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Autore: vipregono    24/05/2018    1 recensioni
Sara sta iniziando un nuovo capitolo della sua vita e vuole iniziarlo al meglio, per fare ciò si iscrive ad una classe di nuoto che le porterà belle sorprese.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nuovo anno nuova vita. Almeno ci proverò. 
Sara ha appena iniziato il suo primo anno all'università. Ci è voluto un po', ma almeno ce l'ho fatta... ha 22 anni per colpa di qualche fermata durante gli anni del liceo, ma la perseveranza l'ha portata ad iscriversi al corso di pedagogia ad un università cattolica di roma.
Con questo nuovo inizio Sara ha deciso di riorganizzare la propria vita e di non lasciarla scivolare nella direzione sbagliata un'altra volta. Della lista dei miglioramenti da apportare alla propria vita fanno parte: studiare, ovviamente, mangiare sano, trovare uno sport adatto a lei e comportarsi meglio con sua madre.
Con tutto lo stress degli ultimi anni è stata sua madre a sopportare le ripercussioni del suo cattivo umore. Rispondere male era all'ordine del giorno per Sara e le cattiverie che aveva subito durante gli anni di scuola le ha riversate tutte sulla madre, che non mancava di rispondere a sua volta, ma era alquanto stanca di vedere la figlia con quell'umore così nero. Dal diploma però Sara si è comportata bene e ha tutta l'intenzione di continuare così.

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Questa sera, reduce dalla sua seconda settimana di lezioni, Sara si trova nella piscina più vicina a casa sua, non troppo grande, ma gia coperta e bella calda ad ottobre, e meglio ancora, con classi per sole donne di tutte le età, così non farà una brutta figura dovendosi allenare con bambini di dieci anni.
cosa mi tocca fare... Sara si trova davanti allo spogliatoio , avendo giusto quel minimo di difficolta che si trova quando non ci si è mai svestiti davanti a qualcun'altro prima e ci si trova a doverlo fare insieme ad un mucchio di estranee e no, il fatto che siano donne non aiuta...
Testa bassa, occhi a terra e bisbigliando le poche parti che si ricorda di quella preghiera su Gesù che le hanno insegnato alle elementari, la sua missione di non fare figuracce fallisce nemmeno tre passi interi all'interno dello spogliatoio. "Oddio, non volevo, mi dispiace tanto, mi scusi, mi scusi, mi scusi!!!"
"ahahaha, ci hanno mangiato quattro bambini da queste tette, una sfioratina non è niente di che! ahahahaha" Sara sta morendo dall'imbarazzo, è andata ha sbattere contro una signora che si stava cambiando, finendo con la faccia proprio in mezzo al suo seno, le vecchiette non dovrebbero essere basse?!?
Avendo ormai attirato l'attenzione della dozzina di altre donne e ragazze nello progliatoio alza la mano e dice "...ciao..." ricevendo un coro di saluti in cambio.
La signora contro cui ha sbattuto prima " sei nuova, farai la prossima lezione con noi?"
"immagino di si" dice Sara, dopo qualche secondo in cui nessuna delle altre dice niente e una buana metà di loro la fissa aggiunge " mi chiamo Sara"
Un altro coro, questa volta fatto di nomi, se li è già dimenticati tutti il secondo in cui hanno finito di dirli, quanto ci scommetto in un'altra figura di merda prima di uscire di qui, c'è un campo da calcio dietro la scuola media, forse posso filare via e iscrivermi a quello... perchè ho pagato il mese prima di fare la prova?!? dopo essersi presa a pugni mentalmente Sara si accorge che sono tornate tutte a fare quello che stavano facendo prima che le interompesse  e va a trovarsi un angolo per conto suo e cambiarsi.

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"Scusate il ritardo!!" l'attenzione di Sara viene richiamata da una ragazza in un costume a due pezzi che entra di corse nel perimetro coperto della piscina, butta un borsone al lato del muro e con una rincorsa si tuffa in acqua.
"grazie a te per onorarci con la tua presenza" dice l'istruttrice alzando gli occhi al cielo con un sorrisetto che fa cappire che non intende alcuna malizia. " Sara, quella che è appena entrata è Silvia, è una delle ufficiali della nostra squadra di nuoto, si allena con noi quando non fa in tempo a partecipare alle sue lezioni. Silvia, saluta Sara, oggi le dovrai dare un'occhiata, sa già nuotare, ma deve imparare i giusti movimenti" le ragazze incrociano gli sguardi. "Forza incominciamo con lo stile libero".

