FOR
YOUR EYES ONLY
Yoongi
si
sentiva davvero nervoso. Perché era così nervoso?
Si era incontrato con Hoseok mille
volte prima, perché questa doveva essere diversa? Forse
perché in questo caso
non si trattava di uno dei loro soliti incontri. Era il loro primo vero
appuntamento. Perché quel primo bacio che si erano scambiati
sotto la luce di una
pallida luna una settimana prima aveva cambiato tutto. E niente. Si
amavano già
da così tanto tempo senza nemmeno saperlo che il modo in cui
si sarebbero
comportati l’uno con l’altro non sarebbe davvero
potuto cambiare poi così
tanto. Eppure, essere finalmente consapevoli di quell’amore
aveva reso le cose
tra loro completamente differenti. Più…
"Complete" pensò Yoongi. Si, si
sentiva più completo ora che Hoseok era al suo fianco non
più solo come un
amico ma qualcosa di più. Aveva la sensazione che adesso
tutto nell’universo
avesse più senso. Ciò che invece non ne aveva era
la tensione che Yoongi avvertiva
alla bocca dello stomaco, il battito veloce del suo cuore nel petto,
l’aria che
gli rimaneva incastrata nei polmoni ogni volta che si metteva a pensare
al
gesto di stringere la mano di Hoseok nella propria. Queste erano tutte
cose a
cui non riusciva a dare un senso perché erano completamente
nuove per lui. Si
trattava di Hoseok, in fondo, e lo aveva incontrato così
tante altre volte
prima di stanotte. Forse era il caso di ritirarsi da questa situazione,
chiaramente
era troppo per lui. Non riusciva a gestire tutti questi sentimenti. "E
se
muoio? E se muoio non appena lo vedo? Perché ho la
sensazione che potrebbe
accadere”. Yoongi
prese a guardarsi
attorno per vedere se Hoseok stesse arrivando. Le stelle quella notte
erano
incredibilmente luminose e la luna era così grande che lo
avrebbe potuto
individuare anche senza l’aiuto dei lampioni posizionati in
giro per il parco.
Si accomodò meglio, un po’ a disagio, sulla
panchina su cui era seduto e mandò giù
saliva. Hoseok non stava arrivando. Forse lui
aveva deciso di ritirarsi. Forse ci aveva riflettuto e aveva deciso che
in fin
dei conti Yoongi non ne valeva poi così tanto la pena. Che
avrebbe potuto avere
di meglio. Il che era vero, e Yoongi lo sapeva.
Hoseok era così bello e dolce e pieno di
talento e una persona talmente
meravigliosa da avere anche solo semplicemente intorno che sul serio
avrebbe
potuto avere chiunque avesse desiderato. Perché scegliere
Yoongi? L’idea che
qualcun’altro potesse osare anche solo sfiorare il suo Hoseok
però gli annebbiò
la vista. La gola gli si chiuse, il respiro prese a farglisi affannato
e
strinse forte i pugni. No, no, non poteva davvero farlo. Se qualcosa
del genere
fosse accaduto sarebbe sul serio potuto morire, e ciò si
aggiungeva alla lista
di motivi per cui non poteva andare avanti con tutta questa cosa. Non
poteva
aspettare Hoseok. Doveva andarsene. Quello che provava per il ragazzo
era
semplicemente troppo intenso e Yoongi era abbastanza convinto che prima
o poi
lo avrebbe ucciso, in qualsiasi dei due casi. Non era capace di gestire
la
presenza di Hoseok di fianco a lui in veste di amante allo stesso modo
in cui non
riusciva a sopportare il pensiero di Hoseok che lo rifiutava. Il che
era
probabilmente quanto stava per accadere.
Era
davvero
questo ciò che tutti chiamano amore? Perché in
tal caso faceva schifo. Yoongi iniziò
a sentirsi incastrato, perché vedeva dolore in qualsiasi
strada che la storia
con Hoseok avrebbe potuto intraprendere. Se Hoseok fosse rimasto, lui
sarebbe
morto di troppo amore. Se Hoseok lo avesse lasciato, sarebbe morto di
crepacuore. Dunque tutto questo significava una sola cosa: doveva
essere lui il
primo ad andarsene. Aveva bisogno di scappare prima di affezionarsi
ancora di
più all’idea che lui e Hoseok potessero essere
qualcosa insieme e andare in
combustione a causa di questo stesso pensiero. Si alzò dalla
panchina e dette
un’occhiata al parco un’ultima volta. Non
c’era traccia di Hoseok da nessuna
parte.
