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Autore: Altair13Sirio    22/06/2018    3 recensioni
Salta a bordo di un'avventura totalmente disorganizzata con Giuseppe, Angelo e Francesca, alla ricerca di qualche giorno di divertimento, un po' di svago e distrazione dagli esami incombenti e, soprattutto, ricordi da portare sempre con sé piacevolmente nel cuore!
Due giorni da vivere appieno nella Città Eterna, raccontati in un resoconto ironico e dai toni allegri che cercherà di strapparti un sorriso e darti qualche emozione in più! Un diario di viaggio che cercherà di raccontare tutti i particolari di questa avventura, fino al suo epilogo dove i tre impavidi viaggiatori torneranno nelle loro case con nuovi ricordi da custodire per sempre.
Che cosa aspetti allora? Entra subito a scoprire quali avventure vivranno i protagonisti di "Cronaca di un viaggio improvvisato!"
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SABATO 27 MAGGIO
16:46

CAPITOLO 5: L'ULTIMA SERA

Siamo tornati a casa dopo aver rischiato di restare sul treno alla nostra fermata; nonostante la nostra distrazione abbiamo fatto ritorno senza problemi.

Francesca vuole andare agli "MTV Music Awards" o come cacchio si chiamano, e assistere allo spettacolo dall'alto di Villa Borghese per goderci musica e spazio; più tardi andremo agli studi dove si trasmette "Amici" per provare ad intercettare Emma Marrone… Bassissime probabilità di riuscita, ma l'importante è divertirsi; dopo torneremo al locale di ieri – dove spero di non esagerare come l’altra notte – e poi passeggeremo un po’. Sarà la nostra ultima notte qui e Francesca vuole renderla memorabile.

Angelo è ancora “disperso”, ma sento che presto lo rivedremo…

Arrivati a casa mi sono ricordato di avere ancora in tasca il biscotto della fortuna del ristorante: l’ho aperto e il messaggio mi ha fatto istintivamente sorridere.

“Povertà e ricchezza non abitano in casa, ma nel cuore degli uomini.” Ho pensato alla mia famiglia, in particolar modo a mio padre… Poi ho deciso di conservare il bigliettino nel mio portafogli, assieme al mio caro plettro spezzato.
 

Ore 17:24

Appena usciti di casa ho creduto di aver perso la matita.
 

17:43

Un piccione in un parchetto attira la mia attenzione: è maculato e ha la testa bianca, ma c’è qualcos’altro che, tra tanti piccioni, passando con l’autobus mi ha fatto notare proprio lui. Infatti, al piccione manca una zampa: procede poggiando a terra la coscia monca e zoppicando pesantemente a ogni passo. Ha un’aria vissuta, da “io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”…
 

17:54

Militari di fronte a una fermata della metropolitana; sembrano così fieri con i loro fucili imbracciati e quei berretti piumati che aggiungono un tocco umano alle loro divise così serie. Si guardano intorno e ogni tanto si scambiano dei sorrisi di complicità, dimostrando di essere pur sempre umani… Anche ieri sera, di ritorno a casa, abbiamo incontrato un gruppo di militari che sorridevano tra loro dalle parti dei fori romani, nel silenzio della notte.

Angelo vuole diventare militare. Ce lo vedo: intellettuale e uomo d’azione.
 

18:08

Intravedo una limousine nel traffico, lo dico a Francesca e lei mi risponde:<< E’ la mia, mi stanno aspettando… >>

Sei sempre stata così sognatrice, Kekka…


18:12

L’autobus di fronte al nostro perde liquido dal retro; spero che sia solo acqua.


18:14

Su un marciapiedi un uomo dall’aspetto trasandato avanza stringendosi nel suo voluminoso cappotto – con trenta gradi ci vuole coraggio – e tiene lo sguardo basso, perso nel vuoto… E’ malato? O forse ubriaco?
 

