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Autore: MatsuFla    09/06/2018    2 recensioni
Ho sempre avuto scolpito nella testa un mio personale film su come siano andate "realmente" le cose tra Cam e Noel dietro le quinte di Shameless. Forse perché non riesco ad accettare che la foooorte chimica che c'è tra di loro dipenda solo dalla loro bravura come attori. Ho preso da internet vari spunti, delle loro interviste e tweet etc. e ci ho ricamato intorno. Questa è la mia versione della storia... ma non escludo che sia potuta accadere davvero! ;)
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Tornare a Chicago per lavorare a Shameless era sempre una gioia per Cameron. Girovagare per gli Warner Bros. Studios lo metteva sempre di buon umore, forse perché qui ha tanti bei ricordi dei due anni passati con gli altri membri del cast che ormai per lui erano come una famiglia. In poco tempo con loro aveva stretto un legame molto forte e non vedeva l'ora di rivederli tutti.
In mattinata si sarebbero riuniti tutti per il primo meeting per i nuovi episodi e poi nel tardo pomeriggio ci sarebbe stato il party di inizio riprese che avrebbe dato il via ufficiale alle riprese della terza stagione.
Cam non sapeva cosa aspettarsi dopo aver lasciato Ian turbato dal folle gesto della madre al Ringraziamento e invischiato in una tresca con il padre di Jimmy/Steve.
Di una cosa però era sicuro, avrebbe avuto ancora a che fare con Mickey Milkovich visto che ne aveva avuto la conferma dallo stesso Noel l'ultima volta che si erano sentiti per telefono. Erano rimasti in contatto e ogni tanto si scambiavano qualche telefonata per aggiornarsi sulle ultime novità. Noel gli aveva raccontato di aver firmato il contratto da regular per la terza stagione.
'Chissà che finalmente non riusciamo a stare insieme' aveva scherzato. E Cam aveva riso, anche se in fondo anche lui desiderava un po' di serenità per il suo povero Ian... ma trattandosi di Shameless gli autori avevano ben altri programmi per loro!

Fu l'ultimo ad arrivare al meeting. Gli altri erano già impegnati a salutarsi, ridere e scherzare in attesa di iniziare. A Cam erano mancati tutti i suoi amici ma in particolare era impaziente di rivedere il suo fratello di schermo Jeremy e... Noel.
Beh si,é comprensibile... Con Jeremy aveva condiviso molte scene nelle due precedenti stagioni, avevano pochi anni di differenza e per Cam era diventato il fratello maggiore che non aveva mai avuto. Con Noel aveva passato poco tempo sul set, nelle prime due serie non gli era stato dedicato molto spazio. Tra i due non ci fu neanche la cosiddetta 'lettura di chimica', che si fa normalmente durante i casting, perché Noel sarebbe dovuto rimanere solo pochi episodi, giusto il tempo di rovinare la festa a Kesh! Ma tutti notarono il potenziale del personaggio di Mickey e la risposta positiva del pubblico portò gli autori a renderlo un regular. Nonostante non si fossero mai visti prima delle riprese, tra loro ci fu una forte sintonia fin da subito e spesso si divertivano, a lavoro finito, trascorrendo serate da soli o con il resto del cast. Al loro rapporto non pesarono mai i nove anni di differenza che passavano tra uno e l'altro. 
Nove anni... incredibile a dirsi... Cam fece fatica a credere che Noel non fosse un suo coetaneo.
Inoltre Lip e Mickey erano anche le due persone con cui Ian aveva un rapporto speciale.