"È
tempo di
andare Yoongi. Risparmiati il dolore finché puoi. Tanto lui
non arriverà…”
Così
pensando, iniziò a muoversi per andarsene, ormai
completamente perso nei propri pensieri e con delle piccole lacrime che
iniziavano a formarglisi agli angoli degli occhi. Aveva fatto solo un
paio di
passi quando sentì una mano calda stringere forte la sua,
fermandolo e
obbligandolo a voltarsi.
"...dove
stavi andando?"
Hoseok
lo osservava sconcertato, gli occhi spalancati,
con ancora il respiro affannato dopo aver probabilmente corso per
arrivare lì
in tempo.
"Ho-
hoseokie..." fu tutto ciò che Yoongi
riuscì a dire.
"Mi
dispiace aver fatto tardi" il suo respiro
si stava calmando, anche se sulle guance aveva ancora un po’
di rossore che
poteva essere intravisto nonostante il buio della notte. Strinse la
presa sulla
mano di Yoongi e aggrottò le sopracciglia, la voce
all’improvviso incerta:
"Non
te ne stavi andando, giusto?"
Sembrava
preoccupato. No, era preoccupato.
Yoongi poteva leggerglielo negli occhi, quegli
occhi che conosceva così bene. Erano brillanti e luminosi e davvero preoccupati. Trattenendo il
respiro, Yoongi assimilò l’immagine di fronte a
sé. Hoseok era così bello. La
luce della luna faceva scintillare la sua pelle perfetta e la sua mano
era
calda e morbida e si incastrava perfettamente con la propria. Yoongi
gliela
strinse e poi fece un piccolo sorriso.
"Ma
certo che non me ne stavo andando. Stavo
solamente cercando di vedere se riuscivo a trovarti".
"Beh,
alla fine sono stato io a trovare te, Yoongiah"
La
voce di Hoseok adesso era piena di sollievo e il suo
largo sorriso finalmente apparve. Gli occhi gli si fecero
più luminosi di prima
e Yoongi si chiese come potessero essere più ipnotici del
cielo notturno. Però
lo erano. Yoongi amava il cielo di notte, i piccoli puntini splendenti
chiamati
stelle e quella sfera in costante cambiamento dal nome di luna. Fin da
quando
era bambino si divertiva a rimanere a fissare la volta celeste per ore.
Ma ora
pensò che finalmente aveva trovato qualcosa che amava
osservare ancora di più.
Sarebbe potuto essere doloroso, anzi, era
doloroso. Lo era da morire. Il suo corpo si sentiva
sopraffatto da tutte le
sensazioni che ardevano nel suo cuore e no, probabilmente non era
pronto per affrontarle.
Ma Hoseok era ora di fronte a lui, che lo guardava negli occhi con
quello
sguardo tenero e caldo e gli stava sorridendo pieno di affetto mentre
gli si
avvicinava sempre più, fino a quando i loro nasi non si
furono toccati e Yoongi
non fu in grado di inalare il suo dolce profumo di caramello, e
sentì che fin tanto
che avesse avuto tutto questo solo per sé ce
l’avrebbe fatta. Hoseok sarebbe
stato costantemente sul punto di ucciderlo, ma allo stesso tempo
sarebbe anche
stato il motivo per cui Yoongi sarebbe potuto andare avanti e
sorridere. Il
posto dove Yoongi avrebbe trovato forza. Chissà se tutto
ciò aveva un senso,
Yoongi sapeva solo che non ce l’avrebbe mai fatta a lasciar
andare Hoseok.
Aveva bisogno che fosse al suo fianco anche se sentiva il battito
cedergli ogni
volta che guardava il ragazzo. Era davvero tutto troppo, ma se Yoongi
doveva
scegliere e riporre tutto il suo cuore, la sua anima e perfino la sua
vita
nelle mani di qualcuno, sapeva chi sarebbe stato.
"Sei stato,
sei e sempre sarai tu, Hoseok" pensò mentre poneva
fine alla distanza
tra le loro labbra e si perdeva nella dolcezza di un caldo bacio.
Note
dell’autrice: Ciao a tutti,
questa è una piccola OS, breve breve, che
avevo scritto in occasione della Sope Week di febbraio. Se avete letto
la
flashfic che ho postato la settimana scorsa lo sapete già,
ma lo ripeto: mi è
venuta una sorta di mania dell’ordine per cui ho sentitoil
bisogno di avere
tutto quello che ho scritto su tutte le piattaforme che ho, e questa OS
qui
mancava perchè originariamente l’ho scritta e
postata in inglese. Era la prima volta
che scrivevo di una coppia diversa dagli Yoonmin o i Taekook, ma Yoongi
e Hopi
insieme mi danno veramente tantissimi feels per cui quel giorno me la
sono
sentita così, di scrivere qualcosa per loro. Grazie mille
per aver letto fin
qui, baci e alla prossima (che non sarà fra molto in
realtà) ♥
- Elle