18:21

Ancora non siamo scesi dall’autobus. Comincio a pensare che ci abbiano sequestrato…
 

18:22

E Angelo è chissà dove con sua cugina…
 

18:34

Dopo della fermata capolinea – la nostra è sparita per qualche motivo – Francesca ha rischiato per l’ennesima volta di farsi mettere sotto da un autobus. Quando glielo faccio notare lei si gira stizzita e mi dice che l’aveva visto e che dobbiamo smettere di “trattarla come una bambina”. Spero che non se la prenda con me per non averla avvertita, quando la investiranno per davvero…
 

18:39

Questa è la terza libreria che visitiamo per la ricerca di Francesca… Darò un’occhiata rapida.
 

21:10

Siamo fermi su un autobus e aspettiamo di tornare a casa. Abbiamo passato un’ora buona a girare per cercare la Fontana di Trevi: da Piazza di Spagna abbiamo cominciato a camminare in direzione di quella che pensavamo fosse la strada per la fontana. Alla prima indicazione abbiamo seguito le direzioni senza problemi; arrivati a un bivio abbiamo chiesto altre indicazioni e ci siamo ritrovati in una grande piazza dove abbiamo chiesto aiuto a un ragazzo che raccoglieva la sua mercanzia in un furgoncino. Costui ci ha dato delle indicazioni vaghe e – come abbiamo scoperto venti metri più avanti – errate: infatti un’altra persona ci ha indicato un verso opposto a quello indicatoci precedentemente. E qui sono cominciati i problemi!

Dopo aver chiesto altre informazioni, io e Francesca ci siamo sentiti stranamente lontani dalla meta e abbiamo deciso di tornare sui nostri passi e chiedere aiuto a qualcun altro, che prontamente ci ha dato indicazioni completamente diverse. Dopo essere passati davanti a un negozio che vendeva – fra i tanti – gadget di Valentino Rossi – ed esserne scappato a gambe levate dopo aver visto i prezzi – Francesca ha avuto un’esperienza soprannaturale credendo di sentire dei passi alle proprie spalle in una strada deserta e affermando di sentirsi osservata. Io, che pensavo fosse stata lei a produrre il suono, ho cercato di tranquillizzarla e alla fine ci abbiamo scherzato sopra fino all’arrivo di due ragazzi che chiamerò “Pino” e “Martino”, giusto perché non conosco i loro veri nomi…

Pino è di Palermo, mentre Martino è nativo di Roma: Pino si orienta meglio di Martino per le strade di Roma.

Si sono offerti di accompagnarci per indicarci la strada giusta e lungo la via abbiamo chiacchierato un po’, fino a tirare fuori l’argomento degli “Awards”; Francesca, interessata, ha chiesto quali cantanti sarebbero stati presenti…

<< Tutti! >> Ha risposto subito Martino cominciando a elencare nomi famosi, tra cui la fatidica Emma.

<< No, Emma è agli studi di Amici! >> Ha protestato subito Francesca. Da qua è partita una discussione riguardo la veridicità della diretta del programma. Dopo poca strada però abbiamo dovuto salutare i due amici e riprendere per la nostra strada – nel frattempo siamo ripassati davanti al negozio di Valentino Rossi e io, preso dal rimorso, ho deciso di tentare la follia e ho comprato una maglia per mio padre; uno splendido regalo! – e dopo un altro po’ di fatica siamo riusciti finalmente ad arrivare alla dannata fontana: una foto per me e quattordici per Francesca, mentre questa intanto ha cominciato a tormentarsi, chiedendosi se le parole di Martino fossero veritiere o meno…

Monetina, desiderio, e finalmente ci godiamo un po’ di – meritato – riposo sul bordo della fontana, in attesa dell’arrivo di Angelo.

C’erano due ragazzi seduti vicino a noi che conversavano: uno aveva un album di disegno in grembo e disegnava una riproduzione della fontana. Sarà stato uno studente di architettura o solo un appassionato di sculture, con il dono del disegno?

