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Autore: Nexia    30/05/2018    0 recensioni
Anumi è una principessa non considerata della famiglia reale per via del suo colore di capelli: Rossi fuoco, lunghissimi e sempre raccolti in una coda simile a quella di Raperonzolo. Vittima della discriminazione e dell'odio della famiglia reale, si ritroverà ostaggio di un paese nemico assieme al suo servitore Sahagi, Ardeos. Mezzo uomo, mezzo animale con abilità sconosciute. Cosa succederà in questa storia? Scopritelo!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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~Neve.

Tutto ciò che ho sempre visto da questa minuscola finestra di quest'altissima torre. Una distesa di neve davanti al giardino reale.

"Guarda guarda chi c'è qui! Non mi aspettavo di trovarti qu- AH! Dimenticavo, non puoi uscire! Questo è ciò che succede a chi è di razza inferiore, AHAH!" - disse Cranel.

Lo fissai cercando di non tradire alcuna emozione, senza replicare. Ogni genere di risposta sarebbe stata inutile con una persona di questo tipo.
Cranel mi guardò con uno sguardo pieno di rabbia ed odio e, non vedendo una mia reazione, prese i miei capelli ed incominciò a tirarli finchè non arrivai addosso a lui.

"Ti credi superiore? Sei solo la disgrazia della famiglia reale, figlia di una traditrice scappata con un plebeo! E questi capelli, fanno schifo quanto te, la prova che non hai sangue reale dentro di te, dovevi essere una stupida schiava!" - Esclamò nuovamente, buttandomi a terra bruscamente per poi uscire in altrettanto modo.

Non so niente di me. A quanto pare,mia madre era la figlia del Re di Raliel ma io non so niente dei miei genitori, sono morti quando ero una bambina. L'unica persona che riuscì a salvarsi (ed a salvarmi), è rimasta al mio fianco come mio servitore ed ancora non vuole dirmi cosa successe tredici anni fa.
Fu allora che Ardeos entrò e mi aiutò ad alzarmi.
"Mia signora, si sente bene? E' stato ancora il nobile Cranel a farle questo? Mi dispiace tanto averlo permesso non essendo qui, mia signora." - mi disse con il suo tono pacato di sempre.

Io ed Ardeos siamo sempre stati insieme da che mi ricordi, è l'unica persona in grado di farmi sentire meglio, di farmi sentire viva.

"Ardeos.. Non è stata colpa tua, non affliggerti." - gli dissi con un sorriso - "Cranel è un bambino insolente e null'altro, mai ho lasciato e mai lascerò che le sue parole e le sue gesta mi turbino."

Ardeos sorrise tristemente e fu allora che fummo interrotti da Meralei, affaticata dalla corsa.

"Principessa Anumi! Sono corsa prima che potevo.. Dovete fuggire! Il Re ha firmato un contratto di pace usan-UGH!" - una guardia la colpì alla schiena tappandole la bocca sotto lo sguardo incredulo mio e di Ardeos.

"Principessa, vogliate seguirci. Le abbiamo preparato un cambio di vestiti adeguato ed un bagno caldo. Il Re desidera vederla." - disse il capitano delle guardie, rivolgendosi a me come se intimasse un ordine ad un suo subordinato; li seguii senza obbiettare, sotto lo sguardo vigile di Ardeos. Mi lavai e cambiai per poi essere scortata fino alla sala del trono.

"Quei capelli sono un pugno nell'occhio, non importa quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ti ho vista." - esordì il Re. - " Guardie! Portatemi anche il suo animaletto da compagnia. Anumi, hai idea del perchè ti abbia convocata qui?"

"No, Sua Maestà." - risposi cercando di non aggiungere nulla di più del dovuto, quell'uomo mi disgustava dal profondo del cuore.

Ardeos entrò, scortato anch'esso dalle guardie.

"Bene! Ora che siamo tutti presenti, cominciamo!" - Esordì nuovamente il re - "Il regno di Raliel ha firmato un accordo di pace con il regno di Morylia. Negoziare la pace è stato più facile di quanto pensassi.. E molto proficuo per il mio regno dal momento che in una semplice mossa sono in grado di liberarmi di voi due, esseri vergognosi! Anumi, andrai in sposa al secondo principe di Morylia e, tu, bestia, sarai il suo servitore. Partirete domattina. Tutto deciso e pronto, siete liberi di tornare nei vostri alloggi ora. AH! E non disturbatevi a salutare domani."

Ardeos ed io ci guardammo sbalorditi. Non sapevamo cosa dire. Ma la cosa non mi toccò minimamente, Raliel o Morylia non fa differenza.
Per me si tratta soltanto di un posto diverso dove morire, sono soltanto la merce di scambio reale.
 
   
 
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