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Autore: disneyanime95    13/06/2018    1 recensioni
Il mammifero più piccolo del mondo è un topolino di appena 5 cm, e ha un lungo naso. Allora … questo Mustiolo in particolare … viveva in una grande foresta dove tutto era grande e forte. Secondo le leggi della natura si sa, il più forte mangia il più debole … Ma nonostante il nostro topolino era il più piccolo di tutti e quindi occupava un posto molto basso della catena alimentare, Era terribilmente egoista e voglioso di tutto.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il mustiolo … il mammifero più piccolo del mondo è un topolino di appena 5 cm, e ha un lungo naso.
Allora … questo Mustiolo in particolare … viveva in una grande foresta dove tutto era grande e forte. Secondo le leggi della natura si sa, il più forte mangia il più debole … Ma nonostante il nostro topolino era il più piccolo di tutti e quindi occupava un posto molto basso della catena alimentare, Era terribilmente egoista e voglioso di tutto. “Io voglio la tana più bella” diceva ai suoi simili. “io voglio la parte migliore del pasto” anche nei pasti. Non c’era cosa che non volesse e che volesse tenere tutto per se. Se la prendeva con i cuccioli della comunità, con gli animali che non potevano difendersi … e con gli insetti, tormentandoli e allontana doli da tutto. Se ne stava lì il mustiolo egoista e antipatico nella sua tana, la più comoda e la più bella di tutte quella della sua comunità … e quando usciva i piccoli animali si allontanavano da lui.
Arrivò poi l’inverno e il mustiolo tutto bello nella sua tana mangiava una grossa coccinella morta che aveva preso estate al sicuro e al caldo, perché aveva chiuso l’entrata con un sasso. Qualcuno alla porta fece poi un flebile “toc toc”, una volta …. Il mustiolo non rispose … due volte … non si mosse da lì e iniziò a prendere un bruco morto per mangiarselo … quattro volte … il mustiolo andò all’entrata e aprì una fessura, spostando il sasso. Fuori c’era … una tempesta di neve fortissima e tutto attorno a se era morto e deserto. A chiedere aiuto era una lepre. Grande ma rinsecchita e tutta freddolosa. “Ti prego amico mio … non è che potresti aiutare una povera lepre a rifocillarsi nella tua comoda tana?” il mustiolo non ebbe tempo neanche di sentire il resto che chiuse alla lepre il sasso in faccia, senza dire niente. La lepre provò diverse volte a chiedere aiuto, ma si rassegnò e andò verso la sua strada.
L’inverno finì e per il mustiolo iniziò un altro anno, che sarebbe sembrato identico all’altro, con azioni egoiste, brutte parole e altro. la sua tana si era riempita troppo … e la sua voglia di possedere tutto lo portò in una tana …. No meglio di una tana … tunnel, Di una vecchia tana di conigli dove poteva contenere tutto quello che voleva. Era abbandonata, il che era strano per una conigliera così grande. Il mustiolo dopo poco tempo si trovò una compagna. Si sa i mustioli vivono relativamente poco e tutti gli animali si devono trovare una compagna … Comunque … in autunno la tana del mustiolo si riempì di piccoli mustioli, piccoli e nudi e la vita sembrava tranquilla … fino a che un giorno. Ill mustiolo non trovò una cosa dell’uomo: un cartello. Ed essendo un animale non poteva sapere che sul cartello c’era scritto “Qui si erigerà un campo di calcio: attenzione vietato l’accesso.”
Settimane dopo, le entrate iniziarono a chiudersi … qualcuno stava rimettendo dentro il terreno; erano gli uomini: gli operari a cui era stato chiesto di chiudre la conigliera dove si trovava il mustiolo. La famigliola numerosa iniziò a cercare dei rimasugli in ogni parte dei tunnel, ma tutte le entrate venivano chiuse una ad una … Il papà mustiolo cercò in ogni modo di portare fuori la sua roba, mentre la compagna portava fuori i suoi piccoli. Le entrate vennero tutte rinchiuse. Senza aria nei tunnel i piccoli morirono uno ad uno … e così anche la compagna del papà mustiolo che si impegnava a scavare a una delle entrate dicendo continuamente “ Io voglio vivere.” E scavava, scavava e non si accorse della morte della sua famiglia. Scavò e scavò fino a che non raggiunse la superfice, senza fiato e stanco morto … si accasciò a terra a rirpendere fiato con i suoi piccoli polmoni, finchè un’ombra non coprì il suo corpo disteso sull’erba.
Alzò lo sguardo e vide una lepre. “Ti … ti prego …” diceva … “prendi le mie cose e portale da me e aiuta mia moglie e i miei figli … ho scavato per giorni … per farli sopravvivere … ” quando aprì bene gli occhi riconobbe in quella creatura la stessa lepre, che aveva rifiutato di aiutarlo l’inverno scorso. La lepre mise la sua grnade testa nella buca e iniziò ad annusare … odore di morte … la lepre tirò fuori il capo e disse “Mi dispiace amico, nessuno oltre a te ce l’ha fatta.” Il mustiolo appoggiò la testa sull’erba e iniziò respirare affannosamente, mentre la lepre parlò. “ ora capisci a cosa ti porta essere duro ed egoista con tutti. A pensare solo a te stesso? Io mi salvai, quella volta che tu mi hai chiuso la porta in faccia grazie a delle creature gentili che mi diedero una mano a rimettermi in forze, e ora la mia famiglia bruca e vive felice e spensierata nella foresta. Ma tu … tu che hai chiuso il tuo cuore agli altri e hai pensato solo alle tue cosaora la tua famiglia è morta e quello che hai guadagnato sono solo i tuoi averi personali.” Il mustiolo iniziò a piangere e disse “ Sì vecchio mio, hai così ragione … io mi sono fatto influenzate dalle regole della natura così ingiuste. Il più forte sconfigge il più debole … ma a quale costo a quale costo seguire questa regola.”
Il mustiolo, nei suoi pochi anni di vita rimanente capì come gli egoisti e quelli che voglio sempre e troppo, alla fine muoiono con nulla e niente. Fine

   
 
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