Fu letteralmente travolto da tutti quando si accorsero che era arrivato. Dopo abbracci, pacche sulle spalle e saluti vari riuscì a divincolarsi e a raggiungere Jeremy che lo aspettava in disparte con Emma. I due, come i loro personaggi nello show, avevo iniziato a frequentarsi durante le riprese della seconda serie, per la gioia dei fan e di Cam, che era molto affezionato ad entrambi. Ma poi, sfortunatamente, le cose non erano andate bene... nessuno sapeva bene il perché e tantomeno nessuno osava chiedere! Dovevano comunque essere rimasti in buoni rapporti visto che li si vedeva sempre insieme.
Mentre parlava con i suoi due amici il ragazzo si ritrovò, senza accorgersene, a cercare con lo sguardo tra la folla...
All'improvviso sentì un buffetto dietro la nuca e si girò di scatto.
"Accidenti, Monaghan, sei cresciuto ancora!" Lo rimproverò scherzosamente Noel.
Cam si illuminò e sfoggiando un sorriso sarcastico replicò...
"Sono in pieno sviluppo, conto di crescere ancora parecchio. Quindi smettila di frignare, Fisher!"
"Hai deciso di farci sfigurare tutti?" Chiese Noel alzando le sopracciglia verso Jeremy che abbassò lo sguardo ridacchiando.
Lo spilungone allungò una mano verso la testa di Noel arruffandogli i capelli.
"Amico, cosa è successo alla tua testa? Sei biondo!" Cam ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che Noel in realtà non avesse i capelli corvini con cui lui era abituato a vederlo.
"Già... ma tra un paio di giorni tornerò ad essere il moro, tatuato e sboccato Micky."
"E sporco!" Aggiunse subito il rosso ridendosela di gusto. Tutti risero con lui sapendo benissimo a cosa si stesse riferendo.
"Si, spero seriamente che il ragazzo bianco più sporco d'America scopra il piacere di fare una doccia ogni tanto!" Disse ridendo mentre si grattava il naso con il pollice.
"Tra poco si torna ad essere dei Milkovich!" Disse Emma facendo una smorfia da dura e alzando il medio. Tutti risero un'altra volta.

La lettura della trama fu una doccia fredda per Cameron, questa nuova serie era a dir poco inclemente con Ian. Lo aspettavano tempi duri, ma Cam era impaziente di cominciare. Ian è sempre stato uno di quei personaggi davvero intricati e multistrato, con una lotta interiore in corso. È gay ma non fa mai nulla che sia stereotipicamente percepito come 'gay'. È tosto, intelligente, fuma, si diverte con il porno, è nel R. O. T. C. e fa un sacco si sesso, in particolare con il suo capo sposato e mussulmano. Praticamente diverso da qualsiasi adolescente gay in televisione in quel momento. Ruoli come questi sono semplicemente fantastici, ma sono molto rari per attori così giovani. Quindi per Cameron era una fantastica opportunità.
Doveva ammettere però che gli scrittori erano veramente dei fottuti geni per aver ideato uno sviluppo simile. Da quando era diventato maggiorenne, gli autori si sentivano più liberi di osare con il suo personaggio. Era una sfida che lo elettrizzava parecchio!

La location del party era una splendida terrazza che dava su una vista spettacolare di Chicago. Alle pareti solo poche decorazioni estremamente semplici, tavolini e divanetti minimal e qualche zampirone insetticida sparso qua e là, niente di sfarzoso.
In compenso gli invitati erano tutti sistemati per bene. Tra gli ospiti spiccavano Emmy e Shanola, bellissime come sempre, che sfoggiavano dei vestiti attillati è un sorriso smagliante.
Era una festa tranquilla, chiacchiere e risate echeggiavano ovunque. Le conversazioni di tutti si dividevano principalmente tra commenti sui nuovi episodi dello show, aggiornamenti sulle varie vite private e il caldo soffocante di Chicago.
Il tempo sembrava volare tra foto da postare sui social e risate. Sfortunatamente per Cam le due persone con cui più di tutti avrebbe voluto trascorrere un po' di tempo gli furono tenute lontane per tutta la sera. Ogni tanto riusciva a scambiare qualche sguardo da lontano, ora con Jeremy, ora con Noel, e ci scappava sempre un sorriso e una scrollata di spalle di rassegnazione.
Al calare della sera, alla spicciolata, quasi tutti lasciarono la festa ma Jeremy sembrava ancora troppo carico per tornare in albergo. Si infilò tra Cam e Noel, che finalmente erano riusciti a ritagliarsi un po' di tempo per parlare, e afferrandoli per un braccio propose loro di andare in qualche locale a fare un po' di baldoria perché, a suo dire, la notte era ancora troppo giovane per andare a dormire.
I due malcapitati si guardarono e, scambiandosi un sorriso, accettarono l'offerta. Così i tre ragazzi, insieme a Emma ovviamente, lasciarono la festa e si diressero verso il bar dove erano soliti passare le serate dopo il lavoro dall'inizio di Shameless. Il posto in questione aveva una saletta riservata dove loro potevano rilassarsi lontano dagli occhi dei fan ignari.
Dopo un paio di birre si parlava ancora di quanto fosse stato scioccante per Emma scoprire che Mandy avrebbe investito Karen riducendola in uno stato quasi vegetativo. Chiunque ne sarebbe rimato traumatizzato ma a Mandy sembrava non importare affatto. A volte i Milkovich la spaventavano a morte.
Passarono un paio d'ore a parlare del più e del meno, per lo più di cazzate, come al solito. 
Quando Jeremy, lanciando il guscio vuoto di un'arachide contro il bicchiere vuoto a pochi centimetri da lui, non riuscì a far centro capì che era il momento di tornare in albergo e propose ad Emma, che era messa peggio di lui, di tornarci insieme. 
"Venite anche voi?" Chiese mentre aiutava Emma a mettersi in piedi.
Cam era già sul punto di alzarsi quando sentì rispondere Noel.
"Magari noi rimaniamo ancora un po'." Disse guardando Jeremy e poi si voltò verso Cam.
"Ti va, testarossa?" Gli chiese con un sorriso ammiccante.
Testarossa? Solo Mickey lo chiamava così!... un brivido gli percorse tutta la schiena.
"Puoi scommetterci il culo! È tutto il giorno che non aspetto altro!" Cameron sfoggiò il sorriso più sgargiante del suo repertorio, accompagnando le sue parole con un colpetto a pugno chiuso sul tavolo.
"Bene, vedo che siete già entrati nei personaggi. Non fate troppi danni, voi teppistelli del South Side." Disse Jeremy andando via.

