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Autore: Fenix_Fox    12/06/2018    0 recensioni
Eddye Nigma è un investigatore privato, tra magia, fantasmi, mostri e satanisti, la sua vita si complica, l'avventura ha inizio, seguite le sue vicende e non ve ne pentirete
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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11 Gennaio 2014

 
Mi sveglio intorno alle sette, faccio la doccia, mi vesto e busso alla stanza di Sabrina, "avanti" mi risponde lei, quando entro la vedo seduta già vestita, sulla scrivania sono posizionate tre carte coperte, molto seria mi guarda negli occhi "cosa dicono le carte?" gli chiedo "guarda tu stesso" mi risponde girando l’ultima carta alla sua destra, è la carta raffigurante l’arcano maggiore della torre, "lo sai anche tu che può significare un cambiamento improvviso" mi disse preoccupata, ma io con un sorriso la rassicuro "si ma non è detto che sia una cosa negativa, è solo un cambiamento, ma può essere qualunque cosa" poi gira la carta al centro, "di solito non si comincia dalla carta a sinistra per il passato?" gli chiesi, "io le ho già lette come si deve, ma è meglio che tu le veda una alla volta, poi mi dirai quale impressione ti danno," mi rispose, io guardai la seconda carta, era la morte " è difficile che escano due arcani maggiori nella stessa previsione" affermo "e non è tutto" mi interrompe lei girando la carta alla sua sinistra, è il diavolo, la prima cosa che mi viene in mente è la mia adolescenza, ma cerco di eliminare quel pensiero"non ci credo, lei è stata distrutta," ma Sabrina mi contraddice "uno dei significati dell’arcano del diavolo è la menzogna, sento che è tornata, non l’abbiamo distrutta, ce lo ha fatto solo credere e adesso è qui," seriamente preoccupato prendo il mio telefonino dalla tasca dei miei pantaloni e chiamo mia moglie, quando sento la sua voce tiro un lungo sospiro di sollievo, "amore tutto bene?" gli chiedo " si tesoro tutto bene e Tony come sta? Niente di grave spero" mi risponde "lascia stare, Tony sta bene, ascoltami, devi farmi un favore, non andare per nessuna ragione a Giussano," la ammonisco, poi concludo dicendo "è tornata, e sappiamo tutti e due chi vuole, Sami ti prego stai attenta" "non preoccuparti, non mi allontano da Bovisio, ma tu torna presto" mi prega molto preoccupata, poi ci salutiamo a malincuore, e chiudo il cellulare, "andiamo da Tony, dobbiamo parlare con lui" dico a Sabrina, ma lei mi fa cenno di no con la testa e mi indica la finestra, sposto la tenda con le mani e guardo fuori, per le strade c’è almeno un metro di neve e sta ancora nevicando "siamo bloccati" affermo con certezza e inerme mi siedo sul letto disfatto di Sabrina.

Dopo dieci minuti di smarrimento decidiamo di scendere nel ristorante per fare colazione e chiedere informazioni sulla tempesta della precedente notte, che ci ha costretti a stare in albergo, mentre addento la mia brioche alla crema sento involontariamente una signora che parla  con una sua amica della leggenda dell’hotel e gli dice che in una stanza, della quale non ne conosce il numero è nascosto un libro maledetto, che contiene formule segrete di magia nera, io con educazione e gentilezza mi volto verso la signora e le chiedo, "mi scusi, non volendo ho sentito che parlava di un libro maledetto, potrei saperne di più?" lei mi guarda e con un cenno positivo della testa mi dice che alloggia in quell’albergo ogni inverno sin da quando era bambina e che aveva sentito quella storia dal vecchio proprietario, ma che non sapeva più di quel che avevo appena sentito, ringrazio quella gentile signora e continuo con la mia colazione, con la coda dell’occhio guardo Sabrina e noto il suo sguardo interrogativo su di me, io a quel punto gli chiedo se è possibile finire di mangiare, poi ne avremmo parlato, dopo colazione e le spiegazioni su quel libro, ci alziamo e ci dirigiamo verso la hall, al bancone c’è la proprietaria, una signora di quarantasette anni, di nome Margaret, alta, magra, bionda, con una siluette che fa invidia a una ventenne e con un dolce sorriso. ci riceve nel suo ufficio collocato di fianco al bancone, gli spiego il motivo per la quale siamo in quel paese e comincio a chiedere cosa dice il meteo e se avrebbero liberato a breve le strade, lei mi risponde che avrebbe smesso di nevicare in giornata, ma che non sa quando avrebbero spalato la neve e gli avrebbero permesso di uscire, allora provo a chiedergli cosa sapesse del libro maledetto, ma lei, notevolmente spaventata mi dice agitata, di non saperne niente ma io provo ad insistere e  lei mi dice che non ha altro da dirmi e ci fa accomodare fuori dall’ufficio, "cosa ne pensi?" chiedo a Sabrina "ci nasconde qualcosa," mi risponde lei "ma lo fa per paura, hai visto che espressione quando ho nominato il libro?" continuo io, Sabrina mi guarda negli occhi e mi dice sì con la testa, poi mi chiede, "pensi sia lo stesso libro che avevano mia zia Rosalba E zio Giulio?" con la testa gli dico no e rispondo "da quel che ho capito questo libro è qui da molto prima e poi MIrco lo ha distrutto tra le fiamme, ma se la tua antenata riesce a trovare quest'altro siamo tutti nei guai."

   
 
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