Ventotto giugno, mezzanotte e trentasette minuti.
Silenzio incombente tra le mura di questa stanza,buia e appagante dopo una giornata di lavoro e frenesia. 
Anche un altro giorno era passato e altri successi continuavano a fiorire sul percorso della mia strada, rendendomi più conosciuto, più forte, migliorandomi nella professione in cui avevo scelto fin da piccolo di cimentarmi facendo trionfare la mia passione e le mie innate doti. 
Steso sul divano a contemplare il soffitto di questa stanza che sembrava più solitaria che mai, la stanchezza inebriava ogni angolo del mio corpo ma la mente era ancora lucida, lucida abbastanza da riportarmi a te, tramite pensieri che iniziarono il loro fluire aumentando l'emicrania serale. 
A causa del mio essere sempre inpegnato, tra riprese di nuovi drama, prove e esibizioni con gli UNB, sentivo la nostra lontanza aumentare smisuratamente e ciò, anche senza volerlo ammettere, faceva male, malissimo.
Kiseop e Hoon erano in Giappone a promuovere il nuovo singolo di debutto insieme, più felici che mai per essere impegnati in qualcosa durante l'assenza di noi "U-KISS" qui in Corea; Eli si stava vivendo la sua vita familiare, donando attenzioni a sua moglie e a Minsoo che cresceva per bene grazie all'affetto di due genitori fantastici.
E tu, pilastro che tieni viva l'allegria, la forza di volontà e la serietà che unisce il nostro gruppo, sei lì, al confine, chissà cosa facendo a quest'ora mentre sono qui a pensarti. 
Probabilmente starai dormendo e nemmeno oggi sono riuscito a scriverti un messaggio che non avresti manco visto per la tua impossibilità di usare dispositivi tecnologici...Eppure Hyung..quando hai il permesso, sei sempre il primo a scrivermi, a postare sul web post di incoraggiamento incitando le Kissme a supportarmi sempre e non abbandonarmi, facendo sentire in qualche modo la tua presenza.
Perchè io non riesco? 
Perchè io non riesco a ricambiare o a scambiare qualche parola mentre sei lì? 
Proprio nel giorno in cui ti arruolasti..io non venni.
Tu non lo sai Soohyun hyung, ma non venni perchè stavo male, male di un distacco così forte e improvviso.
Non sono venuto mai a trovarti da quando sei rinchiuso lì dentro e nemmeno ho accettato di vederti nel momento in cui hai avuto un giorno libero per raggiungerci in agenzia, ma per un valido motivo.
Ho cercato di proteggermi da questo magone che stringe il mio petto, che mi spezza il fiato, che da quando sei partito non va più via. 
Mi rendo conto di crescere giorno per giorno, non sono più il ragazzino che incontrasti durante i provini e apprezzasti tra tanti..non sono più quel moccioso cui sgridavi e davi lezioni di comportamento e di vita.
Non sono più quel ragazzo alle prime armi su un palco che chiedeva il tuo supporto, sono diventato un idol a tutti gli effetti, so gestirmi da solo, sono diventato autonomo.
Ho vinto il The Unit, sto spopolando tra la nostra popolazione ma come mai mi sento ancora così insoddisfatto?
Come se mancasse qualcuno al mio fianco, come se mancassi tu.

Sospirai stringendo gli occhi per quei pensieri i quali non andavano via.
Passai ripetutamente il palmo della mano sul viso, cercando di spazzarli via ma senza nessun risultato, anzi, peggiorarono a tal punto da far scendere dal mio occhio una lacrima.
Una lacrima amara, calda, che lenta marcava il mio alto zigomo senza essere interrotta, arrivando alle mie labbra secche per il fiato mancante e che divennero salate grazie ad essa. 
Non mi accorsi nemmeno del pianto del mio corpo, appena iniziato.
La mia mente cercava di far l'indifferente ma il mio cuore, il mio essere fatto di carne, non reggeva quasi più.
Schiusi gli occhi per tornare a fissare quelle pareti bianche ma vidi ben altro, solo "foschia", causa del mio sguardo offuscato dall'umidirsi dei miei occhi, rossi, stanchi, necessitanti di incontrare i tuoi.

Ti ricordi Hyung il nostro primo Musical insieme? In quei giorni ci avvicinammo più del solito, in quei giorni iniziai a provare più di un sentimento d'amicizia nei tuoi confronti, in quei giorni...iniziai a capire quanto tu fossi importante  e che persona splendida sei. 
Da quel giorno ho sempre voluto essere al centro della tua attenzione e se qualcuno ti si avvicinava ne divenivo geloso, anche quando magari Hoon Hyung faceva il perverso insieme a te, anche lì avrei voluto prendere il suo posto.
Soo..mi mancano i tuoi abbracci, mi mancano le tue canzoni, mi mancano i tuoi rimproveri quando sbaglio la tonalità della voce o qualche coreografia.
Mi mancano le tue risate contagiose, mi mancano i tuoi momenti da bambino in cui non dimostri nemmeno uno dei trentanni che possiedi.
Mi manca il fascino che trasmetti alle fan e in primis a me che ti osservo da dietro alle quinte in silenzio, rimanendo folgorato da quanta passione e bravura tu sia.
Mi mancano tante cose Hyung, mi manchi tu.
Sono cresciuto in un battito di ciglia ma senza te e non lo riesco ad accettare.
È dura ma so già che non riuscirò a proteggermi per due interi anni, mi aspetto da me stesso che prima o poi verrò a trovarti, anche se sarà difficile poi allontanarmi, anche se ne soffrirò il triplo, sento il bisogno di poterti vedere almeno dei minuti e rendere il mio sorriso sincero, non falsificarlo come sto facendo in questi giorni.
Voglio ritornare a sorridere Hyung.
Voglio ritornare a sorridere con te.


Copiose lacrime si liberarono  dai miei occhi consumando il mio viso, rendendolo rosso per quello sfogo taciturno mentre la mano si strinse al petto in cerca di un aiuto, di un may day per stoppare quei sentimenti cosi tenaci.
Svoltai il mio corpo sul lato, rinchiudendomi a chiocciola per nascondermi in me stesso e addormentarmi con te nei miei pensieri, con il sottofondo di "Thousand miles away" riprodotto dalle samsung gears, sperando di poterti incontrare questa notte nei miei sogni e almeno lì, poter star insieme.