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Autore: E niente    27/05/2018    2 recensioni
Il dottore dice che penso troppo, ma non posso farci nulla. Dovrebbero inventare una specie di campanello d'allarme che squilli ogni volta che nel nostro cervello arriva un'idea scomoda. La sirena dovrebbe urlare: "Abbandona! Abbandona!". Purtroppo, la mia mente accoglie tutte le immagini, anche se pessime, e si dà da fare per fargli spazio, spostando più in là i pensieri più vecchi, rivolgendo loro le stesse attenzioni che dà alle cose importanti.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella mia testa non ho un nome

Non sono una persona

Io sono tutto – ma non sono

Niente.

 

Mi riconosco in una canzone

Ascoltata con le cuffie e con la noia

Cantata con la chitarra e con gli amici

Mi vedo nel cielo azzurro con 

Le nuvole bianche soffiate dal vento

Starei distesa a guardarle col sole

Andarsene e arrivare in eterno

Mi vedo nel ragazzo all'ultimo posto

Del pullman diretto verso casa

In una campagna illuminata a mezzogiorno

Sono io, quell'albero solo 

Nel campo di grano in tutte le stagioni

La strada che porta a casa di mia nonna

Parla di me in ogni suo sasso, in ogni sua buca

Mi rivedo nei tuoi occhi, amica mia

Che mi parli e mi sorridi

Sei felice di parlare e sei felice di parlare a me

Non ad altri, e mi riconosci e in te 

Io mi riconosco

Il mio nome suona bene se lo dici tu

 

Non sembro io in quella foto di scuola

Questo libro che mi hanno regalato 

Non ha alcun sapore, lo getterei nel fuoco

Mentre mi chiedo perché lo hanno 

Regalato proprio a me

Mi hanno confuso con qualcun altro

Non sono in queste pagine

Ci sono volte che mi sento inadeguata

Come quando mi dicono di mangiare

All'ora di pranzo, perché non mangio mai

Non mi va di mangiare

Non so perché non mi piace il calcio

Il rap e le parolacce nelle canzoni

Non mi rivedo in una macchina di amici

Che sfreccia verso la discoteca

Negli occhi di una mia compagna

Vedo un'immagine distorta

Non è nessuna delle immagini che possiedo

Vorrei sapere perché mi hanno frainteso

Vorrei sapere perché mi guardano stupiti

E non si aspettino questo da me

E si aspettino altre cose che non ho mai promesso

Perché pensano che questo maglione mi piaccia

Mentre invece non mi piace, e non so perché

 

La sensazione amara di non capirsi

Mi scava la testa con una vanga di angoscia

E mi lascia svuotata

Passo davanti allo specchio in corridoio

Vedo un'altra ragazza che non potrebbe essere

Più diversa da come sono

Cerco di ricordarmi ma non ci sono più

Nemmeno nella mia testa

Di tutte le immagini diverse che avevo

E che non sapevo di avere

Non ne resta nemmeno una

Pronuncio il mio nome ad alta voce

Non lo riconosco più se detto da me

   
 
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