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Autore: Iky    24/05/2018    3 recensioni
Questa sarà una raccolta di storie (drabble, sentences, OS etc) su Thor e Loki nei vari contesti del MCU, sia legata al canonverse ma anche ad ambientazioni original, a molti Missing Moment o What if.
Sarà una raccolta aperta, che man a mano riempirò in base all'ispirazione del momento e anche in base ai diversi prompt suggeritimi.
Tratterò del loro rapporto sia come brotp ma anche come bromance o romance.
Lascerò ai lettori leggerne le sfumature.
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Pompt 1: Kaleidoscope
Ambientazione: Canonverse, Post Thor Ragnarok, Missing Moment
Genere: Introspettivo, Angst;
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Prompt 2: Questioni di prospettiva
Ambientazione: Canonverse, Generale
Genere: Erotico, demenziale;
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Prompt 3: Nostra madre preferiva te
Ambientazione: Canonverse, Post Thor Dark world
Genere: introspettivo, angst
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Prompt 4: Temporale caldo
Ambientazione: Canonverse, generale, Pre Thor 1
Genere: angst, erotico, missing moment
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Prompt 5: social network
Ambientazione: Canonverse, generale
Genere: comico, demenziale
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Prompt 6: /
Ambientazione: Canonverse, Infinity War
Genere: introspettivo, missing moment, pov
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Loki, Thor
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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kaleidoscope Note:
Questa sarà una raccolta di storie (drabble, sentences, OS etc) su Thor e Loki nei vari contesti del MCU, sia legata al canonverse ma anche ad ambientazioni original, a molti Missing Moment o What if.
Sarà una raccolta aperta, che man a mano riempirò in base all'ispirazione del momento e anche in base ai diversi prompt suggeritimi.
Tratterò del loro rapporto sia come brotp ma anche come bromance o romance.
Lascerò ai lettori leggerne le sfumature (e se andrò oltre il rating arancione, la posterò altrove dal momento che qui su EFP è vietato).
Contando che è la primissima volta che scrivo di loro (anche se li amo profondamente), spero di aver mantenuto l'IC.
Vi lascio alla lettura,
Iky



*


 Prompt: Kaleidoscope di Chris Thalissa Hale
Ambientazione: Canonverse, Post Thor Ragnarok, Missing Moment
Rating: giallo
Personaggi: Thor; Loki
Genere: Introspettivo, Angst;



Kaleidoscope







“Midgard, davvero?” la voce di Loki risuonò pungente e divertita “ottima scelta, mio re.”

Thor nemmeno si voltò, continuando a fissare lo spazio attraverso i vetri dell'imponente navicella.

Si era ritrovato da solo nella sala grande, non appena tutti si erano ritirati, a osservare il cosmo sospeso nelle stelle, dove il tempo stesso cessava di essere scandito: erano in viaggio, persi nel vuoto, con Asgard distrutta; e Thor adesso si sentiva leggermente impaurito da quell'enorme responsabilità che gravava sulle sue spalle: non aveva potuto che scegliere il compimento di Ragnarok, ma non aveva mai desiderato essere davvero Re.

E questo Loki lo sapeva bene: solo che non smetteva mai di provocarlo.

“Potremmo colonizzare la Norvegia,” continuò, facendo qualche passo avanti e fermandosi al suo fianco, il sorriso sornione sul volto “Odino ne sembrava affascin-”

Thor sbatté un pugno sul vetro spesso, facendolo traballare.

Loki non sussultò nemmeno, solo le labbra si allungarono strette in una smorfia contratta, le iridi vacue ammantate di ombre scure.

“Non adesso.” mormorò il Dio del Tuono, pregandolo al silenzio.

Si sentiva sopraffatto improvvisamente da una stanchezza pesante: lo rendeva vulnerabile, e non gli piaceva; non era dell'umore adatto per sopportare l'ironia del fratello, figurarsi l'ascoltare quelle parole affilate.

Socchiuse l'unico occhio rimastogli, inclinando il volto e sfiorando, con la fronte, la mano ancora sul vetro.

