Cap.1
Fuggo dal nulla
da questa notte nera
come una fogna.
Italia strisciò lungo il
condotto fognario, il battito
cardiaco accelerato e un baffo di sporcizia sulla guancia, si deterse
le labbra
con la lingua. I capelli castani gli aderivano al viso sudato,
sentì un rivolo
scendergli lungo la schiena.
< Ancora non ci posso credere.
Vogliono imprigionarmi, io
che non ho fatto niente. Volevo solo vivere di arte, sono profondamente
pacifico.
La mia unica possibilità
è fuggire dal ‘nulla’. Da questa
notte nera > pensò. Sentì delle voci e
risalì velocemente una scaletta,
scivolò nella strada esterna e vide una cassa più
alta di lui. Vi s’intrufolò
trovandoci dei pomodori, e ci si chiuse dentro.
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