Ai margini della gola del Canyon esisteva una miniera clandestina simile a un budello che fagocita, il suo nome era Sembryn. Poche le testimonianze, chiunque fosse passato di lì non aveva fatto ritorno.
È però nota una storia di cui non si hanno prove concrete: vent’anni fa, un drappello di uomini senza alternative, si trovò ad attraversare quell’Inferno inesplorato per una ragione davvero semplice: cercare l’uscita. Si scoprì solo più tardi che quegli uomini non erano gente qualunque e che non si trovavano lì per caso.
Ad oggi non è possibile rintracciare lo scavo, come ingoiato o imploso. Ma si hanno notizie di MARCUS, l’unico superstite mai esistito. E questa è la sua storia.