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Autore: 9Lou_Lou9    03/06/2018    0 recensioni
Ecco com'ero: strana.
Era una cosa inevitabile, se ne accorgevano tutti.. Insomma, sempre sola e per i fatti miei. Amavo la mia quiete e nessuno doveva interromperla.
Lui, però, lo fece.
Sono Lilith Dubois, e questa è la mia vita.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero fuori da quella fottuta sala delle interviste. 
Non riuscivo a capire più nulla, non pensavo a niente, ero in quella stanza e i secondi passavano e la terra continuava a girare ma io rimanevo ferma.

E poi lo vidi lì, con i piedi piantati sulla soglia della porta, in silenzio.
I suoi occhi inchiodati ai miei, sguardo preoccupato e come suo compagno c'era la sua ansia.
Non so bene per quale motivo ma non sono riuscita ad aprire bocca.
Lo guardavo delusa, straziata. La mia coscienza mi ripeteva sempre la stessa cosa..."Ad ogni passo che facciamo avanti, ce ne aspettano tre indietro". 
Era questa la sfida più difficile da affrontare con Jared. Per stare con lui ci Volevano nervi saldi ed emozioni controllate. Avrei mandato tutto al diavolo, ma non riuscivo nemmeno a fare un passo. Ero bloccata, inerme e vuota.

«Lilith volevo dirtelo» disse.
Continuai a guardarlo, senza dire parole... Solo una lacrima rigava il mio viso.
Si avvicinò.
«Non ho avuto il coraggio. Sono stato un codardo ma... Non ho trovato altra soluzione» e poi guardò a terra.
«Per quanto starai via?» chiesi duramente.
Jared girò lo sguardo, cercava di non rispondere ma sapeva che doveva dirmelo.
«Jared...» lo richiamai.
«Per ora un anno...»
Perfetto. Un anno.
In quel momento tutta la mia integrità mentale scomparve.
Non ce la facevo più a sostenerlo, continuava a nascondermi delle cose che non dovevano essere nascoste. Chissà da quanto sapeva di questo tour... Non ci stai di certo due giorni ad organizzarlo. Perché non riusciva mai a dirmi le cose?

Uscì da quella sala che iniziava ad essere troppo stretta. Lui mi seguì ma in quel momento volevo solo scappare.
«Lilith per favore...»
«Accompagnami a casa Jared»
Ci furono degli attimi di silenzio. Non voleva lasciarmi andare.
«Per favore J» gli dissi con tono spezzato.
Guardando a terra prese le chiavi dell'auto e l'aprì.

Questa volta durante il tragitto non misi nessuna canzone, il mio sguardo ero freddo tanto quanto il mio cuore e adesso non riuscivo più a fare uscire le parole.
Ero stanca e delusa, di nuovo.

Arrivati davanti casa scesi dalla macchina senza dire niente, senza salutarlo, spedita verso la porta di casa mia. 
«Lilith, per favore, aspetta!» disse Jared scendendo immediatamente dalla macchina.
Mi prese per il polso e mi bloccò.

«Jared ci ho provato... Io ci ho provato davvero ad andare sopra ogni cosa, a sopportare tutto il tuo mondo, ad essere giudicata dagli altri, ad essere constantemente sotto i riflettori per te. Io che amo il mio essere anonima, ho cambiato qualsiasi mia abitudine per starti accanto ed in cambio volevo davvero poco... Solo il tuo amore e la tua sincerità.
Ma a quanto pare chiedo troppo per un uomo come te e adesso mi sento solo presa in giro da tutta questa situazione. Devo sempre venire a scoprire le cose solo quando ormai è troppo tardi, devo sempre controllare qualsiasi tipo di istinto perché con te bisogna sempre pesare le parole. Ma il lupo perde il pelo ma non il vizio, no? Tu sarai sempre Jared Leto e penserai sempre e solo ai tuoi interessi e mai ai miei sentimenti. E adesso ho perso davvero l'ultimo briciolo di speranza che mi dava la forza di continuare questa relazione.
Ti amo da morire Jared, ma adesso è troppo. Ti amo, si, ma amo anche me stessa e con il tuo fottutissimo tour alle porte è giusto che questa cosa vada a finire solo in una maniera... Addio Jared»

Per la prima volta nella mia vita vidi Jared in lacrime. Sapeva che mi aveva perso e le lacrime amare scendevano sul mio viso mentre i miei occhi guardavano i suoi.
Probabilmente per l'ultima volta.

