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Autore: Dreamer In Love    14/06/2018    1 recensioni
Sanji, appoggiato alla balaustra mentre ammirava l’orizzonte, inspirò profondamente dalla sigaretta: il fumo gli scese lungo l’esofago fino a riempire i polmoni. La nicotina in circolo gli diede per qualche secondo una piacevole sensazione di calore e andò a inghiottire in un flebile velo quel vuoto che percepiva ormai da giorni alla base dello stomaco. Whole Cake Island era stata una meta indesiderata nel loro viaggio e la colpa era solo sua.
SanjiXPudding; RufyXNami; BrookXPanties
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brook, Monkey D. Rufy, Nami, Sanji | Coppie: Rufy/Nami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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In love
 
La Thousand Sunny navigava placita sulle onde schiumose. Il cielo era puntellato da qualche nuvola passeggera e si prospettava essere una giornata serena. Sanji, appoggiato alla balaustra mentre ammirava l’orizzonte, inspirò profondamente dalla sigaretta: il fumo gli scese lungo l’esofago fino a riempire i polmoni. La nicotina in circolo gli diede per qualche secondo una piacevole sensazione di calore e andò a inghiottire in un flebile velo quel vuoto che percepiva ormai da giorni alla base dello stomaco. Poi, l’ennesima brusca sterzata lo obbligò a reggersi al legno per non cadere in acqua. Borbottò una bestemmia, mentre il silenzio ovattato che regnava sul ponte veniva rotto da un colorito insulto della navigatrice che si avvicinava con grandi falcate al sostituto timoniere: Brook rideva estasiato mentre muoveva la ruota del comando a scatti; diceva che era per far muovere un po’ le ossa. Si stabilizzarono e, con le grida di Nami in sottofondo e le risate di Rufy che si godeva la scena - abbandonato, fasciato come una mummia, sul prato in erba -, Sanji tornò a guardare il mare sotto di loro che brillava con i raggi del sole. Un sorriso triste gli si dipinse sul volto e sbuffò dalla sigaretta.
Whole Cake Island era stata una meta indesiderata nel loro viaggio e la colpa era solo sua. Aveva messo a repentaglio la vita dei suoi nakama sapendo che, nonostante la sua richiesta, lo avrebbero comunque raggiunto per riportarlo sulla Sunny. E non poteva fare a meno di ringraziarli perché per l’ennesima volta lo avevano salvato. Tutto quello che avevano vissuto nel territorio di Big Mum, sia le perdite - e Pedro avrebbe sempre avuto un posto nel suo cuore - e le vittorie, gli avevano confermato che la strada che aveva scelto di intraprendere accanto a quelle persone straordinarie era quella giusta. Eppure, un piccolo tarlo lo costrinse a storcere il naso.
- Sei pensieroso, Sanji. Che cosa succede? -
La voce acuta di Nami lo fece trasalire e lei ridacchiò divertita. La navigatrice con un piccolo salto si sedette sul cornicione, dando le spalle al mare e il cuoco si prese il tempo di constatare il mega bernoccolo che Brook aveva in fronte - per quanto fosse possibile per uno scheletro. Poi, tornò ad ammirarla: indossava un corto abitino blu che fasciava le sue curve e teneva i capelli ramati raccolti in una coda alta. La sua bellezza, comunque, andava oltre l’aspetto fisico. Aveva un carattere deciso - altri, soprattutto babbei dai capelli verdi, avrebbero detto tirannico - e tanta bontà nel cuore. Certo, era il suo umile schiavo e veniva trattato come tale ma erano quelli i momenti che lui adorava: quando la sua Nami abbassava il tono di voce e assumeva un’espressione tenera, pronta ad ascoltare e ad accogliere il dolore degli altri. Decise, semplicemente, di essere sincero.
- Sto pensando a Pudding. -
La donna sgranò leggermente gli occhi, sorpresa, ma attese che il cuoco continuasse a parlare.
