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Autore: Just_a_weird_Llama    11/06/2018    0 recensioni
" Verso la fine del corridoio girò la testa verso James e lo baciò dolcemente, senza vergogna né pentimento, ma esprimendo
felicità e amore, perché finalmente era riuscito a mostrare agli altri il vero se stesso, un se stesso senza maschere "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Charlie si schiarì la voce e cominciò a parlare, imitando la voce di una ragazza. “Da un po’ ho una cotta per James Miller, e mi piacerebbe molto che stessimo insieme”, poi, nel silenzio più assoluto si girò e urlò, in modo che tutto il corridoio potesse sentirlo. “Ma davvero Jhonson, scrivi queste cazzate? Che fossi sfigato si sapeva, ma gay no.” , disse Charlie ridendo verso Mark, che teneva gli occhi bassi.
Lentamente, tutte le persone che stavano guardando la scena, cominciarono a ridere, chi con più convinzione, chi indeciso se ridere o stare zitto. Mentre ormai quasi tutti stavano ridendo, Charlie lanciò il quadernetto per terra, visibile da tutti. Mark non disse una parola, raccolse il suo quaderno e, lentamente, se ne andò.
Una volta fuori dalla vista di quelli che avevano assistito alla scena cominciò a correre verso il bagno, e, una volta entrato, appoggiò la schiena sul muro e, piano piano, lacrime calde cominciarono a rigare le sue guance, fino ad un vero e proprio pianto disperato, ma silenzioso.
Nel frattempo il tempo passava, andava avanti, non si fermava mai, nemmeno per Mark Jhonson, il quale era stato deriso ormai da tutta la scuola. “Vaffanculo” sussurrò rivolto al muro.
Si preparò a tirare un pugno a muro, ma la sua mano venne fermata da un’altra molto delicata, gentile.
“Non farlo, non serve. Sono degli idioti, non ci arrivano” disse lo stesso che aveva fermato Mark.
Jhonson lentamente si girò e vide l’ultima persona che si sarebbe aspettato in bagno: James Miller. Non ci credeva, lui, il ragazzo per il quale aveva una cotta era lì a consolarlo, era sorpreso.
“T ….tu…grazie” fu tutto quello che Mark riuscì a farfugliare. Al contrario, James era tranquillo, e gli sorrise, cominciando a squadrarlo dalla testa ai piedi, notando una ciocca verde scuro nei capelli corvini, un piccolo taglio nella guancia sinistra e gli occhi pieni di riconoscimento.
“Davvero, grazie. Ma sei sicuro di voler essere qui, con me, in questo momento, anche sapendo quello che provo per te?” disse il moro; James passò una mano nei suoi capelli biondi e ricci e si avvicinò a Mark.
Il biondo fece un altro passo in avanti e delicatamente posò una mano nella guancia all’altro, per poi guardarlo negli occhi. Lentamente la distanza fra i due cominciò a diminuire.
Poi, dolcemente, Mark posò le sue labbra su quelle di James, con un misto di desiderio, gioia e paura. Paura di non essere all’altezza, paura di sbagliare tutto, paura di perderlo.
E invece non sbagliò niente. James, per la prima volta, capì cosa significa davvero essere amati, e, senza paura, indietreggiò di un passo.
Il corvino lo guardo e mormorò “Lo sapevo, non dovevo farlo, scusami”, mentre i suoi occhi ricominciarono a riempirsi di lacrime. Il biondo invece  gli torno vicino e gli mise le mani sui fianchi, ricominciando a baciarlo, con più decisione, togliendo tutta la distanza fra i due corpi.
Mark sentì di aver trovato il suo posto, capì, che, anche in un mondo orribile, ci sarebbe sempre stato qualcuno a renderlo meraviglioso, nel suo caso, James.
Ormai con la luce negli occhi mise le mani nei capelli del biondo, tirandoli lievemente, lasciandosi scappare un “Mhh” di piacere, mentre approfondiva il bacio.
L’altro lo notò, e, finalmente libero di esprimere i suoi sentimenti disse “Tu mi piaci, Mark, eccome se mi piaci”.
Sorridendo fra le lacrime, Mark baciò delicatamente James sul collo, ma poi, preso dalla passione, con più foga, finché il biondo gli sollevò il mento con due dita e, con una punta di malizia nella voce sussurrò “Non adesso, o almeno, non nei bagni della scuola”
Poi, con una faccia preoccupata disse “Come facciamo con la storia di Charlie?”, ma venne interrotto da Mark che lo baciò dolcemente e gli sorrise, facendo capire a James che aveva un’idea
Cinque minuti dopo, eccoli lì, a camminare mano nella mano per i corridoi, sorridendo, fino a quando passarono davanti a Charlie che li guardava schifati. Infine Mark prese coraggio e gli disse “ Che fossi sfigato si sapeva, e rincoglionito pure, poi tornò a sorridere e guardare dritto davanti a se, per nulla impaurito dalle possibili reazioni degli altri
Verso la fine del corridoio girò la testa  verso James e lo baciò dolcemente, senza vergogna né pentimento, ma esprimendo felicità e amore, perché finalmente era riuscito a mostrare agli altri il vero se stesso, un se stesso senza maschere.
   
 
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