Brevissimo pensiero introspettivo/metaforico realizzato durante il terzo anno delle superiori a causa dell'ennesimo episodio di bullismo psicologico, le cui vessazioni le ritenevo potenti come palle di cannone lanciate su di me.
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile restare a galla in questo mare di afflizione, uno specchio d'acqua salata come le mie lacrime.
Quanto vorrei una solida barca e una mappa affidabile affinché mi conducano nell'agognata Isola del Tesoro, ove al posto dei forzieri pieni di dobloni possa arricchirmi di amici preziosi.
Ahimè, quotidianamente a chi trovo, invece? Pirati, pirati immancabilmente pronti a catturarmi e a seviziarmi, solo perché non sono come loro e non ho oro da offrire, ma semplicemente un cuore che, nonostante sia placcato, i suddetti non sanno cosa farsene.