren» lo salutò andandosene.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Eren Jaeger, Levi Ackerman, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Andrà bene questa giacca?» chiese Levi ad Hanji, seduta sul letto dell’uomo, mostrandole una giacca nera che usava durante le interviste.
«Non stai andando ad un appuntamento, Levi» gli ricordò la donna incrociando le braccia. «Mettiti qualcosa che non dia troppo nell’occhio» suggerì.
«Per esempio?» le domandò Levi mettendo a posto la giacca. Hanji si alzò e scrutò bene l’armadio dell’amico. In mezzo a tutti quei vestiti eleganti, scorse una felpa nera. La prese. Guardò poi nel cassetto dove teneva i pantaloni e vide un jeans. Prese anche quello mostrandoli entrambi a Levi.
«Questa felpa col cappuccio è perfetta, tutti i ragazzi ne indossano una! E questi jeans si abbinano bene» gli disse porgendoglieli. L’uomo li studiò bene per poi guardare Hanji. La donna non capiva.
«Una felpa a fine Maggio? Seria?» le disse ridandole la felpa. Lei, allora, accorse a cercare una t-shirt. Ne trovò una della loro band che una fan aveva regalato a Levi durante un loro firma copie. Gli chiese se andasse bene e l’uomo approvò, quindi si vestì.
«Ci sarà un po’ di sole oggi, vuoi portarti un paio di occhiali o un cappello?» domandò Hanji guardando Levi. “Sembra un ragazzino...” pensò sorridendo. Era felice di vederlo senza quegli abiti così formali che indossava ogni giorno.
«Preferisco gli occhiali» rispose prendendo il paio che c’era nel cassetto del comodino. Si voltò poi verso la donna. «Andrà bene così? Non è troppo informale?» le chiese guardandosi allo specchio che era sullo sportello dell’armadio. Ecco di nuovo un Levi preoccupato di cui Hanji rimase stupita ancora una volta. Nonostante ciò, la donna appoggiò le sue mani sulle spalle dell’uomo.
«Stai benissimo, Levi. Tutto quel che devi fare è comportarti normalmente, coinvolgerlo in quel che dici e in quel che fai e andrà bene» gli disse sorridendo. «Questo sarà il primo passo per la tua prima amicizia!» esclamò ridendo. Levi, al contrario, era preoccupato su come sarebbe andata questa uscita.
Nel frattempo, nel bar dell’hotel, Eren stava ripensando alle parole di Levi che gli parvero un po’ strane. Insomma, chi mai chiederebbe a un suo fan appena incontrato di uscire? Il ragazzo si chiese se avesse capito male. Ci rimuginò sopra per tutta la durata del suo turno, poi corse da Petra nell’area riservata al personale dove si cambiarono entrambi, avendo finito anche lei per quel giorno.
«Pensi che andranno bene questi vestiti?» le chiese Eren una volta cambiato. La ragazza alzò il pollice.
«Sei perfetto Eren!» gli disse sorridendogli. «Ma non pensi sia un po’ strano che ti abbia chiesto di uscire così a caso?» domandò confusa. Il ragazzo si sedette accanto a lei sospirando. Le dette ragione. Gli venne in mente una cosa. Alzò la testa di scatto guardando l’amica.
«L’altro giorno aveva messo like alla mia foto su Instagram dove tenevo in mano il loro ultimo cd!» esclamò Eren facendo sorprendere Petra che lo guardò incredula. Il ragazzo allora gli fece vedere la foto in questione e il like di Levi, pigiando sul suo profilo per provare che fosse davvero lui.
«Forse ti avrà anche stalkerato!» ipotizzò lei.
«No, impossibile. Se uno ti deve stalkerare ti guarda anche le storie» spiegò Eren scuotendo la testa.
«Va bene, lasciamo perdere l’argomento stalker. Vai alla porta che ti starà aspettando» si alzò la ragazza facendogli l’occhiolino. L’ansia del ragazzo iniziò a farsi sentire appena mise piede nella hall.
L’uomo, in piedi davanti alla porta da circa dieci minuti, era agitato appena lo vide arrivare. Si sentiva a disagio con quei vestiti addosso. Hanji l’aveva rassicurato dicendogli che si sarebbe trovato bene una volta abituato alla situazione, anche se Levi non era tanto sicuro.
Quando Eren gli fu davanti, si sentì improvvisamente basso. Dovette infatti alzare la testa per guardarlo negli occhi. Si irritò un po’. Il ragazzo non capì.
«Senti» iniziò Levi secco. «Quanto sei alto?».
«Uno e settanta, perché?» rispose Eren confuso. L’uomo girò la testa.
«Tsk, andiamo» gli disse uscendo per primo. Il ragazzo continuava a non capire il perché della sua reazione. Nonostante ciò, lo seguì. Si comportò come se non fosse successo niente, anche se era talmente emozionato che non riusciva a spiccicare parola. Levi se ne accorse, quindi provò a dire qualcosa.
«Questo non è un appuntamento comunque, ragazzo, quindi non farti strane idee» lo avvertì quando furono fuori dall’hotel. Eren lo guardò scioccato, anche se si aspettava una cosa del genere. «Hanji mi ha detto che devo farmi amici e ha pensato che saresti stato la persona giusta con cui iniziare» gli spiegò mettendosi le mani in tasca continuando a guardare avanti.
