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Autore: The girl in the moon    20/06/2018    2 recensioni
[Subito dopo l'episodio "Troublemaker" nella seconda stagione]
Luka, innamorato di Marinette, vorrebbe dichiararsi per togliersi un peso, ma dopo aver visto i poster in camera sua capisce che il cuore della giovane appartiene a qualcun altro.
Così, decide di parlarle dei propri sentimenti sotto il nome di Adrien attraverso una canzone.
Dal testo:
"Mi ha aiutato Adrien a comporla" decise alla fine di mentire, temendo un rifiuto e per lui sarebbe stato troppo doloroso; Marinette era speciale, non aveva mai provato nulla di simile per una ragazza fino a quel momento.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
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Adrien si era allontanato subito dopo, lasciando Marinette da sola con Tikki: "rilassati Marinette, ora puoi respirare."
La ragazza era a dir poco elettrizzata, le mani strette al petto e gli occhi sognanti: "mi ha invitato ad una delle sue sessioni fotografiche!"
La sua kwami uscì dalla borsa con una giravolta in aria vedendola alzare le braccia al cielo in segno di vittoria, "già e sei anche riuscita a dire due frasi di fila senza farfugliare" la prese in giro, guadagnandosi uno sguardo quasi disperato da Marinette: "Oh, non è divertente!"
Tikki scosse la testa per poi guardarla seria: "Hai ragione, non è divertente."
Per un paio di secondi rimasero in silenzio, per poi scoppiare entrambe a ridere per la comicità della situazione e guardarsi con intesa.
"Dai, ora nasconditi, qualcuno potrebbe vederti" le consigliò la giovane e la sua kwami obbedì immediatamente. Sistemò le ultime cose nell'armadietto, felice come non mai: non vedeva l'ora di vedere la sessione, era sicura sarebbe stata un'esperienza indimenticabile!
"Quindi hai una cotta per Adrien?" la voce familiare di Luka la fece tornare finalmente sulla terra.
"Cosa?" sobbalzò Marinette arrossendo come non mai, presa alla sprovvista.
"I poster, ho visto lo show l'altro giorno" spiegò lui sorridendole tranquillamente.
"No, no, non è come sembra!" cominciò subito lei agitando le mani davanti a se nervosamente, "è solo che lo ammiro come modello dato che sono interessata alla moda, i suoi completi dopotutto sono di Gabriel Agreste."
"Mari, forse puoi mentire a lui, ma non a me. Già solo la tua reazione così frettolosa spiega tutto."
"No, io- cioè - davvero..." continuò la ragazza cercando una qualsiasi scusa e cominciando a sudare per la paura. Era terribile: ora qualcuno che non fosse Alya sapeva di uno dei suoi più grandi segreti!
Luka si sedette sulla panchina davanti a lei ridacchiando: "sei un libro aperto, sei sempre così spontanea."
La ragazza sospirò sconfitta: "non è sempre un bene."
Quanto avrebbe voluto dirle quanto invece fosse speciale per lui, quanto fosse dolce in ogni momento, come notasse ogni suo piccolo particolare e la guardava sempre da lontano senza avere il vero coraggio di confessarsi; suonandole qualcosa sarebbe stato tutto piu facile...
Nello stesso momento gli si accese una lampadina.
"Mari, ho composto un nuovo pezzo ieri e mi stavo chiedendo...ti va di sentirlo?" si fece coraggio il ragazzo.
"Con molto piacere!" rispose lei sincera, sperando in parte di poter chiarire l'argomento "cotta per Adrien": sarebbero stati da soli e avrebbe potuto spiegare la situazione con molta più tranquillità.
"Perfetto! Allora facciamo oggi pomeriggio a casa mia per le quattro?" chiese cominciando ad alzarsi e ad allontanarsi.
"Sarò lì!" ribatté Marinette con un altro dei suoi sorrisi, uno di quelli che gli sciolse il cuore.
Sì, era pronto per dirle quello che provava. 

|O|

He thought you were awesome
He thought I was awesome? My brother?
Definitely!
How?
Well...

 

No, no, non era pronto per niente, non sarebbe riuscito a farlo! Che diavolo gli era saltato in mente?! Perché si era fatto prendere dall'impulsività, ora avrebbe rovinato il poco che c'era tra loro!
Ormai però era troppo tardi: la ragazza aveva rispettato il loro appuntamento ed ora erano in camera sua seduti sul suo letto, l'uno affianco all'altro, proprio come durante il loro primo incontro.
E poi, in ogni caso, lei era stracotta di Adrien...un'altra idea si fece strada nella sua mente: gli sarebbe bastato dire che quei sentimenti non erano suoi, ma del biondo! Inoltre scommetteva che anche il ragazzo avesse un debole per Marinette, tutti sapevano quanto la adorasse dopotutto. Almeno si sarebbe tolto un peso dal cuore e avrebbe vissuto in pace, dato che in ogni caso lei non era interessata a lui. 

