Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: Natalia_Smoak    24/05/2018    1 recensioni
Solo una delle tante notti insonni di Steve e Natasha dopo gli eventi di IW.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Restless

A casa Barton le giornate sembravano non passare mai.
Da dopo Thanos gli Avengers, o meglio quello che rimaneva di loro, si erano divisi: Tony era tornato da Pepper e i due si nascondevano non si sa dove, Thor era rivolato verso Asgard portandosi dietro Bruce, sperando sul suo pianeta di trovare un modo per sistemare la faccenda Hulk, Natasha e Steve si erano stabiliti lì, nella casa di Occhio di Falco, sfruttandola come punto d’appoggio per studiare il da farsi, ma la .realtà dei fatti era che nessuno degli Avengers rimasti in realtà aveva bene idea di cosa fare e così i giorni stavano trascorrendo lentissimi uno dopo l’altro e dopo i giorni venivano le notti e quelle erano le peggiori.
Natasha ormai aveva perso il conto delle volte che lei e Steve si erano trovati svegli fino alle prime luci dell’alba a giocare a carte, a parlare, a fare di tutto pur di non annegare nel silenzio della notte dove le uniche voci che riuscivano a sentire erano quelle dei loro pensieri che li torturavano.
Quella sera però Natasha aveva deciso che avrebbe almeno dovuto far finta di provare a dormire, così aveva detto a Steve che non gli avrebbe potuto tenere compagnia. Lui aveva annuito; era ovvio che la ragazza non avesse la sua stessa resistenza, così le aveva sorriso sereno, le aveva augurato la buonanotte e si era diretto in camera sua.
Fu verso le 4 di mattina che sentì la porta cigolare:
“Vieni pure” disse mentre posava libro che stava leggendo sul comodino affianco a lui, sapeva che se Natasha aveva fatto rumore era perché voleva farsi sentire. Si sedette sul letto e aspettò che lei entrasse.
“Ehi” sussurrò la bionda avvicinandosi a lui.
“Ehi” Era stanco, anche se non lo dava a vedere Capitan America era stanco, forse più mentalmente che fisicamente.
Natasha sbriciò il titolo del libro sul comodino “Dal primo dopo guerra al muro di Berlino”
“Sul serio?” chiese alzando un sopracciglio
“Beh, devo pur tenermi occupato” rispose lui sorridendo
Natasha si sedette affianco a lui.
“Voglio dormire” disse fissando il vuoto davanti a lei
“Già, ne avresti bisogno” rispose Steve fissando il vuoto a sua volta
Natasha si mosse leggera e sinuosa e si sdraiò dietro la sua schiena, lui girò la testa per poterla vedere meglio:
“Natasha…”
“Ho detto che voglio dormire” ribatté lei tranquilla
“Oh, e hai intenzione di farlo qui?” chiese alzando un sopracciglio
“Perché no, abbiamo già passato varie notti in camera assieme…”
“A parlare o giocare a carte…” tentennò lui
“Steve non ho intenzione di attentare alla tua virtù…per sta notte non voglio rimanere sola…è questo” sospirò la ragazza chiudendo gli occhi.
Il ragazzo rilassò le spalle e si sdraiò accanto a lei, non poteva discutere con Natasha, non in un momento in cui gli mostrava parte della sua vulnerabilità.
Steve la guardò di sottecchi, era così piccola affianco a lui, e anche così fragile… doveva proteggerla.
“So che sono bella, ma non pensavo ti incantassi a guardarmi” disse aprendo un occhio per guardarlo.
Oh, si era bella, bellissima, anche con le occhiaie e il viso tirato per il sonno.
“Posso fare una cosa?” le chiese titubante
Natasha aprì anche l’altro occhio e lo guardò confusa: “Ehm…si?” rispose incerta
“Chiudi gli occhi”
Natasha obbedì, ma solo perché era troppo stanca per discutere, o almeno così disse a sé stessa. Ci fu qualche secondo di assoluto silenzio e immobilità, poi le sentì distintamente, sentì le dita di Steve massaggiarle la testa e lei non poté far altro se non sciogliersi sotto quel tocco delicato.
“Bravissima rilassati, completamente” sussurrò lui continuando a massaggiarle la testa in cerchi concentrici, “Mia mamma lo faceva sempre quando ero bambino…sai spesso la tosse o il freddo mi impedivano di dormire bene…e questo mi rilassava” aggiunse sorridendo al ricordo
Natasha non rispose; si sentiva le ossa molli e gli occhi pesanti e piano piano stava scivolando nell’incoscienza.
Fu solo un’ora dopo che si risvegliò; un forte vento aveva fatto sbalzare un ramo contro la finestra e il rumore l’aveva destata dal sonno, ma si sentiva ancora gli occhi pesanti, e poi il corpo di Steve avviluppato al suo era così caldo.
“Dormi, non è niente” sussurrò lui con voce roca a causa del risveglio inaspettato.
“ok” sospirò strofinando il viso contro il petto del ragazzo, come un gatto che cercava coccole, mentre lui la stringeva maggiormente.
Natasha si riaddormentò serena, sapendo che in qualsiasi momento si sarebbe svegliata Steve sarebbe stato lì
 
Spazio autrice:
era un po' che avevo in testa una scena flufflosa di questi due qua e quindi mi sono decisa. Spero non siano Oc.
Spero che vi piaccia
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Natalia_Smoak