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Autore: Hilary94100    19/06/2018    1 recensioni
One Shot basata sull'episodio The Bow Tie Asymmetry.
“Sono stranamente agitata” rivelò, passandogli le dita tra i capelli.
“E’ la tua prima volta?” scherzò il ragazzo, strappandole una risata.
“La prima volta da sposata” gli fece notare, osservandosi la mano sinistra, sul cui anulare brillava una fede nuziale nuova di zecca, insieme all’anello di fidanzamento.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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OUR FIRST TIME: VERSION 2.0

 

<< Vieni Leonard, lasciamoli soli >> gli sussurrò Penny, osservando un’ultima volta i suoi amici, finalmente sposati, prima di uscire dall’appartamento 4B, chiudendo la porta dietro le loro spalle.

<< Mi manca così tanto >> rivelò Sheldon a sua moglie, riponendo il prezioso orologio da taschino al suo posto.

<< Anche a me. Dai, apriamo gli altri regali >> lo incitò, dopo essersi sistemata per bene sul divano.

Stava per avvicinare le mani ad uno dei pacchi, quando suo marito la prese per il polso, facendola fermare, guardandolo con occhi interrogativi, non comprendendo il suo gesto.

<< Possiamo farlo domani. Non c’è alcuna fretta >>

Gli altri doni di nozze potevano tranquillamente aspettare il giorno seguente.

Dandogli una furtiva occhiata, erano da parte di Beverly, del suo ex marito Alfred e della sua nonnina, assente al matrimonio- nonostante abbia partecipato a quello dei suoi fratelli, falliti entrambi-troppo avanti con l’età ormai per intraprendere un lungo viaggio.

Addirittura c’era un regalo da parte di Dave Gibbs!

<< E cosa avresti intenzione di fare? >> gli domandò la ragazza, maliziosa.

Sapeva perfettamente cosa le stava per proporre.

Lo capiva dal modo in cui si mordeva il labbro inferiore.

Dal modo in cui le sue dita, ora, le accarezzavano lentamente il braccio.

E, soprattutto, dal suo timido e speciale sguardo, di cui nessuno era a conoscenza, tranne lei.

Lo sguardo di quando le chiedeva di fare l’amore.

<< Perché non ufficializziamo il matrimonio anche in camera da letto, lanciandoci in un frenetico e romantico amplesso assolutamente legale? >>

Amy gli prese saldamente la mano, intrecciando le dita con le sue.

<< Speravo che tu me lo chiedessi >> rispose, euforica, mentre Sheldon la conduceva verso la loro stanza.

<< Aspetta >> le disse, facendola fermare, prima di prenderla in braccio.

Visibilmente sorpresa, Amy gli mise le braccia attorno al collo.

<< Sei sicuro di farcela? >> gli domandò, ridendo, notando il suo modo goffo di camminare.

<< Ora lo scopriremo >> le rispose, con il fiatone, mentre faceva il giro del letto.

Una volta giunto dalla parte in cui dormiva sua moglie, lentamente l’adagiò sul materasso, per poi sedersi accanto a lei, avvertendo un formicolio lungo le braccia e le gambe.

<< Promettimi che questa cosa rimane tra noi due. L’ho fatto solo perché molto probabilmente da bambina, quando pensavi al tuo matrimonio, fantasticavi anche di varcare la soglia di casa tra le braccia del tuo futuro marito. Volevo solo che questo tuo sogno si trasformasse in realtà. Anche se, tecnicamente, ti ho preso in braccio davanti la nostra camera da letto, quindi non so se…  >>

Non finì di terminare la frase che Amy lo zittì con un dolce e lungo bacio.

Aveva compito un gesto romantico solo per lei.

Non aveva bisogno di alcuna spiegazione.

<< Cosa ne dici se ora tu andassi in bagno, ti cambiassi e ti infilassi della lingerie sexy solo per me? >> chiese fervidamente tra le sue labbra.

<< Tutte le future spose comprano della biancheria allettante per la prima notte di nozze. Sono certo che l’abbia fatto anche tu per me >> continuò, baciandole la guancia.