Loki, con grande sorpresa, si acquietò: non disse una parola, continuando a respirare placido al suo fianco.

Thor ascoltò i suoi respiri, allineandoli con i propri, lenti e profondi, in qualche modo confortanti. E lo erano in effetti. Lo era Lui, la sua presenza vicina, reale.

Aprì la palpebra lentamente, mentre alcune ciocche dorate ricadevano scombinate; e lo fissò per un tempo che non esisteva, immerso nello spazio.

Loki non sorrideva nel suo solito modo arrogante o arcigno, non aveva un'espressione sorniona o colma di odio e ira: era calmo. Come Thor forse non lo vedeva da troppo.

Osservava l'Infinito davanti a sé con uno sguardo sicuro e profondo, curioso e in qualche modo solenne, denso dei saperi più arcaici: non traspariva paura o tentennamento dai muscoli rilassati, fasciati nelle vesti broccate di smeraldo e argento. Non c'era vergogna nel modo in cui inclinava il viso, le lunghe ciocche nere che ricadevano su di esso, per pensare a cose a cui Thor probabilmente nemmeno sapeva dare un nome: strategie, trucchi, molteplici idee che vagavano continuamente attraverso quegli occhi bagnati da un intelligenza sopraffina.

Era sempre stato più bravo di lui, in quello. Regale e maestoso, anche nella sopravvivenza. Persino nella menzogna.

Suo fratello. Il Dio dell'Inganno. Il Principe di Jotunheim.

L'unica famiglia che gli fosse rimasta.


“Perché sei rimasto?”

Quella domanda fu un soffio, sfuggito alle labbra.

Lo vide sgranare appena le ciglia corvine, stupito: fu un momento.

“Avresti preferito di no?” gli rispose con un nuovo quesito.

Thor quasi si lasciò andare ad un sorriso: così tipico, così prevedibile.

“Saresti potuto andare ovunque. Eri libero. Lo sei ancora.” continuò, distaccandosi e voltandosi verso di lui, le dita ancora sul freddo vetro.

Loki lo imitò, guardandolo negli occhi di sfuggita, il sopracciglio leggermente sollevato, l'aria beffarda.

“Mi piace stupirti.” asserì, per poi ritornare a osservare le stelle.

Thor ricambiò il sorriso: “Lo hai fatto, fratello. In molti modi.” ammise, ma non c'era accusa nella sua voce. Era solo stanco e rassegnato.

Loki rimase ancora in silenzio, ma qualcosa nel modo in cui increspò impercettibilmente gli occhi catturò l'attenzione del dio del tuono.

Un lampo sottile, un'ombra fugace: dispiacere forse, ineluttabilità probabilmente.

Fu questo che spinse Thor a parlare ancora, sommessamente:

“Siamo rimasti soli.”

Una confessione dolorosa, sincera, fatta anche per riempire quei muti respiri dell'altro a cui, onestamente, non era abituato: pensò che era da troppo tempo che non gli parlava così, col cuore in mano.

Loki socchiuse le lunghe ciglia nere, senza distogliere lo sguardo dall'Universo racchiuso tra le vetrate della navicella:

“Lo siamo sempre stati, fratello.” ammise, quell'ultima parola quasi sussurrata con note di disprezzo.

Ma quel Noi celava un messaggio ben più intimo, Thor lo percepì: - Io, lo sono sempre stato.

E senza pensare oltre gli si avvicinò, calamitato, in un gesto fisico che gli era sempre appartenuto: strinse le dita sulla sua spalla, l'altro si voltò.

Si osservarono in silenzio, mentre la mano di Thor risaliva su quel collo niveo tracciando scie elettriche: era fredda la pelle di Loki. Lo era sempre stata? Non se lo ricordava più.

“Non adesso” mormorò, mentre i polpastrelli pressavano e tra le dita si intrecciavano ciocche corvine. “Adesso siamo insieme.” continuò, parole incoerenti che tentavano di rassicurare; un pallido tentativo di autocommiserazione.

