10/06/2018
2 recensioniMa non riesco a starmene con le mani in mano a vederti andare via come tu fai sempre. Decido di seguirti, ovunque tu vada, ma stando ben attenta a dove mi nascondo in attesa del momento in cui sarai da sola, senza i tuoi nuovi amici. Tranquilla, mi terrò a debita distanza per fare in modo che tu non mi possa notare o che tu non ti senta minacciata.
Allora scendo in strada abbandonando un altro buon amico al quale stavo tenendo compagnia, per andare da te, Nora.
Ti vedo ridere mentre parli al telefono con qualcuno. Ti sento felice, ma non lo eri di più quando ancora stavamo insieme? Sarebbe bello poter risolvere i nostri disguidi. Ma non posso star ferma a pensare quindi continuo a seguirti nascondendomi dove posso.
Sembra che tu intuisca la mia presenza perchè ti vedo intimorita e guardinga, attenta a quello che fai. Allora divento anche io attenta e decido di non farmi trovare finchè non arriva il momento, come sempre.
Ti vedo arrivare a casa, non la tua. Bussi.
Ad accoglierti c'è una ragazza che subito riconosco. Lei non è mia amica ma sono informata su tutti. Tutti sono potenziali amici.
Mentre sta per chiudere la porta riesco ad entrare senza alcun rischio di essere vista dalla proprietaria di casa.
L'atmosfera che trovo dentro mi lascia subito spiazzata. Deve essere una di quelle che chiamano feste. Tutti parlano o ballano con altri e nessuno resta solo, nessuno ha bisogno di compagnia, della mia compagnia.
Ma io ti noto subito. Sei seduta con altre persone in soggiorno. Partecipi alla conversazione ma non sei davvero li con loro.
Pian piano la gente che sta vicino a te diventa sempre meno e tu, ancora una volta, rimani sola.
O forse no.
Ti sarai anche dimenticata di me ma io non di te. Per questo smetto di nascondermi e provo a parlarti. Mi ripresento cominciando dal mio nome.
Piacere di riverderti, il mio nome è...
Solitudine