<< Hai ragione. Ti accontento subito >> replicò, alzandosi per prendere dall’armadio una scatola bianca rettangolare.

<< Quando ho finito, voglio trovarti nudo >> proseguì, facendogli l’occhiolino, prima di entrare in bagno e chiudersi la porta dietro di sé.

Sheldon, senza farselo ripetere due volte, cominciò a liberarsi degli indumenti che aveva indosso, disfandosi delle sue due t-shirt, piegandole con cura.

Una volta tolti anche i pantaloni e i calzini di The Flash, si avvicino alla sua parte del letto e ci si stese, poggiando la schiena contro la testiera, coprendosi accuratamente con la trapunta fin sopra la vita, come faceva quotidianamente, sfilandosi poi i boxer di Star Trek, iniziando a sogghignare, conoscendo esattamente la reazione di sua moglie alla vista dei suoi genitali.

<< Ho quasi finito! >> urlò Amy dal bagno, togliendosi finalmente l’ultima forcina dai capelli.

Dopo essersi spazzolata i capelli, che ora le ricadevano mossi sulle spalle, e osservata un’ultima volta allo specchio, aprì la porta e l’espressione incantata di suo marito, la fece sentire nuovamente come una principessa delle favole.

E Sheldon era il suo principe azzurro.

Il suo “particolare” principe azzurro.

<< Ti piace? >> gli domandò timidamente, facendo un giro su sé stessa, in modo che potesse ammirarla completamente.

<< Sei… unicamente stupenda >> riuscì solo a dire, folgorato, ancora una volta, dalla sua naturale bellezza.

Indossava una sottoveste corta blu in tessuto effetto denim, realizzata in leggerissimo chiffon di seta stretch ed impreziosita da uno scollo a cuore e da un sensuale gioco di trasparenze che le mettevano in risalto la femminilità.  Le impunture a contrasto lungo le cuciture le esaltavano la silhouette, mentre i morbidi volant e il motivo dell’orlo in pizzo le conferivano un fascino romantico.

<< Togliti le mutandine >> le ordinò, iniziando a piegare le gambe, per poi divaricare le cosce mettendo un piede contro l’altro.

Nonostante fosse curiosa di sapere cosa avesse in mente, Amy iniziò lentamente ad abbassarsi lo slip abbinato alla lingerie, il cui motivo floreale di pizzo stretch le adornava i fianchi mentre la parte posteriore era rifinita da un’elegante bordatura sfrangiata.

<< Ora posso venire sotto le coperte con te? >> gli domandò, divertita, vedendolo rosso in viso, causato dal suo mezzo spogliarello.

<< Cosa? S…si  certo! Mettiti sopra di me >> farfugliò, tornando in sé, spostando la trapunta.

La ragazza si tolse gli occhiali, posandoli con attenzione sul comodino, prima di raggiungerlo, sistemandosi come richiesto, con le cosce su quelle di Sheldon e le gambe che gli stringevano la vita, appoggiando i piedi sul letto.

Un piccolo ansito uscì dalla sua bocca, non appena si rese conto che suo marito fosse già mezzo eccitato.

Come lei, d’altronde.

<< Sono stranamente agitata >> rivelò, passandogli le dita tra i capelli.

<< E’ la tua prima volta? >> scherzò il ragazzo, strappandole una risata.

<< La prima volta da sposata >> gli fece notare, osservandosi la mano sinistra, sul cui anulare brillava una fede nuziale nuova di zecca, insieme all’anello di fidanzamento.

Era consapevole che non aveva alcun motivo per essere tesa.

Nel lasso di tre anni, avevano fatto l’amore quattro volte.

Avevano così avuto l’occasione di conoscere al meglio i loro corpi, spogliandosi a vicenda, e scoprire cosa li facesse eccitare, con tocchi ben precisi e parole dolci.

Cosa più importante, avevano provato entrambi, durante tutte e quattro relazioni sessuali, le indescrivibili emozioni dell’orgasmo.

Di un vero orgasmo.

Invece ora si sentiva come una ragazza inesperta alle prime armi.