Parlò perlopiù Noel, dei suoi ultimi lavori in film e serie tv varie.
Cam lo fissava, incantato dalle sue storie, dal suo modo di gesticolare, dalla sua voce, dai suoi occhi... continuava a fissarlo.
Iniziò a sentire un gran caldo che lo portò a distogliere lo sguardo per qualche secondo e a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa con cui sventolarsi, poi tornò a fissare Noel.
Più passava il tempo con lui più si rendeva conto che, nonostante Noel fosse estremamente diverso da Michey, entrambi avevano lo stesso fascino. Forse Cam cominciava a capire perché Ian fosse così attratto dal Milkovich.
Il rosso sobbalzò, sorpreso dalla bizzarria dei suoi stessi pensieri. 
"Incredibile, vero?" Disse Noel con un tono acuto che fece tornare Cam alla realtà.
"Ehm... già, da non crederci, amico!" Gli rispose completamente alla cieca dato che ormai non stava ascoltando più una sola parola!
Aveva lo stomaco sottosopra, sembrava quasi che le arachidi e le patatine che aveva mangiato poco prima avessero iniziato una feroce lotta interna... forse aveva esagerato anche con gli stuzzichini quella sera.
Si rese conto che Noel aveva continuato a parlare per tutto il tempo... chissà di cosa poi... fino a quando anche lui si rese conto che il ragazzo non lo stava ascoltando.
"Tutto ok? Scusa, ti sto annoiando..."
"No, niente affatto! Scusa, è che... muoio di caldo. Non trovi che faccia un caldo infernale qui dentro?" Disse asciugandosi il sudore dalla fronte.
"Si, un caldo che si muore! Sarà tremendo lavorare con queste temperature. Dai, usciamo fuori." Disse Noel vedendo l'amico in difficoltà.
Cam pensò che l'alcol gli stesse facendo uno strano effetto quella sera... forse era meglio andare a dormire.
Pagarono e uscirono.
Una volta fuori Noel poggiò una mano sul fianco sinistro di Cam e con un pizzico di preoccupazione negli occhi gli chiese se si sentiva meglio. In quel momento il cuore del ragazzo saltò un battito. Si divincolò dalla presa del biondo e si poggiò con un braccio al lampione più vicino mentre con l'altro si nascose il viso.
'Ma che cazzo succede?' Pensò mentre sentiva le sue guance andare a fuoco.
"Amico, sei ubriaco! Andiamo, ti porto a letto." Disse Noel ridendo mentre l'altro provò uno strano imbarazzo. Non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia ma non ne capiva il motivo.
Decisero di fare due passi fino all'albergo che non era molto distante dal locale. Camminavano molto vicini, sebbene il marciapiede fosse ampio, entrambi con le mani nelle tasche. Ogni tanto andavano a sbattere uno sull'altro, colpa di qualche bicchiere di troppo, e ogni volta scoppiavano a ridere come due bambini... era decisamente colpa di qualche bicchiere di troppo!
Un groviglio di pensieri affollava la mente di Cam, un po' offuscata dall'alcol.
C'erano ancora tante cose che voleva raccontargli e altrettante cose che avrebbe voluto chiedergli... ma inaspettatamente dalla bocca gli saltò fuori solo una domanda.
"Allora... come va con Layla?" Chiese tenendo gli occhi bassi.
"Eh? Benone." Rispose distrattamente Noel, come se la domanda l'avesse distolto dai suoi pensieri.
"Da quanto è che state insieme ormai?" In realtà sapeva già la risposta.
"Sei anni, più o meno." Rispose sospirando e abbozzando un sorriso.
"Cazzo, sei anni." Ripeté Cam alzando le sopracciglia.
"Già." Fu tutto quello che ricevette in risposta prima che il silenzio iniziasse a fare da padrone. I due continuarono a camminare senza guardarsi fino a quando Cam interruppe il silenzio.
"Quando la sposi?" Chiese quasi sussurrando.
"C-cosa? Perché?" Sobbalzò Noel preso alla sprovvista.
"Come perché?" Al più giovane scappò una risata.
"No... cioè, si... lei... lei è fantastica. Davvero, davvero fantastica." Balbettò...
Ma Cam, per niente soddisfatto della risposta, continuò...
"E quindi? La sposerai?"
"C-certo... lei è fantastica. Davvero grandiosa."
"E quando?"
"Beh, non ne abbiamo mai parlato, cioè... Gesù Cam, perché insisti tanto con la storia del matrimonio?" Noel non sembrava arrabbiato ma le domande del ragazzo parevano averlo un po' provato.
"Niente, è solo che... sai, con Mickey che si sposa in questa stagione, pensavo..."
Noel scoppiò a ridere e smise di camminare. Il rosso si fermò a guardarlo e venne contagiato dalla risata.
Era così assurdo ciò che aveva detto?
"Il matrimonio di Mickey non sarà il massimo, ma per ora è l'unico in programma."
"Beh, se lei è così fantastica..." Sussurrò Cam tornano a guardare giù.
"Si, lo è." Anche lui abbassò gli occhi. Ripresero a camminare e calò di nuovo il silenzio.
Arrivati in albergo Cam propose all'amico di andare nella sua stanza per qualche partita ai videogame ma lui declinò gentilmente l'offerta. Si era dovuto alzare molto presto quella mattina per arrivare a Chicago in tempo per il meeting.
"E poi devo chiamare Layla. È tutto il giorno che non ci sentiamo e quando uno di noi è via per lavoro abbiamo l'abitudine di chiamarci ogni sera prima di andare a letto. Non vorrei fare troppo tardi." Aggiunse, salutando il rosso con una pacca sulla schiena.
Cameron si sentiva strano, un po' triste e un po' euforico allo stesso tempo.
Ma si, di sicuro erano gli effetti dell'alcol che iniziavano a farsi sentire! 
Andò a letto e si addormentò in pochi minuti.