«Quindi lei non ha amici?» gli chiese il ragazzo. L’uomo scosse la testa. «E non sa...? Capisco...» abbassò la testa. Non sapeva cosa dire o cosa fare. Si risollevò d’animo pensando che era stato scelto da Hanji per essere il primo amico di Levi e che doveva sentirsi fortunato. Prima sorrise e poi si mise a ridere.
«Che hai da ridere?» domandò l’uomo guardandolo.
«Niente, sono solo felice» rispose Eren senza togliere il sorriso.
I due camminarono fino ad arrivare ad un piccolo parco. Eren si sedette su una panchina sotto un albero e invitò Levi a mettersi accanto a lui. L’uomo accettò l’invito, anche se lasciò un po’ di spazio fra di loro. Il ragazzo lo guardò battendo due volte la mano in quello spazio.
«Puoi metterti più vicino» gli disse sorridendo.
«Preferisco rimanere qui» lo informò lui a testa bassa. Fu allora Eren ad avvicinarsi. L’altro rimase fermo.
«Se devi farti amici devi imparare a stare vicino alle persone».
«E tu hai molti amici, immagino». Il ragazzo fece una risatina imbarazzata.
«No, ne ho solo due più mia sorella».
«Se non segui i tuoi stessi consigli, come fai a darli agli altri?» gli chiese Levi guardandolo confuso.
«Sai, è difficile seguire i propri consigli. Ma a me va bene così» rispose il ragazzo alzando gli occhi al cielo.
«Perché?».
«Meglio avere pochi amici fidati che tanti che ti parlano alle spalle». Levi non riusciva a credere alle sue orecchie. Un ragazzo che la pensava come lui? «H-ho detto qualcosa di sbagliato...?» chiese Eren preoccupato nel vedere la faccia dell’uomo in quel momento: incredulo con gli occhi spalancati, come se non volesse credere a quel che aveva appena sentito. Sbatté le palpebre velocemente, come se fosse incantato, appena Eren gli mise le mani sopra le spalle.
«Sto bene, ero solo sorpreso nel sentire queste cose da un ragazzino» gli disse. «A proposito, quanti anni hai?».
«Quindici compiuti a Marzo» rispose il ragazzo sorridendo.
«Se vuoi dirmi anche il giorno...».
«Trenta Marzo».
«Ero ironico» precisò Levi guardandolo. Gli scappava da ridere per l’ingenuità di Eren, ma non lo fece. Rimase serio.
«Oh...» disse il ragazzo ridacchiando. «E tu quando sei nato, Levi?» gli chiese curioso.
«Penso che tu lo sappia».
«Venticinque Dicembre, il giorno di Natale!».
«Quanto sai di me, “mio fan numero uno”?» lo sfidò incrociando le braccia. Eren rispose sorridendo deciso.
«Hai venticinque anni, sei nato a Rose, il tuo primo singolo è stato “Hizamazuke Butadomo Ga”, non sorridi mai, non sei mai stato fidanzato e...» il ragazzo continuò per un bel po’.
I due parlarono fino all’ora di cena. Decisero di uscire di nuovo il giorno seguente alla solita ora. Eren andò a casa di Petra per raccontarle tutto mentre Levi tornò nella sua stanza d’hotel dove trovò Hanji sul suo letto, come il giorno precedente. Stringeva il cuscino al petto ed emetteva versi strani.
«Che succede, Hanji? Non stai bene?» gli chiese Levi chiudendo la porta per poi sedersi accanto a lei.
«È troppo carino!» esclamò lei.
«Chi?».
«Moblit!» si alzò di scatto mettendosi accanto all’amico, senza smettere di stringere il cuscino.
«Quell’uomo con cui hai iniziato ad uscire?» chiese conferma. La donna annuì.
«È troppo dolce! E anche un po’ timido... è carinissimo!!» esclamò affondando la testa nel cuscino tornando ad emettere strani versi. Levi roteò gli occhi. Stette in silenzio per qualche secondo.
«Anche Eren ha pochi amici fidati» se ne uscì per cambiare argomento. Hanji lo guardò per poi passargli il cuscino.
«Tieni!» gli ordinò. L’uomo la guardò confuso. «Tocca a te sclerare!» precisò.
«Non ne ho bisogno, grazie» le disse guardando in basso. La donna si riprese il cuscino.
«Allora? Com’era?» gli chiese avvicinandosi fino a toccarlo. Levi lasciò perdere: aveva cose più importanti a cui pensare.
«Cercava di farmi sentire a mio agio, si era seduto vicino a me e mi ha detto tutto quel che sa su di me» iniziò a raccontarle. Parlarono della loro uscita tutta la sera, fino a quando Hanji crollò dal sonno. Anche quella notte a Levi toccò dormire con lei, anche se non riuscì a chiudere occhio ripensando alle parole del ragazzo: “Meglio avere pochi amici che tanti che ti parlano alle spalle”. Era vero e lui lo sapeva benissimo. Gli unici amici che aveva erano Hanji, Isabel e Furlan. Mike era più amico della donna che di lui, per questo non parlavano spesso. Si chiedeva se potesse davvero diventare amico di Eren, nel vero senso della parola.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: Rivaille_02