<< Immagina che sia la nostra prima volta ma in versione 2.0 >> le consigliò Sheldon, accarezzandole la guancia calda con il pollice, per cercare di tranquillizzarla, spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

Non voleva ammetterlo apertamente ma anche lui si sentiva inaspettatamente nervoso.

Doveva farla rilassare.

Così si sarebbe calmato anche lui.

Amy ci pensò su, interessata ed emozionata al tempo stesso.

Si.

Quella definizione calzava a pennello.

<< Mi piace >> dichiarò, con un grosso sorriso, intrecciandogli le braccia attorno alla nuca, prima di sfiorare le labbra con le sue.

Il ragazzo sospirò compiaciuto lasciando che le sue lunghe dita iniziassero ad insinuarsi sotto il tessuto della sottoveste, sfiorando smanioso ogni centimetro di pelle calda, indugiando a lungo sui suoi morbidi fianchi, approfondendo quel bacio, ora che aveva iniziato strusciarsi su di lui. 

La ragazza si staccò appena da lui, appoggiando ansante la fronte alla sua.

<< Sei straordinariamente sexy con questa lingerie >> ammise Sheldon al suo orecchio, con uno spiccato accento tipico del Texas Orientale, tempestandole il collo di piccoli baci, facendola ridacchiare.

Ormai era capace di tutto pur di far stare bene sua moglie.

Come utilizzare il suo dialetto natale, cosa che non amava particolarmente.

<< Non voglio che te la tolga >> riprese, avvolgendo entrambi i seni gonfi nelle mani, toccando lievemente i capezzoli induriti, sentendo quanto lo desiderasse.

<< Nemmeno io, perché è dello stesso colore dei tuoi occhi >> gli evidenziò.

Inizialmente era intenzionata a comprare dell’intimo bianco, come da tradizione.

Ne aveva provati svariati modelli.

Lunghi, corti, con spalline incrociate, con imbottitura o senza.

Ma niente la convinceva appieno.

Stava per rinunciarci, quando la sottoveste che ora stava indossando, catturò improvvisamente la sua attenzione in negozio.

E non aveva più dubbi.

Era lei quella giusta.

E ne ebbe la conferma non appena se la provò.

Né larga né stretta, semplice e particolare al tempo stesso.

Inoltre, come già detto, il fatto che fosse di bellissimo blu suggestivo, le ricordò subito gli occhi di colui che ora era suo marito.

<< Ovviamente l’avevo notato >> ribadì, prendendole la mano sinistra, sfiorandole le dita con le labbra, prima di appoggiarla al suo petto ansimante.

Anche lei doveva rendersi conto di quanto la volesse.

D’istinto, la ragazza iniziò con calma a discendere lungo l’addome scolpito, memorizzando ancora una volta ogni suo muscolo, passando poi un dito intorno all’ombelico e tra i riccioletti di peli più in basso.

<< Amy… >> gemette flebilmente, non appena gli afferrò stretto il pene, per poi massaggiarlo su e giù con estrema calma.

<< Si… così… per favore… >> mugolò, chiudendo gli occhi, sentendolo crescere ed indurirsi alle sue esperte carezze.

La ragazza sorrise fiera a sé stessa.

Amava avere sotto controllo il piacere di suo marito.

Era così bello sentirlo mormorare sottovoce sapendo che era lei-e solo lei-colei che lo faceva stare così bene.

Il ragazzo riaprì piano gli occhi, avvertendo le mani di sua moglie che ora le sfioravano il viso, incrociando i suoi, meravigliosi e luccicanti.

Non c’erano parole per descrivere quello sguardo.

Ma poteva dimostrarle il suo amore con le azioni.

Appoggiò piano le labbra sulle sue, assaporandone la tenerezza con la lingua e con i denti, guidandola lentamente verso la loro unione totale, sorpresi come sempre dal fatto che si incastrassero alla perfezione, come due pezzi di un puzzle.

Ansimante e con il cuore che le martellava nel petto tanto da farle male, aspettò qualche istante prima di compiere alcuna mossa, stringendosi completamente a suo marito.

<< Ti amo >> le sussurrò Sheldon, accarezzandole la schiena con la punta delle dita.