Cameron ancora non ne aveva idea, ma dalle riprese della terza serie tutto sarebbe cambiato...



Note dell'autrice:
Salve a tutti, questa è la mia prima fanfic in assoluto. La storia nasce da un mix di spunti presi un po' dovunque... altre serie TV, manga, vita reale etc.

!!!
Ho iniziato a scrivere questa fic quando ancora ero molto disinformata sui fatti. Durante la stesura poi mi sono accorta di aver commesso due grossi errori:
1. Credevo che i Warner Bros. Studios fossero a Chicago, invece sono a Los Angeles!
2. Non sapevo che gli episodi fossero girati in due momenti separati, gli interni negli Studios e gli esterni a Chicago... ma settimane dopo le riprese degli interni. Quindi nella storia ho seguito la linearità degli episodi senza tenere conto di questo PICCOLO dettaglio.
--Questo disastro purtroppo va avanti fino al settimo capitolo--
MI SCUSO ENORMEMENTE PER LA MIA IGNORANZA!
!!!



Ps. Siccome ho scoperto che, non so perché, ogni tot di tempo il sito mi elimina le foto inserite nella storia e, dato che in alcuni capitoli le immagini sono fondamentali per riuscire a seguirla, ho preso provvedimenti.
Sotto ogni immagine 'importante' ho riportato una didascalia con il contenuto... purtroppo non fa lo stesso effetto ma non potevo continuare a ripostare continuamente la storia.



-Per chi mastica un po' di inglese consiglio di leggere l'intervista a Cameron per la prima stagione di Shameless.
 
   
 
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