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Autore: Rose Heiner    13/06/2018    2 recensioni
Chi di noi, da bambino, non ha mai sognato di visitare l'Isola che non c'è? E perché no, chi di noi, ancora oggi, non desidererebbe vivere in una lontana landa fiabesca? Con tanto di vestiti principeschi e orologi da taschino in stile Bianconiglio. Ci siamo capiti, no? Non è difficile immaginarlo, dai. Ci siamo tutti già stati: in un'altra vita, in un'altra epoca, in un altro mondo. Ma ci siamo tutti già stati.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 LA CITTADELLA
C'era una volta una terra
dove tutti erano benvenuti,
dove il sole non tramontava mai.

Terra che è così lontana da me.
 ma il mio cuore non l'ha scordata,

perché tra quegli immensi prati
 
un tempo correva
una giovane donna, audace e spensierata,
una giovane donna che fui...

Ah che paese era il mio!
Spianata si ergeva la valle
dove i fiumi sussurravano nel verde

e gli alberi, compagni d'avventura
orgogliosi crescevano nei boschetti
danzatori al vento del mattino.
 
E ancora più distante
 ecco un laghetto solitario,
che le bambine andavano a trovare

per parlare da sole alla cascata,
che paziente ascoltava
e mormorava contenta.

Poi tra i monti, sempre illuminata
spuntava timida la cittadella
delle feste e delle locande,

La cittadella di pietra e dei balli paesani,
delle castagne calde,
dei sentieri sterrati.

Quella, fatta d'alberi e terra, che fu la mia casa, 
quella dai fabbri miei padri
e le lavandaie mie madri.

Mai più bel posto m'accolse...
   
 
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