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Autore: Felpie    26/06/2018    1 recensioni
Uno spesso deve vedere per credere. Ma la vista di qualcosa spesso non la fa cambiare, né in meglio né in peggio.
E se la cosa non si voleva vedere, sicuramente non te la dimenticherai molto facilmente. Come per esempio se la tua migliore amica baciasse il ragazzo che ti piace.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Fredward 'Freddie' Benson, Nuovo personaggio, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Per oggi basta così Goo, sei stato bravissimo” esclamò soddisfatta la manager al suo atleta totalmente sfinito, prima di passarsi il polsino sulla fronte.

Sam era contenta, l’allenamento era andato bene e il suo atleta migliorava sempre più: avrebbero vinto, ne era sicura. Si girò verso i suoi spettatori: vide i cartoni della pizza aperti, con pezzi rimasti lì, vide Dice e Cat chiacchierare con Gibby, Spencer discutere con Leo, probabilmente su quanto era buona la pizza e Carly e Freddie stavano in un angolo, parlando tra loro sottovoce, osservando di sottecchi la biondina.
Il sorriso morì sulle labbra di Sam. Per fortuna mentre allenava l’amico era rimasta concentrata e non si era fatta distrarre dai ragazzi dietro le sue spalle, anche se continuava a sentirsi fastidiosamente osservata. Aveva ignorato la situazione, pensando alla possibile vincita del buono. Ora però gli sguardi le ricadevano addosso pesantemente, facendogli ricordare la presenza degli amici di Seattle.

L’amica di Carly non c’era, non era venuta perché doveva passare a salutare un amico.
“Ti ha detto il nome per caso?” aveva chiesto Leo a Carly, quando lo aveva raccontato. La mora aveva scosso la testa e lo aveva fissato stupita ma il ragazzo aveva scrollato le spalle e si era messo a mangiare.

“Quindi, ci vediamo dopo alla mostra?” trillò Cat, tutta contenta di aver avuto qualcuno con cui fare il tifo.
“Si. Ci vediamo alle 20 davanti alla mostra” le rispose gentilmente Carly
“Magari è meglio se passiamo qui e andiamo tutti insieme” propose Spencer.
“Dovremo essere eleganti, vero? Dopotutto è una mostra d’arte importante” chiese subito Cat
“Sono sicuro che Sam arriverà in tuta” disse ridendo Spencer
“Ma no ci penseremo noi a farla vestire bene, vero Cat?” rispose Leo strizzando l’occhio alla rossa
“Scordatevelo!” l’urlo di Sam arrivò prontamente
“Facciamo una gara? Chi rimane di più in equilibrio su quella trave vince” la sfidò Leo con un sorrisetto “Se vinco io, ti vesti elegante, altrimenti andiamo in tuta”
“Preparati a perdere” rispose la bionda salendo sulla trave
“Ah devi sapere che la trave è instabile, serve ad allenarsi a trovare l’equilibrio per andare sul surf. E se io mi muovo…” le disse Leo con un sorrisetto “la trave dondola”
“Questo non me lo…” la ragazza non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò seduta per terra
“Accidenti a te! Scommetto che lo sapevi e lo hai fatto apposta”
“Io? Non farei mai una cosa del genere. Non scommetterei su una cosa che so di vincere per vedere una bella ragazza vestita bene”
“Suona mooolto sarcastica questa frase lo sai Tots?”
“Non importa, tanto ormai ho vinto quindi ti toccherà vestirti bene”
“Questa me la paghi” ribattè una sconsolata Sam arrendendosi all’evidenza
“Sam che ne dici di andare a fare shopping io te e – Carly vuoi venire? – Volentieri, sento anche a Kate – Carly e Kate?” trillò allegramente la rossa
“Non ho molte alternative a quanto pare”
“Fermi fermi fermi. Cosa? Carly vuoi fare altro shopping? Non ti è bastato quello di ieri? Se continui così, i soldi della mostra li spenderai tutti per andare alla mostra” urlò uno Spencer disperato facendo ridere tutti
“Tranquillo Spencer, ci regoleremo. Però questa volta non c’è bisogno che venite con noi. Tu, Freddie, Gibby e Leo se vuole potete fare delle cose, più da maschi diciamo. Ragazze ci vediamo più tardi a casa vostra ok?”



Più tardi

“Ciao ragazze lei è Kate” disse Carly indicando una ragazza al suo fianco
“Piacere. Bene allora se siamo tutte possiamo andare” cinguettò Cat, prendendo sotto braccio la coinquilina e trascinandola fuori dalla porta
“Mollami Cat posso camminare anche da sola. Non tenterò di scappare, sul serio” esclamava Sam, senza troppa convinzione. Era troppo presa dai suoi pensieri. La nuova amica di Carly sembrava una ragazza forte, ma probabilmente era del tutto diversa da lei. Anche solo il fatto che mentre lei era vestita con dei semplici shorts e una felpa aperta, la ragazza aveva una camicetta bianca sbracciata infilata in una gonna nera a vita alta.  Era un altro tipo di ragazza, rispetto a lei. Era probabilmente la tipica amica che Carly avrebbe dovuto avere al liceo, invece di stare con una delinquente.
Però Sam dovette ammettere che si divertì a passare il pomeriggio con le tre ragazze, anche se non era proprio il suo passatempo ideale, almeno finchè Kate non accompagnò al bagno Cat e lei si ritrovò da sola con Carly su una panchina del parco, per aspettarle.