Loki inclinò leggermente il viso, mentre un nuovo sorriso tagliente increspava la bocca tesa:

Non fidarti mai di me,” rispose, senza discostarsi da quel tocco “mio re.”

Thor strinse la presa, avvicinandosi: nei suoi occhi non c'era ira, solo fulgida fermezza.

“So chi sei” sussurrò, le fronti che si sfioravano.

Loki aprì le labbra: erano secche, nonostante dissimulasse gelida compostezza e regale arroganza.

“Il Dio degli Inganni.” rispose per lui, parlando per se stesso.

Thor chiuse l'occhio, la benda di cuoio sul sinistro che si increspava.

“Figlio di Odino.” le parole di Loki risuonavano come lame: sussurri sempre più bassi, densi di schernevole amarezza.

“Il Principe di Jotunheim” continuò, alitando, intanto che un braccio vestito di verde e argento si sollevava leggermente, le mano che lambiva e si stringeva a sua volta sul polso dell'altro.

Thor trattenne un lieve respiro.

“Fratello del grande Thor di Asgard.” concluse, lontano dall'intento di voler schernire.

“Non esiste più Asgard.” Thor lasciò andare quell'ammissione pesante, che gravava nel cuore.

Si ritrovò più vicino a Loki, stretto in quell'abbraccio inusuale. “Non esiste più niente.”

“Allora forse è questo quello che siamo,” gli rispose l'altro, connesso al suo dolore “Niente.”

Thor aprì l'occhio, incontrando il verde dei suoi: “No. Io e tu siamo qui.” mormorò, deciso “Io voglio che tu sia qui.”

Loki tentò di sorridere beffardo, ma risultò solo un increspatura colma di mestizia: “Eppure dici di sapere chi sono.”

Le mano di Thor, rimasta sul suo collo, si chiuse più forte: “Loki.” pronunciò semplicemente il suo nome: ecco chi sei.

Il sorriso dell'altro si spense, mentre il verde si inumidiva, offuscato da scie di sale che non sarebbero mai scese: anche le sue dita si strinsero più forti.

“Sono qui.” rispose solo, chiudendo gli occhi.

“Lo so.” sussurrò Thor, abbandonandosi del tutto in quell'abbraccio.


*


Loki si congedò, lasciando Thor da solo nella sala grande.

Lo fissò ancora, da lontano, indugiando sulla sua ampia schiena.

Poi voltò l'angolo e poggiò la propria lungo la parete: sospirò, tremante, i capelli corvini che si amalgamavano al grigio, il viso sollevato verso l'altro.

Tra le dita, brillò una luce bluasta: il Tesseract, un apparizione fugace, come un lampo già svanito.

Così come quella lacrima impercettibile, incastrata tra le palpebre strette, ora sfuggita via.


Sorrise, Loki, amaro tra le labbra:

Non fidarti mai di me,” ripeté, un sussurro accennato al silenzio “mio re.”


Perché è questo, quello che sono.

Quello che sarò sempre.



Kaleidoscope



*

Note Autrice

Bene spero che questa prima piccola OS possa piacere.
E' davvero la prima volta che scrivo su questo fandom e su Thor e Loki: ammetto di essere parecchio nervosa ahaha Spero di aver fatto il mio ingresso in punta di piedi. E mi auguro che davvero possa esservi piaciuta.
Io dal canto mio ho bisogno di esorcizzare tutto ciò che provo dopo Infinity War, dal momento che Loki è in assoluto uno dei miei personaggi preferiti all'interno del mondo Marvel (al di là della ship o meno).
Ringrazio Chris per il prompt e spero presto di usarne altri.
Grazie per essere giunti fin qui.
Un bacione,
Iky


Caleidoscopio: Apparecchio fatto con due o più specchietti disposti ad angolo entro a un tubo, dove si trovano alla rinfusa piccoli oggetti colorati: le riflessioni multiple formano immagini spesso simmetriche che mutano in modo imprevedibile e variabilissimo a ogni movimento.


  
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