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Durante l'intera lezione Sara ha fatto di tutto per cercare di non fissare Silvia, non voleva passare per una pervertita. La cosa non le è stata resa facile però dalla ragazza, che oltre a passare ogni tanto per darle consigli e suggerimenti per migliorare il suo stile, le ha continuato a sorridere e farle l'occhilino ogni volta che i loro sguardi si sono incontrati.
"Silvia, hai la piscina per mezz'ora per conto tuo prima che spenga il riscaldamento. Sara, se vuoi puoi rimanere anche tu, per sfruttare al meglio la tua prima lezione, ma attenta a non esagerare".

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è uno scherzo, un sogno, un'allucinazione, l'avranno pagata, chi conosco di abbastanza ricco?!? Sara sta gallegiando sopra l'acqua, o meglio, sopra le braccia di silvia, "gira la testa dalla parte col braccio alzato... così brava... continua così..." Sara sta per morire, non sarebbe nemmeno così incredibile, basterebbe lasciarsi andare e lasciarsi affogare, tanto non riesco a respirare comunque...
"continua, non ti distrarre" distrarre, ma dove? sono piuttosto concentrata sulle tue labbra da quando abbiamo iniziato, se mai mi sono distratta è colpa della tua pelle liscia e dei muscoli delle tue braccia che continuano ad indurirsi, quindi è comunque colpa tua.
"Sara, tutto bene?" chiede silvia.
"chi? io? benissimo!!" risponde Sara un pochino troppo ardentemente e decisamente senza fiato.
" ahahahah, si tu! hahahaha, sei diventata un peperone. hai esagerato per la prima volta? vuoi uscire dall'acqua?" chiede Silvia con un sorrisetto divertito e senza lasciarla andare, Sara nelle sue braccia con un espressione da gatino spaventato.

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sulserio?!? SUL SERIO?!? "ahahahahaha Oddio, la tua faccia!!" Silvia ride con le lacrime agli occhi, il tutto mentre Sara cerca di non morire, come se potessi essere abbastanza fortunata da morire velocemente...
"Andiamo, rilassati, non è successo niente, non hai motivo di essere così imbarazzata"  Silvia sta cercando di non ridere mentre prova a consolare Sara, avendo poco successo in entrambe le cose.
" non volevo" bisbiglia Sara, con le lacrime agli occhi e chiusa su se stessa.  Aveva fatto dinuovo quello che ha fatto entrando nello spogliatoio la prima volta, solo che qusta volta la situazione è molto più critica ai suoi occhi.

"hey" Silvia richiama gentilmente la sua attenzione, accarezzandole allo stesso tempo la spalla " non è la cosa più scandalosa del mondo, poi non posso dire mi sia dispiaciuto" le fa lìocchiolino ed ecco che Sara ripiange il non essersi lasciata affogare quando erano ancora nella piscine. magari mi avrebbe anche fatto il bocca a bocca, no! smettila cervello!, quelle labbra non mi dispiacerebbero da nessuna parte, HO DETTO BASTA!

"ecco che ti ho persa un'altra volta, adesso risolvo io tutto, andiamo" Silvia gira intorno a Sara, e la guida dentro la doccia, le ragazze si erano fermate sulla soglia, dove si erano scontrate prima. Le docce sono in un lungo corridoio una di finco all'altra, senza nemmeno una tenda, tanto a chi serve la privacy, giusto?... è quello che ha pensato l'idiota che ha progettato questo posto.
OH. e l'asciugamano di Sara è andato, si gira subito per vedere Silvia, nuda a sua volta, che appoggia gli unici due materiali che avevano per coprirsi su un rilievo sul muro. " non avremmo bisogno di questi" dice con un sorriso e appena incontra il suo sguardo Sara le da la schiena di colpo

"siamo diventate intime un minuto fa, sei davvero così timida?" Silvia le dice in modo scherzoso.
tutta rossa Sara le risponde veemente " non l'ho fatto apposta! giuro!"
Silvia rotea gli occhi e le ripete" ti ho gia detto che anche lo avessi fatto... non mi sarebbe dispiaciuto". all'ultima parte Sara si sente una carezza sulla schiena, " allora" Silvia tutta pimpante " che ne dici se ti lavo la schiena?" 
   
 
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