- Il nostro addio è stato strano. Poco prima di salutarci, mi ha chiesto di realizzare un suo ultimo desiderio e, poi, è corsa via piangendo. Sospetto mi abbia rubato i ricordi di cosa sia successo nel mentre. -
Nami dondolò i piedi nel vuoto.
- Che cosa pensi sia accaduto?
Sanji boccheggiò sulla sigaretta, tergiversando.
- Avevo un sapore dolce sulle labbra. Sono abbastanza sicuro fosse il suo. -
- Vi siete baciati, quindi. -, concluse laconica la ragazza; una punta di malizia nelle iridi chiare.
- Ma perché cancellarlo? Dannazione era pure il mio primo bacio. -, imprecò l’uomo passandosi le mani tra i capelli.
La donna rise apertamente e il cuoco diventò rosso per l’imbarazzo.
- E’ così ovvio. -, lo derise ancora, vedendolo in difficoltà.
- Non è per niente ovvio. -, si lamentò lui, seccato.
La rossa assunse il suo cipiglio saccente.
- Sa quanto sia importante per te continuare a navigare con noi per raggiungere il tuo sogno ma hai anche un carattere gentile e romantico, Sanji: non saresti mai riuscito a lasciarla sola su Whole Cake Island, soprattutto sapendo che è innamorata di te. -
Il biondo spalancò la bocca, sorpreso. La sigaretta cadde a terra in un tonfo sordo.
- Innamorata di me? -, sussurrò, incredulo. - Devo tornare indietro. -
Cominciò a correre da una parte all’altra della nave, aggrappandosi alle cime che penzolavano dall’albero maestro o facendo il funambolo sulle ringhiere; il sangue che schizzava dalle narici. Chopper, già occupato a medicare il capitano, lo rincorreva con tamponi e garze.
- Datemi una scialuppa gente! -
- Subito! -, intervenne Brook per assecondare lo straparlare del biondo, abbandonando il timone e lasciando la nave in balia della corrente.
- Sanji fermati un attimo. -, provò a intervenire Nami.
- Pudding mi aspetta!  -
- Il sottomarino è pronto. -, annunciò tornando dalla stiva il musicista e beccandosi un vigoroso pugno sul cranio da una navigatrice al limite della rabbia.
- Rufy, devo tornare a Whole Cake Island. -, spiegò breve il cuoco, urlando dalla cucina mentre metteva insieme freneticamente i suoi averi: pentola, coltello e grembiule.
Il capitano sollevò leggermente la testa; un dito ben piazzato in una narice.
- Cucinami il polipo gigante, prima. -
Ovviamente, Rufy pensava solo a recuperare tutti i pranzi, le cene e gli spuntini saltati da quando Sanji se ne era andato. Nami si massaggiò le tempie, disperata. Aveva a che fare con degli idioti.
- Nami-san, Robin-chan, perdonatemi! La campana dell’amore ha suonato anche per me. Finalmente una donna mi ama per il povero uomo che sono. Rimarrete per sempre nel mio cuore. -, sbraitò ancora l’uomo saltellando di qua e di là.
Finalmente, la giovane dai capelli rossi riuscì ad afferrarlo per la camicia e cominciò a scuoterlo con violenza. Brook si godeva la scena sorseggiando una tazza di the comparsa dal nulla.
- Ah! L’amore! Mi batte ancora il cuore a pensare alla prima volta che mi sono innamorato: erano delle mutandine in pizzo blu. Ma che dico? Io il cuore non ce l’ho. Oh! Oh! Oh! -
Lo sguardo fulminante che ricevette dalla navigatrice lo fece zittire all’istante. Comunque, una piccola folla si era creata attorno a loro.
- Nami-chan sei innamorata? -, chiese Carrot congiungendo le zampe al petto, sognante.
- E’ Sanji quello innamorato. -, precisò Chopper.
Il cuoco si fece serio: si sistemò il colletto della camicia, nonostante fosse impedito dalla presa ferrea della ragazza, e sfoderò uno sguardo provocante; s’inginocchiò davanti a lei, pronto per fare la proposta, e una nuvola di rose lo circondò improvvisamente.