Furono quelle due semplici parole che insieme rappresentavano la frase più semplice ma nel contempo la più misteriosa al mondo, che la incoraggiarono a muoversi su e giù armoniosamente, facendolo fremere.

<< Sarò una brava moglie >> gli promise, aumentando la velocità.

<< E io un bravo marito >> giurò, infilando un dito sotto la spallina della sottoveste, scostandola per baciarle la spalla nuda, mordendola poi deliziosamente, non appena appoggiò le mani sotto le natiche, prendendola per la vita, spingendola delicatamente per aiutarla nell’atto.

<< Oh…Mio…Si…Continua così… >>  lo supplicò, conficcandogli le unghie nella pelle, la mente offuscata dalla crescente passione.

Il ragazzo l’assecondò, incitato da quei gemiti sempre più forti, indomiti come i suoi.

Il suo corpo indomabile e soprattutto i suoi bei seni che rimbalzavano davanti a lui contribuirono all’innalzamento del suo piacere.

<< Sheldon… >> rantolò, non appena l’orgasmo prese il sopravvento, sentendosi sopraffatta ma allo stesso tempo meravigliosamente.

Con un sorrisetto appagato, Sheldon non si fermò ma inseguì il suo climax, per poi godere poco dopo in lei, caldo e duro.

<< Sei ancora più bella durante l’orgasmo >> le sussurrò esausto, prima di crollare sul materasso, tirandola su di sé.

Entrambi non dissero una parola, troppo occupati ad aspettare che i loro respiri tornassero alla normalità.

Il ragazzo scostò i capelli dagli occhi di sua moglie, rendendosi conto che si era addormentata.

A quanto pare, il suo petto che si alzava e abbassava sotto di lei, facendole da altalena, le avevano conciliato il sonno.

In un primo momento pensò di svegliarla ma la sua espressione era così serena e appagata che non ebbe il coraggio.

In quel preciso istante gli ritornò alla mente ciò che la veggente, che aveva consultato con Penny diversi anni addietro, gli aveva predetto.

Se si fosse impegnato appieno nella sua relazione con Amy tutte le sue domande avrebbero trovato una risposta e sia nel lavoro che in ambito personale ogni tassello sarebbe andato al proprio posto.

Non poteva avere più ragione.

Dopo averle regalato la loro prima notte d’amore che tanto attendeva, la sua vita era migliorata di parecchio.

Adesso amava fare l’amore con lei.

Ogni anno, non vedeva l’ora che arrivasse il suo compleanno per toglierle i vestiti di dosso, piegarli con cura, stendendola poi sul letto per esplorare con le dita e con la bocca ogni parte del suo corpo, portandola all’estasi quando, specialmente con la lingua, le sfiorava la pelle rosea ed estremamente sensibile tra le gambe.

Questa volta era stato particolarmente generoso lasciandole prendere il controllo.

Anche se non del tutto.

Inoltre non era nemmeno il 17 dicembre ma “ consumare” il matrimonio in camera da letto era una convenzione sociale non opzionale e non poteva di certo tirarsi indietro.

E ovviamente non aveva dimenticato l’amplesso per “salutarla”, quando gli disse che sarebbe stata lontana da lui per tre mesi, per lavorare ad un progetto di ricerca a Princeton.

La verità era che cercava sempre un pretesto per infrangere la regola che lui stesso aveva stabilito, pur di entrare in intimità con lei.

Già fantasticava di renderla nuovamente felice a letto durante tutta la durata della luna di miele.

La ringraziò mentalmente per non aver donato la sua verginità a qualcun altro, per aver creduto nel loro amore, nonostante il periodo di separazione che avevano attraversato per causa sua.

Posò gli occhi sul suo anello di nozze, che scintillava nella semi oscurità della stanza.

Amy era così emozionata quando gliel’aveva messo al dito.

Talmente tanto che le mani le tremavano.

Sorrise al pensiero che ora lui apparteneva a lei.

E lei apparteneva a lui.

Per sempre.

Oltretutto, stentava ancora a credere che proprio il giorno del suo matrimonio, anche grazie a sua madre, gli era balenata in testa una teoria delle stringhe basata sulla super asimmetria.