Un altro particolare ha attirato la mia attenzione: qualcosa di piccolo è caduto dal bordo esterno della fontana e si è schiantato a terra, finendo accanto ai piedi di un tizio seduto lì; era una ciliegia! Due ragazze che ne mangiavano prendendole da una bacinella si sono affacciate e hanno riso imbarazzate, ringraziando che la ciliegia non fosse caduta in testa a qualcuno…

All’arrivo di Angelo – un evento epocale, vista la sua totale scomparsa – ci siamo incamminati alla ricerca di un tram, e poi abbiamo atteso il bus per tornare a casa; qui faremo una veloce doccia e saremo pronti per gli “MTV Music Awards”!
 

00:45

Gli “MTV non so cosa Awards” sono stati quasi completamente una perdita di tempo. Dopo aver attraversato tutta Via del Corso di corsa – notare il gioco di parole – infilandoci in mezzo alla gente e facendo lo slalom tra le persone che si fermavano in piena percorrenza per guadagnare tempo, abbiamo scoperto che alle undici era già tutto finito mentre Francesca appurava la veridicità delle informazioni in suo possesso che vedevano Emma presente alla diretta di Amici.

Angelo, deluso, si aspettava la partecipazione agli “Awards” di Martin Garrix; utilizziamo un’altra volta la sua miracolosa app per decidere come raggiungere gli studi. Prendiamo la metropolitana e poi un autobus su cui incontriamo un ragazzo con cui scambiamo qualche parola e che ci dà un sacco di consigli per come tornare a casa.

Adesso è da un’ora che aspettiamo fuori dagli studi al freddo – io e Angelo siamo stati previdenti e ci siamo portati una giacca ciascuno – a stomaco vuoto e assonnati. C’è una calca davanti al cancello per accogliere gli artisti, mentre le auto sfilano rapidamente davanti ai fan. Ogni tanto passa in strada qualcuno che prende in giro i presenti: un ragazzo che ha urlato dal finestrino dell’auto:<< MARIA!!! >> ha fatto scoppiare a ridere tutti.
 

01:42

Siamo ancora qui.

Emma non esce e ho il sospetto che, se mai uscirà, Francesca ne rimarrà molto delusa…

Io e Angelo abbiamo una fame tremenda, tanto che sento che potrei mangiarmi Emma stessa! In più il sonno comincia a farsi sentire e anche solo scrivere diventa un’impresa.
 

02:01

Angelo accanto a me gioca con l’accendino, i fan ridono e scherzano, Francesca in prima fila non sta più nella pelle…

Ci sono litigi in corso: una donna alquanto alterata litiga per un parcheggio; una ragazzina si dispera mentre qualcuno la rimprovera. << Voglio vedere Riccardo e basta! >> Dice disperata.

In tutto questo ci sono io che scrivo e cerco di non pensare troppo alla fame, alla sete, al sonno, alla stanchezza… Ma forse mi sto lamentando un po' troppo!

Immagino che la nostra prenotazione al locale di ieri, il “Nyji”, salterà… Vediamo il lato positivo: non spenderemo una fortuna in alcolici!
 

02:19

Adesso cantano e gridano, brilli e apparentemente instancabili… Più che canzoni, sembrano cori da stadio.

Almeno non rischierò di addormentarmi con questo chiasso…
 

02:30

Ma a me Emma Marrone neanche piace! Che diavolo ci faccio qua?
 

02:34

C’è una ragazza che rimane lontano dal caos davanti al cancello; silenziosa, con un fiore tra i capelli acconciati in una netta frangetta. Ogni tanto si volta, guarda il cellulare, parla solo se arriva qualcuno a dirle qualcosa… Con la sua borsa rossa poggiata sul bordo del marciapiedi, sembra non essere per niente contenta di essere qua…
 

Ore 03:10

Emma è venuta fuori, finalmente…

Ora siamo su un taxi, cerchiamo un posto dove mangiare e poi prego Dio perché possiamo tornare a casa!

   
 
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