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Autore: Nag_95    03/06/2018    5 recensioni
Dal testo: È stato bello poterti definire “mia” per un breve periodo, ma lo sei mai stata veramente? Lo sarai mai per qualcuno? Come si può rivendicare il possesso su una forza della natura, come lo sei te; appartiene a qualcuno il soffiare furioso del vento in una tempesta? O la forza dirompente di un mare in burrasca? Non credo, è per questo che piuttosto che definirti mia, preferisco dire che siamo stati dei compagni di viaggio, e che per un breve tratto, e nostre strade si sono incrociate, facendomi provare emozioni che non saprei esprimere a parole.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ricordo quanto tempo è passato dalla prima volta che ti ho vista, potrebbero essere passati anni, come anche pochi giorni, impossibile calcolare il tempo quando ci si diverte. Ricordo ancora però la prima volta che ci siamo guardati negli occhi, ero completamente rapito da quello sguardo; prometteva mille avventure ed emozioni infinite, pronto a portarmi a toccare il cielo con un dito, ma al minimo errore anche a trascinarmi in un attimo all'inferno. Il nostro è stato un avvicinamento lento, timoroso quasi, come se avessimo paura di farci troppo male a vicenda, paura ben fondata, ma nonostante tutto abbiamo voluto provarci lo stesso e non avremmo potuto fare una scelta migliore. Ogni sguardo era al contempo una sfida a superare i nostri limiti, per vedere fin dove potevamo spingerci, ma anche una promessa di avere sempre il massimo rispetto l'uno verso l'altra.

Quanti viaggi che abbiamo fatto assieme, e quanti ne avrei voluti ancora fare, affrontando sempre le solite litigate, sulle cose più banali, ma che rifarei ogni volta. La tua voce aveva un strano effetto su di me, sapevi rasserenarmi in ogni momento a prescindere da che ti tipo di giornata avessi avuto, sia bella che brutta, sapevi calmarmi quando ero arrabbiato col mondo intero, mi spronavi quando nessun altro riusciva a farlo, dandomi dei validi motivi per affrontare la giornata, sapendo che al mio ritorno ti avrei trovata lì.

È stato bello poterti definire “mia” per un breve periodo, ma lo sei mai stata veramente? Lo sarai mai per qualcuno? Come si può rivendicare il possesso su una forza della natura, come lo sei te; appartiene a qualcuno il soffiare furioso del vento in una tempesta? O la forza dirompente di un mare in burrasca? Non credo, è per questo che piuttosto che definirti mia, preferisco dire che siamo stati dei compagni di viaggio, e che per un breve tratto, le nostre strade si sono incrociate, facendomi provare emozioni che non saprei esprimere a parole, ma che ho voluto provare a trascrivere per avere sempre memoria di te, anche nell'impossibile caso in cui mi dovessi dimenticare di te.

Per questo motivo ma anche per un altro ti scrivo questa lettera, sapendo che probabilmente non ti spedirò mai, ed è per chiederti scusa. Scusa se a volte non sono stato esattamente il “perfetto gentiluomo” che volevi che io fossi, scusa se troppe volte ho alzato la voce, facendo uscire parole che non pensavo veramente, ma che, in quei momenti di rabbia, sono venute fuori, e scusa anche per le volte in cui ho dubitato della tua affidabilità e del tuo metro di giudizio per gestire le situazioni e per questo non potrò mai perdonarmi.

Spero che tu possa trovare la felicità, in qualunque posto tu decida di andare, che qualcuno possa amarti come è giusto che sia, e sopratutto che non faccia l'errore di farti soffrire come ho fatto io, perché meriti un'amore incondizionato, che sappia rendere felice te tanto quanto è felice l'altro, e per il primo punto ho purtroppo fallito. Spero anche che tu un giorno possa concedermi il perdono, anche se so di non meritarmelo, ma sono sincero quando ti dico che ti auguro di essere felice e di trovare qualcuno che sappia darti quello che io non ti ho saputo dare.


Angolo dell'autore:
Salve a tutti, prima ff in assoluto, oserei anche dire senza troppe pretese. Un grazie speciale va ad una mia amica che mi ha supportato e sopportato in fase di pubblicazione, e grazie a chiunque di voi sia arrivato fin qui a leggere. Fatemi sapere;)

   
 
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