Supponeva anzi che Kate lo avesse fatto apposta per lasciare loro un po’ di spazio per parlare ma il silenzio imbarazzante che era calato tra di loro non doveva far parte del piano.
Carly si toccava nervosamente la gonna e teneva gli occhi bassi, tutt’un tratto interessatissima alle sue mani, mentre Sam giocava con i pacchetti appena comprati.
Il vestito lo aveva scelto lei, era rimasta incantata a guardarlo, ma non l’avrebbe voluto comprare perché pensava che si sarebbe vergognata ad indossarlo, ma le altre non erano della sua stessa opinione e, vedendo come lo guardava l’avevano convinta a provarselo e poi a comprarlo.
“Sam…” Carly aveva rotto il silenzio. “Questo” pensò Sam “significa che adesso inizierà un discorso. Non so se sono pronta a sentirlo”
“Sam, mi dispiace tanto. Mi dispiace di tante cose. Primo perché ho baciato Freddie…”
“Lo so” ecco era esattamente questo che Sam non voleva sentire
“Lo sai?”
“Vi ho visti…”
“Ah ecco. Ho scelto proprio un bel modo per iniziare” pensò Carly
“Ok lasciami continuare però. Ho baciato Freddie anche se sapevo che provavi ancora qualcosa per lui” e fece una pausa per vedere la reazione di Sam, che non arrivò e quindi andò avanti “e poi non te l’ho detto. Non so cosa ho pensato, forse che non era importante che lo sapessi, che non ci saresti stata male o qualcosa del genere…”
“Si be neanche lui me l’ha detto, quando è venuto a trovarmi” rispose la bionda
“Chissà cos’è successo quando è venuto qui” pensò la mora prima di continuare “Comunque mi dispiace anche di essere sparita. Che non mi sono fatta sentire. Avevo paura di scoprire che ti eri rifatta una vita anche senza di me, che mi avevi dimenticata. Ma il problema è stato che tu la vita te la sei rifatta, e io non ne faccio più parte e la colpa è solo mia che non sono stata presente in questi ultimi anni, con un messaggio o qualcosa del genere”
“Carly ascolta, non so cosa speri di ottenere da queste scuse, ma delle parole non possono cancellare gli anni che ho passato a chiedermi come stavi, mentre ero combattuta tra il desiderio di saperlo e non sapere quanto stessi bene con Freddie o con una nuova amica italiana, sicuramente più femminile di me”
“Lo so non dico che devi dimenticare, solo vorrei un’occasione per sistemare le cose. Vorrei ritrovare la complicità che un tempo avevamo, o almeno una parte. Vorrei ritornare almeno un po’ nella tua vita. Vorrei essere perdonata, se non subito ma con il tempo”
“Devo pensarci su Carly. Per prima cosa però devi smetterla di guardarmi come se cercassi di capire continuamente i miei pensieri. Se vuoi sapere qualcosa, chiedi e basta”
“Grazie Sam” disse Carly sorridendo con gli occhi lucidi, prima di abbracciare l’amica, che dopo un attimo di esitazione, ricambiò un po’ impacciata
“Posso farti una domanda?” era da quando l’aveva vista che desiderava chiederle una cosa, giusto per sapere se quello che aveva pensato negli ultimi anni era la verità o solo frutto della sua mente
“Certo dimmi pure Sam”
“Tu stai con Freddie?”
Carly sorrise “No, non potrà mai funzionare. Anche perché sono convinta che lui non si scorderà mai totalmente di te”
Non si scorderà mai totalmente di te. “Si sarà già scordato altro che… sono la ragazza maschiaccio che lo menava per ogni minima cosa”
“E tu Sam? Stai con quel Leo?”
“Leo? Non lo so. Penso che ci sia una ragazza nel suo passato che non ha ancora dimenticato, però è forte”
“E Freddie? L’hai dimenticato?”
“Adesso basta Carly. Non ho voglia di parlare di lui” no, non le andava proprio. Perché probabilmente non sarebbe andato mai via dal suo cuore. Perché probabilmente non avrebbe mai avuto modo di stare con lui ancora. Perché non aveva senso illudersi.
“Comunque farai un figurone con quel vestito sta sera” disse Carly, capendo che era ora di cambiare argomento.
Sam sorrise.

“Ehi ragazze, eccoci possiamo tornare a casa!” esclamò Cat agitando una mano.





Spazio autrice
Ciao a tutti! Sempre che qualcuno ancora sia rimasto. So di essere sparita e che questo rientro è molto titubante perchè non so se ci sia qualcuno che ancora sta seguendo questa storia però scrivere mi mancava, perciò eccomi qui, con il grande ritorno. E chissà che magari qualcuno non inizi ad interessarsi a questa storia.
Ringrazio chi legge, chi commenta, chi mette tra seguite/ mi piace/ preferite. Mi fate venire voglia di scrivere ancora, ancora e ancora.
Lasciate un commento/ una recensione/ una critica se vi va
A presto,
Felpie
   
 
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