 

He said there's nothing like your smile,
sort of subtle and perfect and real.
He said you never knew how wonderful
that smile could make someone feel.
And he knew whenever you get bored
you scribble stars on the cuffs of your jeans.
And he noticed that you still fill out the quizzes
that they put in those teen magazines.

 

"Mi ha aiutato Adrien a comporla" decise alla fine di mentire, temendo un rifiuto e per lui sarebbe stato troppo doloroso; Marinette era speciale, non aveva mai provato nulla di simile per una ragazza fino a quel momento.
A sentire quel nome Marinette avvampò, "sul serio?"
"Sì, pensa davvero che tu sia fortissima" le sorrise Luka.
"Davvero? Proprio Adrien?" continuò a domandare lei imperterrita.
"Certamente!" rispose, per poi portare il suo sguardo sulla chitarra e cominciò a suonare: "lui mi ha detto che non c'è nulla come il tuo sorriso, così perfetto e sincero...e lui mi ha detto che non hai mai saputo cosa possa far provare quel sorriso a qualcuno."
Marinette addosso leggermente di nuovo, abbassando lo sguardo sui suoi piedi imbarazzata; non poteva sapere che quelle parole non venivano da Adrien, ma bensì dal profondo del cuore di Luka.
Malgrado anche lui avesse questa consapevolezza, decise do continuare: "ha notato che quando ti annoi scarabocchi stelle sui tuoi jeans rosa e anche che fai ancora quei quiz che mettono sulle riviste per ragazze."
Marinette rise a gran voce: "Ops, sono stata beccata."

 

But he kept it all inside his head,
what he saw he left unsaid
And though he wanted to,
he couldn't talk to you,
He couldn't find the way.
But he would always say...

 

Luka ridacchiò, felice di averla fatta divertire. "Ma tutti questo pensieri li ha tenuti nella sua mente, quello che ha visto non l'ha mai detto e malgrado lo volesse non poteva dirteli, non sapeva come fare. Eppure mi dice sempre..."
La ragazza si sporse verso di lui, intuendo che stesse per arrivare il ritornello, ma soprattutto perché era così presa dalle parole di Luka che per un momento le sembrò ci fossero solo loro nel mondo.
"Se potessi dirglierlo, dirle tutto quello che vedo. Se potessi dirle quanto lei sia tutto per me, ma siamo distanti milioni di mondi...ed io non saprei nemmeno come cominciare. Se potessi dirglierlo, se solo potessi..." finì Luka per poi voltarsi verso di lei sorridendole dolcemente.

 

If I could tell her, tell her everything I see.
If I could tell her, how she's everything to me.
But we're a million worlds apart
and I don't know how I would even start
If I could tell her...if I could tell her.

 

"Ha detto qualcos'altro?" chiese lei. Era elettrica, emozionata come non mai per la confessione sentita, una confessione che aspettava da troppo tempo.
"Riguardo te?" domandò confuso Luka, facendola scattare come una molla.
"Non che mi importi, non fa niente-" cominciò subito la ragazza così tanto velocemente che il giovane fece persino fatica a stare dietro alle sue parole, ma per fortuna aveva capito il significato di base.
"No, no, ha detto così tante cose! È solo che mi devo ricordare quelle migliori, ecco..." rispose alla fine rassicurandola e Marinette tornò a rilassarsi.

 

Did he say anything else?
About you?
Never mind, I don't really care anyways.
No, no, no just, no, no he said, he said so many things
I'm just, I'm trying to remember the best ones so, um... 

 

Si schiarì la gola e riprese a cantare: "lui pensa che tu sia davvero carina- eh cioè, davvero forte con le codine."
"Sul serio?" Chiese retoricamente Marinette portando istintivamente una mano ai capelli e ridacchiando, facendo sorridere anche lui.
"E si chiede come tu abbia imparato a ballare come se il resto del mondo non ti stesse guardando."
In effetti era vero: se non c'era Adrien con gli altri era sempre piuttosto tranquilla e spontanea, un'ottima consigliera per tutti e esempio da seguire. Ma lui le faceva un effetto così strano...che se ne fosse accorto?

 

He thought you looked really pretty, er-
it looked pretty cool when you put indigo streaks in your hair

He did?
And he wondered how you learned to dance
like all the rest of the world isn't there.