- Nami-swan sei innamorata di me? -
Nami non potè fare a meno di passare lo sguardo sui nakama presenti; con le gote arrossate per l’imbarazzo, si soffermò qualche secondo di troppo sul suo capitano. Lui, che si era avvicinato trascinandosi per terra, rideva fragoroso a quella scena. La cosa fece irritare la navigatrice.
- Non di te, cretino. -, rispose in un urlo, piazzando un calcio in faccia al cuoco.
Questo barcollò a terra, piangendo per la delusione amorosa.
- Stavamo parlando di Pudding, no? -, sbottò ormai incavolata la donna.
Immediatamente, il biondo si riprese.
- Già! Devo raggiungerla! -, ricominciò a blaterare ma Nami lo teneva ancora fermo.
- Smettila con questa storia. Non puoi vanificare i suoi sforzi. -
Sanji si bloccò, perplesso.
- Che cosa intendi? -
- Deve essere stato difficile per lei prendere questa decisione. Se tornassi indietro ora, probabilmente le creeresti dei problemi con Big Mum e lei saprebbe che, comunque, avresti sacrificato il tuo sogno per lei. Credimi, non ha bisogno di averti accanto a sé. -
L’uomo si grattò il pizzetto, pensieroso. Brook aveva deciso di allietare i presenti  ricordando il suo travagliato e splendido primo amore con una canzone: “Tra il pizzo e il blu: Ahi! Lasciami sbirciare un po’ di più!”.
- Di cosa ha bisogno allora? -
Nami si strinse nelle spalle e si scostò una ciocca ribelle dietro l’orecchio. Gli occhi nocciola si erano spostati a guardare le nuvole che correvano nel cielo.
- Ha bisogno di aggrapparsi alla possibilità che ci possa essere qualcosa di bello nella sua vita, oltre alle angherie della madre, come un amore vero e sincero. Probabilmente, sarà obbligata a sposarsi con qualcuno che disprezza ma sarà proprio il tuo ricordo a consolarla. Avrà anche la speranza che tu, anche se a miglia di distanza, penserai a lei, con i pregi e con i difetti ma che, nonostante questo, la amerai incondizionatamente. -
- Perché farle sperare in un’illusione quando quello che provo è vero e reale? -, sbottò Sanji, contrariato.
Certo, il rapporto con Pudding non era iniziato nel migliore dei modi ma la ragazza l’aveva conquistato per la sua bellezza, le sue abilità e la generosità che alla fine aveva dimostrato nei loro confronti. Avrebbe voluto farle sapere cosa provava e sancire definitivamente il loro legame.
La rossa gli rivolse un’espressione premurosa.
- A volte la speranza è l’unica cosa che abbiamo. -
Il cuoco seguì le iridi chiare posarsi sul volto contento di Rufy che, abbracciato a Brook e sotto le lamentele di Chopper, cantava il ritornello della nuova composizione. Il volto di Nami si aprì inconsapevolmente in un sorriso dolce.
Sanji prese dalla tasca della giacca il pacchetto delle sigarette e se ne accese una.
- Allora spero di rincontrarla un giorno. -
Inspirò profondamente il fumo. Il senso di vuoto era ancora presente ma ora sapeva che doveva e poteva imparare a conviverci.
 
 


Angolo dell'autrice: 
la saga di WCI mi è piaciuta un casino. Sanji ha avuto un evoluzione enorme e sono sicura che le conseguenze degli avvenimenti di WCI su di lui si faranno sentire ancora. Mi piaceva immaginarlo tormentato dal saluto con Pudding la quale è la prima che lo prende effettivamente in considerazione come possibile spasimante. Il bacio c'è stato gente, palese. Che poi questo sia un pretesto come un altro per scrivere qualcosa su Rufy e Nami è un'altra faccenda. Fatemi sapere cosa ne pensate di questa saga. 
A presto, 
Dreamer In Love
 
  
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