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Autore: _ Angel _    15/06/2018    1 recensioni
attraverso storie verosimili e inverosimili collegate ai ‘miti’ contemporanei.
Nulla di troppo serio e nulla di troppo banale, semplicemente una raccolta di oneshot autoconclusive che fanno riferimento ad alcuni punti cardine della società in cui viviamo.
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Echi di società odierna.

Una serie di spiragli riguardanti la società contemporanea, raccontata
attraverso storie verosimili e inverosimili collegate ai ‘miti’ contemporanei.

 

 

 

Eco numero 1: i reality show.

 

“Sono amici sin da quando essi hanno memoria” dicevano in città. “Non vi è giorno che non abbiano passato insieme” ostentavano coloro che pensavano di sapere più di altri ma che nella realtà dei fatti non ricordavano neanche il viso di coloro di cui parlavano a sproposito. “Sembrano anime gemelle” ostentavano terzi.

“Sembrano tutti più imbecilli di ieri” disse Andrea guardando impressionato i gruppi di vecchi signori e signore che, passando dal muretto in cui si trovava seduto con Flaminia, li guardavano incuriositi prima di continuare le loro chiacchiere senza fondamenta.  “Quando mai sono stati meno imbecilli di oggi, di ieri e dell’altro ieri?” gli chiese la ragazza che gli stava affianco: quasi quotidianamente i due se ne uscivano con questo breve scambio di battute, talvolta sussurrato, talvolta quasi urlato per far capire ai suddetti vecchietti di farsi gli affaracci loro. Non che con le urla abbiano portato a dei risultati soddisfacenti alla risoluzione del problema, anzi: “poveri genitori di quella ragazza, tanta fatica nell’educarla per poi vederla comportare in modo così obbrobrioso per colpa della cattiva influenza di quel ragazzo” dicevano alcuni. “Che maleducati!” dicevano semplicemente altri indignandosi.

Fatto sta che la situazione non cambiava. Ogni giorno avveniva la stessa storia.

Quasi sembrava che vi fosse lo zampino della storia ciclica legata alle stagioni dei Malavoglia: nulla cambiava, nulla si evolveva e tutto rimaneva nella perfetta norma.

 

Il cambiamento avvenne però in un dì di metà luglio (c’era chi presumeva che il suddetto cambiamento fosse cominciato molto prima, chi al contrario a conti fatti), quando Andrea fu costretto dalla madre (donna di mezza età, biondina e con la particolarità di essere un po’ troppo attratta –secondo l’opinione del figlio medesimo-  dalla fama che i programmi televisivi del momento) all’iscrizione del nuovo reality show che dall’America era stato portato in Italia: quale migliore occasione per avere la fama tanto agognata?

Alla madre sembrava che fosse difatti arrivato il momento di poter uscire dalla triste e monotona vita di provincia per dedicarsi ad una, invece, di una signora di metropoli. Non era un segreto per nessuno che ella sarebbe stata capace di gettare via anche il suo unico figlio pur di esaudire questo suo rivoltante desiderio e così fu fatto.

 

Andrea fu iscritto alle selezioni per il nuovo reality show e miracolosamente per lei venne preso.

Non vi furono veri arrivederci fra i due ragazzi. Flaminia andò a salutarlo e agli occhi di chi non la conosceva ella pareva apatica.

“Le staccano la sua metà e non sembra soffrirne, assurdo!” sussurravano alcuni. “Assurdo! Assurdo!” andavano a ruota altri.

“Sembrano tutti più imbecilli di ieri” disse Andrea guardandola negli occhi, ma mantenendo il suo portamento impeccabile, non lasciando trasparire alcuna emozione.

“Quando mai sono stati meno imbecilli di oggi, di ieri e dell’altro ieri?” gli rispose Flaminia ricambiando lo sguardo e accennando ad un lieve sorriso.

 

“Ci vediamo”. Sussurrarono entrambi nello stesso istante, a voce così bassa e con la mano destra a coprirsi la bocca come a far finta di celare un colpo di tosse per non farsi vedere da nessuno prima di dividere i loro cammini.

 

Non è dato sapere se i due si rividero più o no. Si sa quanto sia difficile mantenere i rapporti a seguito di un cambiamento così grande. Si sa anche quanta forza di volontà possano avere due giovani che hanno vissuto qualcosa di speciale e che siano riusciti a celarlo all’occhio indiscreto di tutti.

È lecito sapere solo quanto difficile possa essere vivere nascosti dall’occhio del reality show della società senza cadere nella medesima trappola.

 

 

***

 

Angolo autrice.

So che a primo impatto la storia risulti senza fondamenta, ma se leggete con attenzione noterete due elementi: il primo è la citazione del capitolo medesimo che serve a dare un finto appiglio alla comprensione del brano. Il secondo è invece la morale del brano stesso: la vita quotidiana che risulta essere il vero reality show. Nulla è celato all’occhio pubblico, anche ciò che non viene postato nei social. Tutto viene osservato e commentato e risulta pressoché impossibile nascondersi nella propria privacy.

 

Spero che questo stile di scrittura sia di vostro gradimento.

Delle recensioni e delle critiche sarebbero per me ottime per comprendere appieno il vostro parere a riguardo e migliorarmi di conseguenza. 

Fatemi sapere anche a riguardo eventuali errori grammaticali: non ho un beta tester e qualche “orrore” potrebbe sfuggirmi.

 

 

Ps. Ho pubblicato la raccolta nella sezione “commedia” poiché appare come una “presa in giro” della realtà, ma non ne sono pienamente convinta. Mandatemi qualche suggerimento nel caso in cui secondo voi dovessi cambiare sezione.

_ Angel _

  
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