 

Luka riprese con il ritornello: "Ma tutti questo pensieri li ha tenuti nella sua mente, quello che ha visto non l'ha mai detto e malgrado lo volesse non poteva dirteli, non sapeva come fare. Eppure mi dice sempre...Se potessi dirglierlo, dirle tutto quello che vedo. Se potessi dirle quanto lei sia tutto per me, ma siamo distanti milioni di mondi..."
"Ma siamo distanti milioni di mondi" si azzardò a cantare anche lei nello stesso momento.
"Ed io non saprei nemmeno come cominciare. Se potessi dirglierlo, se solo potessi..." la canzone doveva essere finita, ma Luka ebbe il coraggio di dirle un'ultima cosa. Doveva, ora o mai piu e non intendeva conviverci con il resto della vita. Non gli importava se lei pensava si trattasse di un altro, voleva togliersi questo pensiero e dirglierlo almeno una volta sola: "se potessi dirglierlo, ma cosa faresti con questa grande divisione?"
"Sembra così lontano da me..." cantò Marinette trasportata dalla melodia e dai suoi pensieri.
"E cosa faresti con una così ampia distanza?"
"È come se non sapessi niente di lui" continuò la ragazza, frustrata per non aver notato nulla di tutto questo.

 

But he kept it all inside his head,
what he saw he left unsaid.

If I could tell her, tell her everything I see.
If I could tell her, how she's everything to me.

But we're a million worlds apart...
And I don't know how I would even start.
If I could tell her...if I could tell her!

 

E alla fine Luka lo disse: "e come dici: ti amo...ti amo...ti amo! Ti amo..."
La guardò negli occhi quando si confessò, lasciandola a bocca aperta e ancora una volta arrossì, quel rossore così dolce sulle sue guance che Luka avrebbe tanto voluto accarezzare e sentire se erano davvero morbide come sembravano.
Si sedette affianco a lei, ancora frastornata dall'emozione nella voce del ragazzo, tanto forte da esserle arrivata subito al cuore a averla fatta rabbrividire. Era forte e al tempo stesso dolce, come se la cullasse tra le sue braccia.
Si avvicinò alla ragazza: Avrebbe potuto baciarla e probabilmente Marinette ci sarebbe stata grazie all'atmosfera del momento, ma sapeva che poi si sarebbe pentita e avrebbe perso anche la sua amicizia. No, non poteva rischiare tanto, gli sarebbe bastato anche poco per averla affianco e vederla felice.
Si allontanò leggermente con il volto, sotto lo sguardo stupito da Marinette, la quale aveva intuito cosa stesse per accadere poco prima e non lo avrebbe allontanato. Tutto questo perché aveva immaginato la voce di Adrien cantare che la amava, i suoi occhi verdi dolci e lucenti fissi su di lei...

 

But what do you do when there's this great divide?
He just seemed so far away...
And what do you do when the distance is too wide?
It's like I don't know anything!
And how do you say:
I love you...I love you...I love you! I love you.

 

"Ma noi siamo lontani milioni di miglia...ed io non so nemmeno da dove cominciare. Se potessi dirglierlo, so solo potessi..."
Calò il silenzio nella stanza, l'atmosfera si era fatta pesante e l'aria parve difficile da respirare.
Fu Luka a parlare per primo, ma non la guardò, non ne ebbe il coraggio: "Mari, ti prego...posso stare un attimo da solo?"
"Oh sì, certo!" esclamò subito lei afferrando la sua borsetta e infilandosi la giacca, "tanto dovevo andare."
Ridacchiò per cercare di sciogliere la tensione, ma Luka non si mosse di un millimetro, ne ebbe alcuna altra reazione.
"Allora ciao..." disse le ragazza sperando in una risposta, che però non arrivò. Confusa e rattristata per l'amico, chiuse la porta con un sospiro.
E quando Luka sentì lo scatto e i passi di lei allontanarsi, si liberò in un silenzioso pianto.

 

But we're a million worlds apart
and I don't know how I would even start.
If I could tell her...
If I could...

|O|

Spazio autrice: Eccomi con un'altra one shot, di nuovo su un musical e di nuovo su Miraculous. Non sto più continuando long da un po' essendo in periodo esami (non per niente dovrei studiare per la seconda prova in questo momento), ma mi mancava scrivere qualcosa per rilassarmi. Ad ogni modo, voi cosa ne pensate? Stavolta mi sono ispirata a questa animazione e ovviamente allo splendido musical "Dear Evan Hansen", di cui vi consiglio di ascoltare le canzoni e la trama su Wikipedia per capirci qualcosa. Se state poi passando un periodo non tanto positivo è davvero incoraggiante! 
Ad ogni modo, credo di aver parlato anche troppo. Se volete lasciatemi una recensione per farmi sapere le vostre opinioni e ci si rivede! Non ho nemmeno avuto il tempo di ricontrollare, per cui, se non vi disturba, potete anche farmi notare gli errori che ho fatto e provvederò subito a correggerli (scusate, ma la prima prova d'esame mi ha ucciso il cervello).
Alla prossima!
The girl in the moon. 
   
 
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