Nei giorni successivi non mi alzai dal letto. La mia depressione era tornata e non ero più tranquilla come prima. Non risposi alle chiamate di Cameron e Sophie. Mia madre era ripartita e non le dissi di quello che stava per succedere.
Oggi è il giorno... E non ero pronta. Avevo ancora la prima copia del CD dentro la mia borsa, ma non lo aprì.
Forse era anche un po' da stupidi ma mi aveva detto che avrei dovuto aprirlo solo quando me lo avrebbe detto lui.

Io non riuscivo a gestire più ciò che provavo e così mi abbandonavo a me stessa.

Poi mi arrivò un messaggio da parte di Shannon.

*Lilith, so quanto stai male ma almeno io vorrei salutarti per bene prima di andare via con gli altri. Se ti può interessare, il nostro volo parte tra un'ora, gate 4. Ti faranno dei problemi perché per loro saresti l'ennesima ragazza che cerca di passare, ma dirò nome e cognome e tu potrai passare. Pensaci, mi raccomando.
-Shan*

E adesso? Cosa avrei dovuto fare? Ero davvero troppo arrabbiata con loro ma allo stesso tempo... Decisi di andare per l'ultima volta. Mi preparai in fretta, mi infilai i primi vestiti che riuscì a trovare nell'armadio, presi la mia borsa a zaino in pelle nera e chiusi casa. Il suono della moto era l'unica cosa che riusciva a farmi stare bene. L'aeroporto distava un bel po' da casa mia e cercai di fare in tempo.

Arrivai ma mancavano solo dieci minuti e quindi cercati di raggiungere immediatamente il gate 4. Un signore mi bloccò dicendomi che non potevo passare e allora gli feci nome e cognome. Lui chiamò Shannon e finalmente lo vidi uscire dall'area dietro il gate.

«Lilith ce l'hai fatta!» disse sorridente.
Correndigli incontro lo abbracciai fortemente.
«Non avrei mai potuto non salutarti. E Tomo?»
«Adesso arriva, era con Jared»
Sentendo pronunciare quel nome spalancai leggermente gli occhi e Shannon mi diede la risposta che stavo cercando.
«Tranquilla, lui non lo sa»
«Grazie...» gli dissi.
Dopo pochi minuti vidi anche Tomo. Sempre col suo capello lungo e nero con un sorrisone a trentadue denti.
«Non pensavo saresti venuta» mi disse.
«Nemmeno io, eppure... Eccomi qui. Voglio solo dirvi grazie per tutto quello che mi avete fatto passare. Nonostante Jared, siete stati più di due amici per me... Non so, quei due fratelli che non ho mai avuto. Non ho dubbi di tutti i sold out che farete in questo anno... -mi bloccai, mi vennero le lacrime agli occhi a pensare che non li avrei rivisti- siate sempre i migliori, mi raccomando» detto questo, li abbracciai e lacrimai... Una sensazione di vuoto stava riempendo il mio cuore.

Sentimmo un suono di una voce metallica, segno che il loro volo stava per partire.

Loro mi abbracciarono ancora e continuavano a farmi raccomandazioni e a dirmi parole estremamente forti.
«Vedrai che riuscirai ad andare avanti Lil, sei forte» mi disse Tomo.
Ma poi sentì una voce proveniente da lontano che conoscevo troppo bene.

«Ehi ragazzi stiamo per part-» Shannon e Tomo sì scostarono lasciando la mia figura scoperta davanti agli occhi di Jared.

Un ulteriore suono di richiamo per il loro volo.
Jared lasciò i suoi bagagli, e camminando velocemente mi raggiunse.
«Lilith...» e, a due centimetri di distanza, prese il mio viso tra le mani.
Non dissi nulla, lo guardai intensamente negli occhi.
Mi baciò.
Quel bacio dal sapore amaro perché sai che è davvero un bacio di addio.
Non avevo più lacrime per piangere, ma il nostro dolore si faceva avanti attraverso le nostre labbra che si incontravano.

«Ti amo» mi sussurrò all'orecchio sinistro.

Poi si staccò e insieme agli altri due raggiunsero l'area del gate. Ogni passo che facevano lasciavano un vuoto fino a quando non li vidi più...
Era finita.
Tutto questo era finito davvero...

«Lilith! Lilith!» 
Jared?!
«Adesso puoi! Apri il cd!»

Lo avevo ancora in borsa. 
Lo aprì e vidi la traccia 10 sottolineata con una frase accanto... "I'm searching for a remedy". 
Ma dal quel cd cadde qualcosa.
Lo raccolsi ed ecco un'altra frase... 
"Le cose giuste accadono sempre nel momento sbagliato".

Voltai il foglietto e non potevo crederci... C'erano due biglietti per la Thailandia.

"Questo sarebbe stato il tuo regalo di compleanno. 
Ti amo.
-Jared Leto".

F I N E

  
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