Personaggi: Loki Laufeyson, Thor (accennato), Thanos (accennato)
Pairing: nessuno
Generi: Introspettivo, Angst
Rating: Giallo
Contesto: Loki consegna a Thanos il Tesseract
Note d’autrice: solo il prodotto del mio sfogo post-IW, e un mio omaggio a personaggi e rapporti che mi hanno dato un intero universo di emozioni. Iniziando da Loki e i Thorki. Dovrebbero essere in tutto sette capitoli, sempre che l’ispirazione non mi abbandoni. Le citazioni che troverete di lato in corsivo all’inizio e/o alla fine di ogni capitolo sono tratte dalla poesia di Cesare Pavese “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, mentre quelle tra le virgolette di dialogo sono citazioni tratte dai film.
sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto
I
{ 187 parole }
«Tu sarai sempre il Dio dell’Inganno. Ma potresti essere molto di più.»
Il mento in alto e lo sguardo fermo: guarda Thanos dritto negli occhi. È circondato da cadaveri e macerie, ciò che resta della gente che ha sempre giurato di voler proteggere.
Non cede nemmeno in quel momento: ha già guardato la morte negli occhi e ha raggirato anche lei. Trucchi e manipolazioni, piegare la realtà a suo piacimento, distorcerla finché non sarà diventata ciò che lui vuole che sia.
È facile come respirare, naturale quanto sbattere le ciglia. Il caos è suo fedele compagno fin da quando può ricordare.
Per questo quando la magia si spezza è talmente shoccante da fargli paura. Una lacrima sfugge dai suoi occhi e fa male – è stato tutto inutile, sin dall’inizio. Non sarebbe potuta andare in nessun altro modo.
Inganni e bugie, Loki. È tutto ciò che hai sempre seminato, senza mai raccogliere nulla.
Si avvicina lentamente, ponderando ogni passo con cura; stretto nella mano, il segno indelebile del suo fallimento.
Si chiede se Thor crederà alle sue parole o se sia già troppo tardi, anche per quello.
«Ti assicuro, fratello, il sole brillerà nuovamente su di noi.»