Ormai era chiaro come il sole.

La predizione si era avverata.

Incominciando a stare scomodo con in quella posizione, lentamente provò a spostare Amy sul materasso, attento a non svegliarla.

Appena ci riuscì, dalla sua bocca uscì un lamento e inconsciamente si avvinghiò teneramente a lui.

Sheldon non fece nulla affinché si staccasse da lui, sfiorandole invece il corpo con le dita.

Durante i primi tempi della loro convivenza, avevano affrontato diversi problemi, causati principalmente dal suo “singolare” carattere, che li avevano portati a litigare spesso.

Non volendo essere come i suoi genitori, su consiglio anche della sua amica Penny, decise di sforzarsi al meglio, affinché la loro coabitazione andasse per il verso giusto.

E adesso non riusciva ad immaginare una vita senza sua moglie, senza svegliarsi ed addormentarsi accanto a lei, pensando a quanto era meraviglioso averla attorno la maggior parte della giornata, senza skype a dividerli, conversando sugli argomenti più svariati, dalla scienza ai fumetti, dai film e serie tv alla lettura, ciascuno con il proprio punto di vista.

<< Sei la chiave della mia felicità >> le sussurrò dolcemente, prima di stamparle un leggero bacio sulla fronte, sentendola stringersi ancora di più a lui con un’espressione ancora più beata.

Sheldon giurò a sé stesso che avrebbe ripetuto quella frase a sua moglie più volte nel corso del loro matrimonio.

La volta prossima sarebbe stato quando lo avrebbe reso padre.

Ovviamente quando anche Amy sarebbe stata pronta a diventare madre.

Quando circa un anno e mezzo fa voleva a tutti i costi fare un bambino con lei, non gli era del tutto chiaro cosa comportasse l’arrivo di un bebè, nemmeno vedendo Howard e Bernadette, all’epoca incinta di Halley.

Furono Penny e Leonard a spiegargli, dopo che aveva tentato di sedurre Amy con il flamenco, che un figlio non poteva essere rimandato indietro, come faceva con un action figure, un completo di lenzuola o qualunque altra cosa su cui aveva cambiato opinione.

Una volta arrivato, sarebbe rimasto nella sua vita per sempre, portandosi dietro una miriade di cambiamenti.

Principalmente, oltre a ciò, gli avevano anche chiarito che diventare genitori era una decisione da prendere in due e che non poteva ingravidarla senza il suo permesso.

Fu allora che si rese conto di essersi comportato nuovamente da persona egoista e capricciosa, decidendo così di scusarsi con lei, dicendogli che per il momento un bambino era fuori discussione, continuando ad avere rapporti sessuali protetti.

Ciò nonostante, fantasticò sul loro futuro da genitori, intenti a giocare e prendersi cura della loro prole mentre ricevevano una chiamata che avvisava loro di aver vinto il Premio Nobel.

Perché, in fondo, i loro figli sarebbero stati la chiave della loro felicità.

~

Salve.

Dopo un mese dal finale di stagione e dopo un matrimonio emozionante e stellare, eccomi qui con una One Shot sulla loro prima notte di nozze.

Come avete notato, ho preso spunto dalla scena finale tributo a Stephen Hawking, disponibile solo online e basandomi sullo spoiler di Young Sheldon.

Spero che la Stagione 12 sia sempre ricca di colpi di scena e con Sheldon e Amy, ora sposati, penso non mancheranno momenti di dolcezza, dando vita a nuove storie, fantasia permettendo.

Nel frattempo, mi auguro che questa storia vi piaccia e, se non l’avete visto, vi lascio con la scena cancellata e mai andata in onda.

https://www.youtube.com/watch?v=q7R0jTQ0lZs

Inoltre eccovi i link dove potete trovare la lingerie di Amy che ho scelto, come lei, dopo aver visto diversi modelli su vari siti.

https://www.laperla.com/it/cfiplm0015190-blw284.html

https://www.laperla.com/it/cfiplm0015150-blw284.html

Baci e buona estate a tutti.

 

 

 

 

 

 

  
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