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Autore: Catalin_M    04/06/2018    0 recensioni
Anno 2025. Nella città di Lynn si svolgeva una vita normale, i ragazzi andavano a scuola, gli adulti lavoravano, i genitori si prendevano cura dei figli...finché, un giorno la cittadina di Lynn non si risvegliò più come prima...
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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Giugno, anno 2025. Era appena finito l'anno scolastico in tutte le scuole, nella città di Lynn. Ogni bambino e ragazzo usciva da scuola per andare a casa, chi accompagnato dai genitori, chi a piedi, con il motorino oppure con la macchina. Tra questi ragazzi c'era Francesco, un ragazzo di 15 anni, frequentante il liceo classico. Casa sua non era molto lontana dalla scuola, infatti stava camminando a piedi. Era di carnagione chiara, capelli castani e occhi azzurri, era alto e magro, indossava una t-shirt bianca, dei jeans e delle Converse nere. Non appena era arrivato a casa, aveva salutato sua madre: "Ciao mamma, sono tornato!". Lei, dalla cucina: "Ciao, ben tornato! Com'è andato l'ultimo giorno di scuola?" Lui poggiò lo zaino ed entrò in cucina: "Benissimo, abbiamo salutato tutti i prof e abbiamo perfino fatto la foto di classe." La madre: "Ah bene, una foto! Non vedo l'ora di vederla!". Lui sorrise, grattandosi la nuca: "Eh già, speriamo! Ad ogni modo, vuoi che ti aiuto, qui in cucina?". Sua madre: "No, tranquillo, ti chiamerò se avrò bisogno". "Va bene" disse lui, poi andò in camera sua, a stendersi sul letto e a guardare la sua serie tv preferita. Dopo la fine della trasmissione sua madre lo chiamò per pranzare. Aveva preparato della pasta alla carbonara, il piatto preferito di Francesco. Lui cominciò a mangiare volentieri. In seguito,dopo aver pranzato, sua madre gli annunciò: "Volevo dirtelo prima, ma ormai...". Lui era curioso di ciò che volesse dirgli: "Cosa?". Sua madre sorrise: "Beh, ho organizzato una vacanza a Londra, ho già prenotato tutto, volo e albergo!". Francesco, felicifelicissimo per la notizia, sorrise e disse con entusiasmo: "Dici davvero? Ma è grandioso! Grazie mamma!" . "Beh, dopo tutto è anche un premio per i tuoi ottimi voti a scuola!". Abbracciò sua madre, carico d'allegria, anche perché il Regno Unito è uno dei suoi paesi preferiti. Dopo questa notizia, per Francesco era una giornata bellissima, provava una sensazione pari a quella di un bambino appena uscito da un luna park. Più tardi, verso il pomeriggio, giocò ai videogiochi e lesse un libro, nella sera cenò e guardò un film. Prima di andare a dormire, pensò tra sè e sè: "Bene, domani cominciano le vacanze, finalmente niente scuola...Quest' estate non mancheranno la spiaggia, la piscina, gli amici e il totale relax...tutto questo a partire da domani..." Le sue palpebre erano pesanti come macigni, la sua mente era offuscata dal sonno, pian piano si era addormentato. La mattina seguente si svegliò tardi, alle 10.30, come di consueto durante le vacanze estive. Dopo essersi lavato andò in cucina, con il fine di trovare sua madre e augurarle il buongiorno. Non la trovò. Provò a rassicurare sè stesso: "Starà al lavoro, proverò a chiamarla.". Tramite il suo cellulare chiamò all'ufficio di sua madre, ma udì la segreteria. Leggermente preoccupato si chiese: "Forse starà dormendo.". Andò a controllare sul pannello di controllo della casa se la macchina fosse nel garage e lo scanner diede esito positivo. "Ah, menomale". Francesco ebbe un sospiro di sollievo, sospiro che durò poco. Il ragazzo andò a controllare la camera da letto della madre, ma non la trovò neanche lì. "Mamma, dove sei?". Nessuna risposta. Francesco girò per tutta casa alla ricerca di sua madre, ma nessun risultato. Chiamò al telefono i suoi nonni, ma non ricevette risposta neanche da loro, infatti anche lì partì la segreteria telefonica. Uscì di casa, per vedere se sua madre fosse fuori a fare una passeggiata, ma non vide nessuno in giro, neanche l'ombra di un cane randagio. Francesco divenne disperato, non seppe più cosa fare, apparentemente era solo in tutto l'isolato
   
 
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