Dolphin
Voldemort allungò la mano
pallida e gelida, accarezzando Bellatrix
addormentata accanto a sé. Socchiuse gli occhi, le sue iridi
rosso sangue
brillavano nell’oscurità, le fessure sul suo viso
lunare si dilatarono,
permettendogli di respirare profondamente.
Accarezzò il ventre
leggermente rigonfio della donna e
ghignò, mostrando i denti aguzzi.
< Mia piccola Dolphin, mio
adorato ‘delfino’, crescerai
cullata dall’odio che agita i cuori dei tuoi genitori. Sarai
in grado di
portare distruzione feroce come tua madre e avrai la presenza di
spirito nel
comandare che è tipica di me, tuo padre.
Un giorno sarai la signora di questo
mondo e spazzerai via i
Babbani > pensò.
[105].